Scoglio: Ad Ancona per vincere Il tecnico frena gli entusiasmi, ma ribadisce: la prossima gara non finirà in pareggio
29 Gennaio 2003 -- Franco Scoglio il giorno dopo la seconda vittoria consecutiva ha parole di elogio per la propria squadra, ma non si lascia prendere dagli entusiasmi: «Adesso, sarebbe un errore madornale imperdonabile deconcentrarsi - afferma il professore in un'intervista a 'Il Mattino' - pensare che siamo sulla buona strada. Abbiamo soltanto riaperto i giochi, giochi che sembravano compromessi. Io già proiettato con la mente all’incontro di domenica prossima ad Ancona. Il Napoli ha bisogno di continuità. Un passo falso e saremmo nuovamente ingoiati nei bassifondi della classifica».
Il professore, però, è davvero un comunicatore straordinario: fin dalle dichiarazioni a caldo dopo la vittoria sul Catania ha cominciato a puntare l'attenzione sulla prossima gara ad Ancona con una previsione abile ed astuta. "Non finirà in pareggio".
A leggere meglio la sua dichiarazione si comprende che Scoglio in tal modo riesce a tenere sulla corda la squadra, chiamandola all'impresa esterna, ma anche ad evitare contraccolpi psicologici in caso di battuta d'arresto e per questo rivolge un invito ai tifosi a restare coi piedi per terra, ma a restare vicinissimi alla squadra: "Non volate con la fantasia - afferma Scoglio - non pensate alla serie A. Al limite, riparliamone dopo le prossime due gare. L’invito è: venite in massa ad Ancona, ma con lo spirito giusto. Si vinca o si perda, tutti a casa serenamente. Noi, ovviamente, cercheremo di vincere".
Un altra sorpresa giunge dai voti del professore, dal momento che - nonostante la prestazione sia apparsa più appannata rispetto alla gara col Messina - Scoglio dà mezzo voto in più sul piano del gioco, passando dal 4 e mezzo al 5, che - spiega - vale soprattutto per la prestazione nella fase difensiva: "Faccio i complimenti alla squadra perché mette sempre meno in difficoltà Mancini che in due gare ha dovuto compiere solo tre grandi interventi".
Promosso con un bell'8 il coraggio della squadra e giudicata sufficiente la tenuta fisica (6 e mezzo), il professore non si lascia scappare l'occasione per assegnare un bel 10 e lode al san Paolo.
«La partecipazione della gente è stata superlativa. Cinquantamila persone che vanno a vedere una partita sono un aspetto edificante che deve far riflettere, e tanto, autorità ed imprenditori. Il Napoli non è solo un fatto calcistico, ma coinvolge il sociale. Tanta gente allo stadio significa meno gente per le strade; tanta gente agli allenamenti significa meno divagazioni pericolose".
"Il Napoli - conclude Scoglio - è un patrimonio del calcio italiano da tutelare e rappresenta una responsabilità in più per Naldi, per Perinetti, per me, per la squadra".
Infine, un ulteriore commento alla notizia della mancata cessione di Stellone: "Se resterà motivato com’è, se si integrerà tatticamente, significherà che avrà fatto benissimo Naldi a soprassedere, anche alla luce delle modalità della trattativa con il Palermo. Stellone può dare un contributo importante alla nostra causa".
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