09 Febbraio 2003 --
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La cronaca della gara
Video di gol e azioni
Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Infatti, come ampiamente prevedibile solo con un successo contro il Cagliari il Napoli avrebbe evitato un pericoloso distacco dalla zona salvezza, visti i risultati delle altre squadre.
C'è subito da dire che quella mostrata dagli azzurri al san Paolo non è stata una prestazione entusiasmante: soprattutto nei primi 45 minuti, il Cagliari ha a lungo imbrigliato il gioco del Napoli prendendo il sopravvento a centrocampo, bloccando le fascie e neutralizzando Pasino.
Al contrario, i rossoblù di Ventura hanno più volte messo in crisi la difesa azzurra, soprattutto con la velocità di Suazo.
La prima svolta della gara si è avuta, infatti, al 10' di gioco quando proprio Suazo, dopo aver lasciato sul posto D'Angelo ha piazzato al centro un pallone per Esposito che a due metri da Mancini, con la porta praticamente sguarnita ha clamorosamente messo al lato.
Scampato il pericolo, il Napoli ha pensato bene di farsi più guardingo per non lasciare eccessivi spazi alla velocità dei cagliaritani.
Sicchè tutta la prima parte della gara ha visto un Cagliari superiore nel possesso palla e un Napoli in evidente soggezione con una manifesta incapacità di far sviluppare la manovra.
Il vero colpo di scena della gara è giunto nei minuti di recupero della prima frazione di gioco: una punizione di Pasino scodellata al centro è stata deviata sottomisura da Dionigi che ha sbloccato il risultato.
Così il Napoli, in maniera palesemente immeritata si è trovato al riposo con un vantaggio che è stato decisivo per l'esito della gara.
Infatti, nella ripresa gli uomini di Scoglio hanno potuto assestarsi meglio in campo, badando soprattutto a contenere, proteggendo al meglio la difesa.
Il Cagliari è stato chiamato a fare la gara ed ha pressato il Napoli per tutta la ripresa, ma alla fine, tranne qualche mischia pericolosa in area, gli uomini di Ventura nella ripresa sono risultati meno pericolosi dei primi 45 minuti.
In particolare, va da segnalare che Scoglio, forte del vantaggio, ha cambiato l'atteggiamento tattico della squadra, attrraverso l'arretratamento di Pasino a centrocampista di sinistra e con Bocchetti bloccato in retroguardia.
Con questa disposizione il Napoli ha preso a soffrire di meno nella zona nevralgica del campo, consentendo a Vidigal e Marcolin di non essere in costante sofferenza e bloccando gli spazi di manovra agli esterni del Cagliari.
La ripresa è proseguita dunque, con un Cagliari proiettato in attacco ed un Napoli a costante difesa del vantaggio: i sardi hanno potuto recriminare per un presunto fallo da rigore di Baldini su Cammarata, ma di azioni pericolose il Napoli non ha subite più di tanto.
Da una ripartenza in contropiede è nato poi il gol del due a zero: Montervino, entrato da pochi minuti al posto di Dionigi, ha recuperato palla al limite dell'area napoletana ed ha servito Pasino. Il trequartista azzurro si è involato sulla sinistra per trenta metri e poi ha piazzato un pallone al centro per l'accorrente Vidigal. Il portoghese dai venti metri, ha anticipato con un colpo di testa il portiere cagliaritano inopinatamente uscito fuori area e la palla ha preso lentamente a rotolare verso la porta sguarnita, mentre Cudini tentava una disperata rincorsa che si è rivelata inutile.
Su questa azione si è conclusa di fatto la partita, resta solo da segnalare l'espulsione per proteste del tecnico dei sardi, Ventura.
Con la terza vittoria interna consecutiva, il Napoli ha dunque riagguantato il Catania e si è portato a 3 punti dal Verona.