Il centrocampista Banega, argentino di ventun anni, obiettivo di mercato partenopeo.
30 Marzo 2009 -- Ventun anni e già un futuro dietro le spalle. Ventun anni, con una bacheca già ridondante: la Libertadores con il Boca Juniors, la Coppa del Re con il Valencia, il Mondiale under 20 e l’oro alle Olimpiadi di Pechino con la Nazionale. Ventun anni ed esser già Ever Maximiliano David Banega, il fenomeno in fasce che al Valencia costò - due estati fa - diciotto milioni di euro, che l’Atletico ha ottenuto in prestito con diritto di riscatto a 10 milioni di euro, che però la recessione ricolloca per la crisi internazionale - Valencia compresa - intorno agli otto. Ventun anni, piedi fatati e fosforo in abbondanza per lanciarsi a braccia aperte dentro una favola, per avvicinarsi a Napoli con discrezione, parlando a cuore aperto - con al fianco Marcelo Simonian, manager fraterno - e lanciando un assist carico d’effetti speciali.
Le piace la serie A?
«Campionato bellissimo, che seguo sempre con grandissima attenzione. E non potrebbe essere diversamente».
Proviamo ad immaginare un po’ il perché...
«Lo dico subito: perché a Napoli e nel Napoli ci giocano due miei amici veri, Ezequiel Lavezzi e Jesus Datolo. E mi piace sapere come vanno, cosa fanno, come giocano».
E se le diciamo che lei piace al Napoli?
«Posso semplicemente rispondere che sono orgoglioso» .
Il Napoli cerca un centrocampista moderno modello-Banega. Ci pensa mai allo stadio di Maradona?
«Ogni calciatore al mondo non solo sogna di giocare nel san Paolo che è stato di Diego, ma soprattutto in quel san Paolo e con la maglia con cui Maradona ha ottenuto i più grossi risultati in squadre di club».