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Napoli accelera per Quagliarella
Venerdì un nuovo vertice con De Laurentiis, Marino e Donadoni: il momento delle scelte

26 Maggio 2009 -- Alla resa dei conti mancano ormai solo pochi giorni. Venerdì prossimo De Laurentiis sarà a Napoli. Ha in animo di parlare a quattr’occhi con Donadoni e Marino e sapere cosa veramente occorre per imprimere una svolta. Innanzitutto, chi dovrà fare le valigie. E quanti. E’ arrivato il momento di prendere decisioni definitive, stringere il cerchio, procedere anche con una epurazione, se occorre. Il presidente si è stancato di assistere a certi spettacoli penosi. « Adesso basta », avrebbe sbottato il patron al telefono dopo aver assistito in tv all’ennesimo tracollo del suo Napoli. Basta con il dare una chance a tizio o caio; basta con gli indugi. Ormai è passato abbastanza tempo per capire chi è ancora da Napoli e chi no. E De Laurentiis comincerà proprio dalla lista dei probabili partenti che presumibilmente sarà corposa, visti anche i rientri dei prestiti vari (Bucchi, De Zerbi, Rullo, lo stesso Dalla Bona).

Dopodiché si passerà ai ruoli da puntellare. Il presidente vuole apprendere dalla viva voce di Donadoni e Marino, convocati intorno allo stesso tavolo, cosa effettivamente occorre per ristrutturare il Napli e renderlo competitivo. Capire se i due responsabili del settore tecnico si trovino in sintonia. E, poi, procedere immediatamente dopo l’amichevole lo Slovan in programma il due giugno a Bratislava (è probabile che la comitiva parta la mattina e rientri in serata con volo charter). Insomma, per venerdì è programmato il summit decisivo, quello che dovrà stabilire in maniera definitiva le strategie di mercato del Napoli. Non è da escludere che il patron preannunci ai due l’intenzione di voler inserire nei quadri societari una nuova figura, un dirigente con compiti prettamente organizzativi, sgravando così Marino di incombenze che non siano prettamente tecniche. Per ora resta solo un’idea del presidente. Nessuno ancora è stato contattato.

Le trattative - Intanto il dg Marino prosegue nel suo lavoro di «tessitura» delle trattative già abbozzate. Frenata sul fronte¬Acquafresca. Ma solo temporanea. Il Napoli preferisce restare alla finestra. Se il giocatore, ed il Genoa, dovessero ripensarci, l’offerta è sempre valida. Aumenta, invece, il pressing su Quagliarella e sull’Udinese: tredici milioni più la metà di Domizzi, l’ultimo rilancio di De Laurentiis. Nessun problema a riconoscere all’attaccante di Castellammare di Stabia un ingaggio adeguato. Ora dipende dalla volontà del bomber lanciato in orbita da Donadoni e dalla disponibilità dei Pozzo a trattare con il Napoli. Se sfumasse l’ipotesi-Juve, oppure qualche altra soluzione altrettanto ammiccante, De Laurentiis e Marino sarebbero ben felici di accogliere a braccia aperte Fabio Quagliarella, un attaccante di sicuro rendimento e ben visto dalla maggioranza dei tifosi. Magari andasse in porto un doppio colpo (Acquafresca ¬ Quagliarella) tanto meglio. Qualche tempo fa il Napoli si era informato anche del prezzo del brasiliano Nilmar.

Altre piste - Nessun rallentamento, invece, per Cigarini. Il Napoli aspetta solo che l’Atalanta sciolga le ultime riserve per mettere nero su bianco. E poi da decidere sulla questione-portiere, su quella di un centrocampista di personalità, su quella del difensore di temperamento. Venerdì si discuterà di tutto e De Laurentiis vuole sapere dai tecnici come muoversi sul mercato e quale budget fissare. Il capolinea è prossimo.
Rino Cesarano
C.d.S.