11 Marzo 2009 -- Reja sembrava aver avuto la fiducia da parte della società, poi in tarda serata la clamorosa sorpresa. “Ho rovinato tutto quando di buono avevo fatto, in due mesi – ha commentato Reja quando ha appreso la notizia - ma il calcio è anche questo. Quando una squadra entra in un turbine pericoloso, il primo a pagare è l’allenatore”. E’ stato il presidente De Laurentiis ad ufficializzargli il suo esonero e l’ingaggio di Donadoni. “Mi sembra impossibile che tutto sia andato in fumo in due mesi, dopo tanti anni mi dispiace chiudere così – continuando – Sono amareggiato e triste,comunque ho ringraziato il presidente per avermi affidato il Napoli e avermi fatto conoscere questa città meravigliosa”. Reja si è poi soffermato sulla squadra: “Sono sicuro che ragazzi sapranno rialzare la testa e chiudere alla grande il campionato, hanno forza e carattere”. Reja lascia dopo le promozioni dalla C1 alla A e l’ottavo posto conquistato nella scorsa stagione.
"Gli addi sono particolarmente commoventi in modo per me che ho vissuto per cinque anni su questa panchina. Porterò sempre nel cuore il rapporto avuto con la tifoseria napoletana. Il calcio tritura tutto, questo è il mondo, però resta il fatto che in qeusti anni, arrivare dalla C alla Uefa resterà per sempre, poi questi ultimi due mesi è andata così. Il cambio del tecnico serve per dare stimoli nuovi ai calciatori e la società ha deciso di prendere questa scelta per fare si che questa squadra possa ritornare ad essere quella che ho lasciato fino a due mesi fa. Perchè è fintia così, non lo so, perchè altrimenti avrei trovato i rimedi, ovviamente auguro a Donadni di trovare la fortuna che non ho avuto in questi ultmi mesi. Un abbraccio a tutti perchè qui ho avuto dei rapporti umani straordinari e li porterò con me e quando ritornerò a Napoli vi potrò ancora abbracciare. Vado via dispiaciuto perchè avrei voluto terminare in maniera diversa questo campionato. In realtà alla società aveva già comunicato che a fine campionato sarei andato via, quindi sotto questo punto di vista il fatto che il mio progetto si sia concluso facilita Donadoni che avrà modo di ambientarsi e valutare la situazione prima di poter partire col suo progetto e questo alla fine può essere un bene anche per il Napoli. Già da ieri mattina (martedì per chi legge)sapevo dell'arrivo di Donadoni, il presidente e Marino mi tenevano costantemente aggiornati, però ho voluto svolgere l'allenamento fino a quando non c'è stata l'ufficialità perchè da professionista serio ho voluto svolgere il mio compito fino in fondo. Il presidente ha detto che quando vorrò per me ci sarà sempre posto in società ed io lo ringrazio. Anche se ci sono stati momenti difficili in cui ci siamo anche presi in malo modo, dopo è stato sempre tutto chiarito, il nostro è stato un rapporto vero e sincero."