07 Maggio 2009 -- Dunque, alla fine, i problemi familiari erano solo una scusa per coprire un dissidio con l'allenatore nato tra il primo ed il secondn tempo della gara col Siena. A svelarlo è stato lo stesso Zalayeta rientrato a Castelvolturno. Il giocatore ha effettuato una conferenza stampa prima di cominciare l'allenamento: "Chiedo scusa alla società, all'allenatore, ai compagni di squadra ed ai tifosi - ha detto Zalayeta - lo faccio non per una cosa personale, ma perché sono consapevole di aver sbagliato al 100%. È stato uno sbaglio grande e sono pronto a pagarne le conseguenze. Qualsiasi decisione prenderà la società non avrò nulla da ridire perchè ho sbagliato ed è giusto che paghi. La città di Napoli ed i tifosi non meritano che si parli per due giorni sul caso Zalayeta. Ho già parlato con il mister, ho chiarito ed ho chiesto scusa, appena entrerò in campo chiederò sucsa anche ai miei compagni".
"Perchè mi sono allontanato? Durante la partita col Siena - ha proseguito Zalayeta - tra il primo ed il secondo tempo, il mister mi ha detto delle cose che io ho frainteso. Ho sbagliato a non chiarire subito col tecnico che mi chiedeva come mai con l'Inter avessi fatto una grande prova e col Siena stavo facendo schifo, solo dopo ho capito che quelle parole erano di incoraggiamento e non frasi negative nei miei confronti. Il fatto che ero già nervoso di mio perchè mi rendevo conto che stavo facendo veramente schifo e così ho frainteso. Ho parlato ieri con Donadoni, mi ha spiegato tutto, il mister mi ha parlato come un fratello maggiore, ripeto, ho sbagliato io, sono pronto a pagare, qualsiasi cosa decida la società".
Ad una domanda sul suo futuro il Panteron ha risposto: "Ora, dopo il mio comportamento, non sono in condizione di parlare, in questo momento non penso che la società voglia uno Zalayeta così. Io comunque sono tornato, e per quanto riguarda domenica prossima sono disponibile, poi decide il mister".
A cura di CalcioNapoliNews.it