Ultimatum a Floccari Donadoni chiama il giocatore: "Devi decidere in fretta!".
30 Aprile 2009 -- Dopo De Laurentiis è sceso in campo anche Donadoni. A Bergamo, infatti, giurano che al bomber è arrivata anche la telefonata dell’allenatore azzurro. Segno che Donadoni per ridare spessore, movimento e gol a quell’attacco che oggi giudica «poco propositivo» ha indicato proprio il nerazzurro come sua prima scelta. Se, infatti, da una parte Floccari (28 anni a novembre prossimo) come uomo-gol non ha alle spalle chissà quale affidabile passato - 12 centri in questa stagione ma appena 13 se si sommano quelli dei suoi tre precedenti campionati in A - dall’altra è proprio il tipo di centravanti che piace a Donadoni: non statico, capace di partecipare alla manovra, mezzo rapinatore in area di rigore. È così che il tecnico «vede» il futuro partner di Lavezzi. Ed è per questo che oggi preferisce Zalayeta a Denis.
Ma il Napoli non può aspettare chissà quanto. Non può rischiare di non ottenere il sì di Floccari e intanto di perdere anche Acquafresca, che in questo momento ne è la più immediata alternativa nei progetti azzurri. Per questo Donadoni avrebbe invitato l’attaccante a decidere entro la fine di questa settimana. Al massimo all’inizio di quella che verrà. E Floccari? Avrebbe ringraziato un’altra volta e poi assicurato che deciderà entro i tempi stabiliti. Pochi giorni, dunque, non per superare le perplessità, i dubbi, forse anche le paure. Non legati al Napoli e al suo futuro come club che vuol crescere e che punta all’Europa, questo no, bensì forse legati alla città. Che in fondo è pure cosa strana per un giovanotto nato a Vibo Valentia, seppure trasferitosi al nord da quando aveva diciott’anni.
Per il bomber, dunque, tutto congelato, mentre Paolo Fabbri, il manager di Acquafresca afferma che «non è affatto sicuro che Robert - 23 anni da festeggiare ancora - resti al Cagliari perché l'Inter - proprietaria del contratto - vorrebbe che si cimentasse ancora un altro anno in un club che punti alla Coppa Uefa. Una squadra come Napoli, Palermo o Sampdoria». E al Napoli strizza l’occhio anche Ledesma, il ventisettenne regista argentino ormai alle ultime battute con la Lazio. «Il Napoli lo vuole», ha ribadito Vincenzo D’Ippolito, il manager di Ledesma, sul quale s’è abbattuta l’ira di Lotito. «Di questa richiesta non so nulla e comunque il giocatore non è in vendita», ha affermato il presidente della Lazio. Forse il più convinto di tutti che il rapporto tra la Lazio e Ledesma dopo tre anni sia arrivato al capolinea.(ilMattino)
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