12 Febbraio 2003 -- Gli spaventi dei primi 45' contro il Cagliari sembrano aver avuto davvero effetto su Franco Scoglio. Al termine della gara con i sardi, infatti, il tecnico azzurro con estrema schiettezza ha ammesso che la disposizione tattica nel primo tempo ha fatto rischiare troppo alla propria squadra.
A mente fredda, il professore non ha cambiato idea, ma al contrario ha annunciato che per le prossime gare intende varare un dispositivo tattico molto più prudente, sulla falsariga di quello visto in campo nel secondo tempo contro il Cagliari: un 3-5-2 molto coperto che in realtà per lunghi tratti della ripresa è risultato essere piuttosto un 5-3-2 dal momento che Bocchetti e Martinez erano ferreamente bloccati sulla linea dei difensori.
La parte più significativa delle dichiarazioni del professore è però quella nella quale il tecnico del Napoli ha affermato di ritenere il modulo con tre attaccanti "che pensano solo alla fase offensiva", come un lusso che il Napoli in questo momento non si può permettere.
In tal senso, le parole del tecnico potrebbero far pensare ad uno schieramento che prevede stabilmente Pasino sulla linea dei centrocampisti come nella ripresa col Cagliari.
L'altra ipotesi, invece potrebbe preludere all'inserimento di Montervino in luogo di un attaccante ed in tal senso nelle attuali condizioni, il maggiore indiziato all'esclusione potrebbe clamorosamente essere capitan Stellone.
Scoglio, del resto, ha ribadito l'importanza di Pasino, dal cui piede partono le uniche invenzioni capaci di "accendere" il gioco del Napoli, così come l'innegabile stato di grazia di Dionigi, impedisce di pensare che ad essere escluso possa essere il cannoniere della squadra.
Naturalmente, il professore non ha fatto alcun esplicito riferimento al capitano azzurro, anche se vanno ricordate le affermazioni del tecnico in pieno calciomercato quando affermò che Stellone avrebbe dovuto adeguarsi in fretta al proprio gioco. Del resto, effettivamente, l'attaccante azzurro è apparso in una opaca condizione di forma nelle ultime due gare.
Va da ricordare anche però che Scoglio non è nuovo ad affermazioni che sembrano preludere a bocciature che poi non si mostrano tali, come capitato con Bocchetti dopo la gara di Ancona.
Resta il fatto, però, che l'allenatore azzurro ha voluto precisare che "nessuno può sentirsi titolare inamovibile" e che "l’interesse del singolo viene posposto a quelli della squadra".