17 Maggio 2009 -- Novanta minuti di speranza per il Torino ospite allo stadio San Paolo in cerca di punti salvezza, novanta minuti per sperimentare da parte di Donadoni il nuovo Napoli che dovrà essere per il prossimo campionato, e così, confermando qualche indiscrezione della settimana, il tecnico del Napoli ne approfitta per ridisegnare la squadra provando Datolo ed Hamsik dall'inizio insieme, il primo come centro sinistra, il secondo come centro destra, poi Bogliacino davanti alla difesa al posto di Blasi, Mannini a destra e Grva a sinsitra al posto dello squalificato Vitale.

PRIMO TEMPO - La partita comincia al piccolo trotto anche a causa del gran caldo (circa 30 gradi) e del forte tasso di umidità (65%) che 'rompono' il fiato, così le emozioni latitano. Al 10' c'è un grandissimo tiro dalla distanza di Bianchi che Navarro devia in angolo. Al 12' ci prova ancora il Toro con Rosina su calcio di punizione dalla destra, ma Navarro è attento e respinge coi pugni, ripetendosi un minuto dopo sul tiro dal limite dell'ex Abate. Si arriva quindi al 24' quando il Napoli protesta per un presunto fallo di mano in area di Colombo, ma per l'arbitro Damato di Barletta è solo angolo. La gara non decolla e così dagli spalti piovono i fischi che si tramutano in applausi solo al 41' quando gli azzurri si portano in vantaggio con Pià: bella la triangolazione Pià-Denis-Pià col brasiliano che si incunea in area, dribbla il portiere in uscita ed insacca a porta vuota.

SECONDO TEMPO - Ad inizio ripresa c'è subito un cambio nel Torino con l'ex Stellone che entra al posto di Rubin, dopo due minuti si scontrano di testa Pratali e Franceschini, il primo ha la peggio ed è costretto a lasciare il campo per Ogbonna. Il Torino appare molto più determinato e così al 5' raggiunge il pareggio: si addormenta Cannavaro su Bianchi e gli lascia il tempo di girarsi in area, così di sinistro insacca la rete del pareggio sul secondo palo con Navarro incolpevole. Il Napoli prova a reagire e sfiora la rete in due minuti: al 9' su cross dalla destra di Mannini, Pià, tutto solo sul cerchio del dischetto colpisce malamente di testa mandando a lato; al 10' su tiro dalla distanza di Mannini non trattenuto da Sereni, Denis riesce a rubare palla, ma poi non trova il tempo per calciare ne tanto meno riesce a servire Pià e così la difesa granata si salva spazzando.

Al 16' Denis apre sulla sinistra per Datolo che prova il tiro sul primo palo, dopo aver saltato un avversario, con la palla che termina a lato. Al 20' ancora Denis, autore di una buona prova, di testa serve al limite dell'area granata per Russotto il cui tiro di destro fa la barba al palo. Il Torino effettua l'ultimo cambio inserendo Diana per Abate. E' il Napoli però a condurre il gioco e ad essere pericoloso. Al 23' ci prova ancora Denis su assist di Russotto, ma la rovesciata al volo del Tanque termina altissima sulla traversa. Al 25' una delle azioni che farà a lungo discutere: Datolo entra in area dalla sinistra, viene atterrato vistosamente con una trattenuta al braccio da parte di Colombo, ma incredibilmente l'arbitro Damato ammonisce il giocatore azzurro per simulazione! E così al 28' Rosina su calcio di punizione dal limite trova il gol della domenica insaccando la palla a fil di palo alla sinistra dell'incolpevole Navarro. Il Napoli non ci sta e si riversa in attacco alla ricerca del pareggio. Al 29' il tiro di Datolo viene deviato da Stellone che rischia l'autorete. Al 30' Russotto entra in area granata, cade giù, Damato, per la terza volta nel corso della gara, lascia proseguire. Al 36' un tiro-cross di Mannini viene alzato sulla traversa da Sereni. Al 43' sul miracolo di Sereni che su tiro di Datolo deviato da Cannavaro riesce a respingere d'istinto si chiudono le speranze del Napoli di poter quanto meno pareggiare.

CONCLUSIONI - Forse gli azzurri avrebbero potuto fare di più, soprattutto dopo il 2 a 1 del Torino, ma i granata non meritavano nemmeno il pareggio ed il risultato finale è stato indirizzato dall'arbitro Damato di Barletta che ha negato almeno due rigori netti al Napoli ed uno dubbio. Pesa poi l'errore di Cannavaro in occasione del pareggio di Bianchi. Il capitano azzurro alla fine è divenuto il capo espiatorio di questa brutta sconfitta, sconfitta ingiusta ed immeritata...evidentemente, qualcuno nel Palazzo vuole dare una mano ai granata, visto anche quello che è successo sugli altri campi dove si giocava per non retrocedere. Dagli spalti si è avuta la sensazione netta che la partita dovesse finire in pareggio, ma l'equilibrio è stato rotto dal gol della domenica trovato da Rosina su calcio di punizione. Restano ancora due domeniche di sofferenza e poi finalmente potremo cominciare a capire quali saranno le reali intenzioni della società azzurra per la prossima stagione.