Ricordi del passato Cinquecento cimeli del calcio Napoli dimenticati in un sottoscala, si attiva la Provincia di Napoli.
05 Marzo 2009 -- I cimeli, coppe e medaglie (acquistati per circa 90mila euro dall'Ente di piazza Matteotti dalla curatela fallimentare) erano conservati nella vecchia sede di Soccavo.
A parte gli otto trofei più importanti (Coppa Uefa, coppe degli scudetti e delle Coppe Italia) acquistati da De Laurentiis, tutti gli altri trofei (tra questi le medaglie consegnate per la conquista della coppa Italia, il trofeo per la vittoria della semifinale della Coppa Uefa, una coppa consegnata agli azzurri nel 1974 in occasione di una partita contro la nazionale svedese), che ricostruiscono la storia del Napoli, erano rimasti in carico alla curatela che li aveva messi in vendita. La valutazione che fu fatta era di circa 180mila euro.
La Provincia, per evitare che andassero persi, li aveva acquistati, ma da allora sono andati a finire nel dimenticatoio: subito dopo l'aggiudicazione dell'asta, infatti, sono rimasti per un anno in un deposito del Banco di Napoli, poi nel sottoscala della Provincia. Nei giorni scorsi la scoperta di politici di An, Bellerè e Rispoli, che hanno avanzato la proposta di concederli in uso gratuito alla società per esporli in un museo.
SI MUOVE L'ASSESSORE - L’assessore al Patrimonio della Provincia di Napoli, Giovanna Martano, ha convocato i dirigenti del Calcio Napoli. «Premesso che ho ricevuto da pochissimo tempo - 26 gennaio scorso - dal presidente Di Palma la delega al patrimonio e non ero a conoscenza che le coppe acquistate all’asta dalla curatela fallimentare - dice la Martino - fossero depositate nella sede della Provincia, ho convocato una riunione ad horas con i dirigenti del Calcio Napoli per trovare una soluzione al problema».
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