22 Marzo 2009 -- Mannini: "Abbiamo pareggiato contro una grandissima squadra, va bene così, la voglia c'è stata, l'impegno c'è stato, abbiamo dato il massimo. Ringrazio questo pubblico che mi è sempre stato vicino. E' venuta fuori questa partita, le occasioni ci sono state da ambo le parti, onore al Milan che ci ha messo in difficoltà. Appena ho saputo di essere stato convocato ho fatto 170 telefonate a tutte quelle persone che mi sono state vicine. Sono contento perchè fisicamente stavo bene e dunque la gara di stasera non è solo entusiasmo perchè quello dura un quarto d'ora. Non ho visto l'azione del gol annullato e non posso giudicare".

De Laurentiis: "La squadra c'è, è tonica, c'è stato un gol regolare ma dal punto di vista dell'arbitro era difficile stabilirlo. A me non piace fare casino sui torti subiti dal Napoli, anche perchè questo gol regolarissimo era difficile da individuare, però quello che dico è che queste regole valgono per tutti e non solo per il Napoli. Forse con Reja abbiamo sbagliato noi, esponendolo troppo e anche se il suo allontanamento è potuto sembrare sbagliato, ma in realtà è servito a farlo andare via da vincitore e le reazioni della curva confermano quello che sto dicendo.Quello che interessa è che la squadra c'è, che ha reagito, che non è vero che ha mollato e ci sono molti giocatori che non hanno giocato che finalmente giocheranno. Non sono mai stato non convinto del Napoli, perchè non si può essere una volta bravi ed una volta no, probabilmente bisognava trovare il modo di far giocare tutti. Da questo Napoli non si può pretendere tutto e subito, però c'è una base solida sulla quale lavorare. Credo che spetti a Donadoni quali sono gli elementi che mancano per perfezionare questa squadra ed è dunque prematuro fare riflessioni di mercato in anticipo, anche perchè al momento non si può fare, però tutti si adoperano e si sbracciano."

Donadoni: "Sono soddisfatto della partita, in merito al gol annullato non voglio aggiungere nulla, sarebbe stato meglio convalidarlo, ma è chiaro che era difficile vederlo. Ho cercato di lavorare sulle caratteristiche della mia squadra, mi interessava riuscire a dare convinizione e sicurezza nei propri mezzi. Questa è una squadra giovane che ha bisogno di ritrovare fiducia nei propri mezzi dopo un periodo di risultati negativi. La squadra deve far correre soprattutto la testa, il pensiero. Questa non è una squadra che è stata preparata male fisicamente, i giocatori stanno bene e rispondono bene. Si è ripetuto un po' quello che è successo domenica scorsa contro la Reggina, a parte qualche correzione, ho detto ai ragazzi di avere più fiducia nei propri mezzi e di giocarsi la partita anche rischiando di perderla, abbiamo recuperato tante palle, ma spesso non le abbiamo sfruttate al meglio. Grava è un ragazzo applicato ed attento che dà tutto quello che ha, l'ho capito in pochi giorni ed ha dato una risposta importante. Lo stesso vale anche per Mannini che aveva tanta carica in corpo perchè non giocava da tanto tempo ed ho puntato anche su questo. Certo abbiamo anche delle difficoltà di rosa con infortuni e squalifiche ed abbiamo dovuto adattare la squadra dal punto di vista tattico in base ai giocatori che ho adesso, però faccio i complimenti ai ragazzi che hanno giocato bene. Sapevo quali erano le insidie del Milan, al di là del modulo, perchè sono giocatori importanti che ti possono mettere sempre in difficoltà. Nel primo tempo, quando sfilava Pato o Jankuloski arrivava sulla fascia ci siamo trovati nell'uno contro uno rischiando grosso, però la qualità del Milan è questa e se gli permetti di fare le giocate al ritmo suo ti mette in croce. Non ho avuto ancora alcun momento per godermi Napoli, sono uscito solo venerdì sera: credo di non aver vissuto così a lungo nel mio ufficio".

Ancelotti: "E' un buon punto, perchè è una trasferta difficile, il Napoli puntava molto su questa partita per potersi riscattare e devo dire che potevamo sfruttare meglio il primo tempo, ma non siamo riusciti a trovare spiragli per poter mettere qualche palla filtrante. Il secondo tempo il Napoli si è sciolto e ci ha creato qualche pericolo. Abbiamo attaccato quasi sempre una difesa a cinque del Napoli e questa ci ha chiuso gli spazi, questo perchè impiegavamo troppo tempo ad arrivare sugli attaccanti con la palla. Da parte loro c'era molta attenzione e spazi stretti e molti aiuti nei raddoppi di marcature. Il gol? E' un errore comprensibile, perchè è millimetrico e quindi difficile da valutare. Le partite tante volte sono condizionate dagli episodi, credo che il primo tempo nostro col Siena sia stato più brutto di quello di oggi, solo che a Siena eravamo in vantaggio di due gol e qui a Napoli, no".