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SuperNapoli!
Gli azzurri travolgono il Lecce con i gol di Hamsik, Pazienza e Denis.

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13 Dicembre 2008 -- Napoli alla ricerca della vittoria per chiudere in bellezza il 2008 alla presenza del pubblico amico e per raggiungere, almeno per una notte, la Juve ed il Milan al secondo posto. Il terreno di gioco è pesante a causa delle forti piogge ma, sebbene si sia temuto per un rinvio, si gioca regolarmente. Reja recupera tra i pali Iezzo, in difesa Rinaudo è preferito a Santacroce al fianco di Cannavaro e Contini, poi centrocampo a cinque con Maggio, Blasi, Gargano ed Hamsik, quindi in attacco Denis al fianco di Lavezzi. Sul fronte avversario Beretta, che schiera il 4-4-2 è costretto a fare a meno di Stendardo, Zanchetta e Boudyankyi, mentre Fabiano va solo in panchina. Dunque con Benussi tra i pali, la coppia di centrali è inedita e costituita da quelli che normalmente sono i due esterni, cioè Schiavi ed Esposito, sugli esterni invece ci sono Giuliatto e Polenghi, a centrocampo contemporaneamente giocano sia Giacomazzi che Caserta insieme a Munari e Vives, in attacco Tiribocchi e Cacia.

PRIMO TEMPO - La squadra ospite non sembra intenzionata a subire il Napoli facendo barricate difensive e così la gara risulta vivace. Al 4' Vives lancia per Tiribocchi che scatta sul filo del fuorigioco, ma Iezzo è rapido ad uscire e ad anticiparlo bloccando la palla a terra. Al 9' il Napoli guadagna un calcio di rigore con Lavezzi che è bravo a rubare il tempo per anticipare il retropassaggio di un difensore leccese al proprio portiere Benussi che lo tocca sbilanciandolo e così si becca anche l'ammonizione. Al 10' dunque, il Napoli passa in vantaggio con il rigore battuto alla perfezione da Hamsik con portiere spiazzato, poi il centrocampista azzurro corre sotto la curva facendo il numero sette con le dita, ad indicare il suo settimo sigillo in campionato. Per lui e per il Napoli è il secondo gol su rigore, dopo quello realizzato contro l'Atalanta. Al 18' su calcio d'angolo dalla destra per il Lecce, Iezzo respinge coi pugni, la palla arriva a Giacomazzi appena dentro l'area, il suo tiro viene murato, la palla arriva a Caserta sulla sinistra che calcia di poco a lato. Al 20' è incredibile la parata di Benussi che manda in angolo sulla destra su tiro in scivolata a colpo sicura di Denis che aveva raccolto un traversone dalla sinistra di Lavezzi. Al 25' un tiro dal limite di Giacomazzi termina fuori sul primo palo. Il Napoli risponde due minuti dopo, al 27', con un tiro al volo dal limite di Lavezzi che termina di poco a lato. Al 29' Giacomazzi si incunea in area dalla destra, poi calcia sul primo palo, ma Iezzo è attento e devia in angolo. Reja prova a cambiare qualcosa nella propria formazione spostando Gargano sulla destra e Blasi al centro. Alla mezz'ora per problemi muscolari agli addominali Hamsik è costretto a lasciare il campo per Pazienza. Al 38' su contropiede del Lecce, Tiribocchi viene anticipato al momento di calciare in area azzurra addirittura da Lavezzi. Sul corner che ne segue il tiro di Giacomazzi attraversa lo specchio della porta azzurra senza che nessuno riesca ad intervenire. Al 39' Lavezzi va sulla sinsitra, prova a crossare al centro per Denis, ma la palla viene fermata con una mano proprio sulla linea da Polenghi, ma per il giovane arbitro Valeri della sezione di Roma è tutto regolare, nonostante le proteste degli azzurri e del pubblico. Al 41' , su cross dalla destra di Maggio, Pazienza in area stoppa di petto e poi di piatto destro insacca la rete del due a zero. Per il centrocampista azzurro si tratta del primo gol in serie A ed anche del primo gol con la maglia del Napoli, ma stranamente non esulta forse come segno di protesta verso il proprio allenatore che lo fa partire sempre dalla panchina. Al 44' su corner dalla destra guadagnato da Maggio, la palla arriva sulla sinistra a Mannini che crossa in area per Denis il cui tiro a volo termina sull'esterno della rete dando l'illusione del gol. La prima frazione di gioco si chiude con un solo minuto di recupero.

SECONDO TEMPO - Ad inizio ripresa c'è subito un cambio nel Lecce con il brasiliano Angelo che entra al posto di Polenghi. Al 3' un tiro dal limite di Gargano viene respinto da Benussi in tuffo. All'8' l'arbitro Valeri che nel primo tempo non aveva fischiato un fallo di mano in area del Lecce, pareggia i conti fischiando un fallo di Rinaudo in area, ma assegnando la punizione dal limite e graziando anche il difensore azzurro che poteva anche essere ammonito.Il tiro di Caserta viene respinto dalla barriera del Napoli. Al 16' Mannini lancia verso Lavezzi dalla sinistra serve al centro per Gargano che, a sua volta vede l'inserimento in area di Maggio dalla destra, che per troppa generosità, invece di calciare in porta tenta il passaggio per Lavezzi, ma la difesa del Lecce riesce a recuperare e a salvarsi. Al 17' Maggio va via sulla destra, crossa al centro dove Denis liscia la palla, mancando l'appunta mento con il gol che però è solo rimandato. Beretta inserisce Ariatti al posto di Munari, ma al 19' il Napoli va ancora in gol: Lavezzi crossa dalla destra, in area dove Denis con la complicità di Schiavi che si lascia passare la palla tra le gambe, stoppa di sinistro e segna di destro il suo settimo gol. Reja inserisce Aronica per Mannini, mentre Lavezzi si fa ammonire stupidamente e così, diffidato, salterà al gara di domenica prossima contro il Torino. Beretta si gioca l'ultima sostituzione inserendo Antunes al posto di Vives. Al 33' è clamorosa la palla gol sciupata da Denis che, servito in area dalla sinistra da Lavezzi, ha tutto il tempo di stoppare la palla prendere la mira e...mandarla a lato! Per Denis è l'ultima palla toccata della gara perchè poi Reja lo sostituisce con Zalayeta. Al 39' Pazienza lancia per Lavezzi scattato sul filo del fuorigioco, ma Benussi intuisce tutto ed è bravo e fortunato nel far rimpallare la palla sul Pocho facendola terminare sul fondo. E’ questa l’ultima azione degna di nota della ripresa che finisce al quarantacinquesimo esatto, nonostante le quattro sostituzioni.

CONCLUSIONI - Un grande Napoli annichilisce il Lecce ordinato e sfrontato di Beretta che però non riesce a reggere l'onda d'urto provocata dal Pocho Lavezzi e dalla spinta inesauribile di Maggio in formato super. La squadra di Beretta ha creato qualche problema agli azzurri nella prima frazione di gioco, anche se non si è resa mai veramente pericolosa se non con qualche tiro dal limite. Gli azzurri passati in vantaggio su rigore, si sono limitati ad amministrare per tentare di ripartire in contropiede ed hanno chiuso la gara dopo quaranta minuti col primo gol in serie A di Pazienza. Nella ripesa, poi, la squadra di Beretta è calata d'intensità, s'è cominciata a sfaldare ed il Napoli ha preso il sopravvento sugli esterni dove Maggio e Lavezzi hanno fatto sfracelli e così è arrivato anche il terzo gol di Denis, che però ne ha sciupati almeno tre: clamorosa la palla gol fallita al 19° della ripresa. Bravo anche il portiere Benussi a salvare la propria porta in un paio di circostanze dove ormai il gol sembrava fatto. Dunque alla fine risultato giusto e che poteva essere anche più largo con un po' di cinismo e precisione in più. Molto bene a centrocampo Blasi, Mannini e Pazienza, oltre a Maggio di cui abbiamo già detto. Come sempre tanti gli errori di Gargano che poi si fa perdonare correndo in lungo ed in largo, sicuramente meglio nella ripresa. Bene anche la difesa con Cannavaro, Contini e Rinaudo, anche se quest'ultimo ha rischiato grosso con un calcio di rigore non sanzionato. Il Napoli è dunque tornato al secondo posto, anche se solo per una notte in attesa della gara di domani tra Juve e Milan, sfruttando al meglio il doppio impegno casalingo e guadagnando sette vittorie su otto gare tra le mura amiche. Peccato però che domenica prossima contro il Torino non ci sarà ne Lavezzi, ne Cannavaro. Da valutare poi le condizioni di Hamsik uscito a metà del primo tempo per problemi muscolari.