15 Dicembre 2008 -- «Quello del Napoli è un piccolo miracolo. Ma non si potrà parlare di fallimento se non conquisteremo un posto in Champions». Così Pierpaolo Marino, direttore generale del Napoli, alla trasmissione "Radio anch'io" su Radiorai.
«I risultati ci stanno premiando e vanno al di là dei progetti che avevamo fatto per questa stagione. Stiamo vivendo un piccolo miracolo, anche in relazione al fatto che, solo due anni e mezzo fa, giocavamo l'ultima sfida di C1 contro il Lanciano. Queste squadre con il loro bacino d'utenza meritano di lottare per il vertice della classifica, anche se in questo momento il Napoli è un po' un intruso...».
Attualmente il Napoli è terzo a pari punti con il Milan: e la città sogna come ai tempi di Maradona. «Quando abbiamo programmato la stagione c'erano due obiettivi da raggiungere: migliorare la classifica e crescere come squadra. Il Napoli sta tornando ai livelli degli anni Ottanta, ma con una filosofia molto diversa, con una squadra molto giovane.Questa piazza merita l'alta classifica. La Champions? Ci basterebbe tornare in Uefa. Dietro di noi stanno arrivando squadre come la Fiorentina e la Roma, non dobbiamo caricare la squadra di eccessive responsabilità perchè non reggerebbe».
Lavezzi, giocatore simbolo di questo Napoli, è uscito allo scoperto chiedendo un aumento di stipendio: «I nostri fatturati e il nostro progetto cresceranno, i giocatori hanno contratti blindati e questo ci lascia tranquilli e sereni. Non sono preoccupato dal fatto che, crescendo con i fatturati, il Napoli non possa tenere i suoi campioni. Il presidente De Laurentiis ha ancora voglia di investire, non ci fermeremo qui. Andremo a cercare nel mercato globale la possibilità di creare competitività nei ruoli. (ilMattino)