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Il Napoli va in punizione
Dopo il pari con il Bologna i giocatori chiedono di andare in ritiro da domani: «Dobbiamo capire che cosa non va»

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16 Febbraio 2009 -- Ne avevano parlato già prima della partita con il Bologna. « Ragazzi, se neanche stavolta dovessimo vincere, ritorneremo in ritiro per preparare al meglio la partita con il Genoa » , avevano proposto Cannavaro e soci prima della gara con il Bologna. E dopo il pari con i felsinei ed i fischi di una parte della tifoseria, l’annuncio a Reja ed a Pierpaolo Marino da parte dei rappresentanti della squadra : « Abbiamo deciso di andare in ritiro da martedì e restarvi fino a domenica perchè ora c’è solo da lavorare, stare insieme, capire cos’è che non va » . Figurarsi se potevano mai opporsi allenatore e direttore generale. « Va bene staremo in ritiro ma da parte mia ho poco da rimproverarvi. L’impegno è stato massimale ed è un periodo che ci gira male » , avrebbe replicato Reja che neanche ha voluto calcare la mano sull’ennesima svista arbitrale: pareggio scaturito da fallo di mani di Volpi. Nessuno del Napoli per la verità si è soffermato su quell’episodio. Il difensore Contini, a nome dei compagni, ha sottolineato: « Anche se il pari è nato da un fallo di mani, non vogliamo cercare alibi. Abbiamo mancato di nuovo l’appuntamento con la vittoria ed è giusto che si vada in ritiro per lavorare e cercare di ritrovare noi stessi. La decisione è stata solamente nostra. Ci sentiamo in debito con i nostri tifosi, quelli che ci hanno sempre sostenuto anche se comprendiamo chi ha fischiato » .

Squadra responsabile - Non è la prima volta, da quando De Laurentiis ha rilevato il club, che i calciatori chiedono di andare spontaneamente in ritiro. Avvenne anche in C1, quando la sconfitta in casa con la Juve Stabia stava per mettere in pericolo la promozione diretta in B. Ora i calciatori del Napoli che hanno raccolto due punti nelle ultime sei gare ed entrambi al San Paolo hanno deciso di rinchiudersi a Castelvolturno ( e fare silenzio stampa) perchè è a rischio la qualificazione in Uefa, l’ambiente esterno comincia a dare segnali di insofferenza e le voci di frizioni nello spogliatoio non mancano. Meglio, quindi, ricompattarsi e preparare con la dovuta concentrazione la gara con il Genoa. « La squadra si è immedesimata nel problema - spiega Pierpaolo Marino- Vorrebbe uscire da questa situazione difficile e per quello ha deciso per il ritiro. I ragazzi sono oppressi dall’ansia del risultato. Vedono che il loro impegno non basta per tornare alla vittoria e regalare ai tifosi le soddisfazioni che si aspettano. Ma io sono sicuro che il Napoli si tirerà fuori perchè ha valori tecnici e morali già mostrati in altre circostanze » .

E’ dalla sconfitta interna con la Roma ( 25 gennaio) che i ragazzi di Reja vivono praticamente in ritiro. Eppure nessuno osa mugugnare, tantomeno mettere il broncio. « Siamo noi ad andare in campo e solo noi possiamo risollevarci. Abbiamo un obbligo morale nei confronti della società e dei nostri tifosi » .Da domani si lavora e si parlerà tanto perché bisogna ritrovare auto¬stima e scacciare la paura di perdere.
Rino Cesarano
C.d.S.