Atalanta-Napoli: le pagelle di CalcioNapoliNews Squadra sotto tono. Bene Iezzo nonostante i tre gol. Arbitraggio di Brighi da dimenticare.
16 Novembre 2008 -- IEZZO 6,5 – Incolpevole sui tre gol, salva il risultato in almeno un paio di occasioni. Conferma di essere tornato il super portiere che ha contribuito alla rinascita del Napoli.
SANTACROCRE 6,5 – Bene la gara del difensore azzurro che si conferma il migliore del reparto, dalle sue parti non si passa, esce col Napoli in dieci per fare posto a Pià. PIA’ 5 – E’ vero che entra col Napoli già in dieci in una gara spigolosa e difficile, ma praticamente non tocca mai palla in quasi mezz’ora di gioco.
CANNAVARO 6 – Una gara tutto sommato sufficiente, anche se ha avuto un paio di sbavature, nel finale, si porta in attacco favorendo il gol del tre a uno, ma era normale che si cercasse di pareggiare a soli tre minuti dalla fine.
CONTINI 5,5 – Da quando è in azzurro questa è forse la seconda gara sbagliata dopo quella casalinga con la Roma dello scorso campionato, ma anche se bisogna dare i meriti all’avversario, in questo caso Ferreira Pinto che lo mette a sedere con una finta andando a siglare la rete dell’uno a zero.
MAGGIO 5 – Bloccato sulla corsia da Bellini e Padoin, si rende pericoloso con due colpi di testa nel primo tempo, ma poi non riesce mai ad essere incisivo, limitandosi più a difendere che ad attaccare. Rischia il rigore e l’espulsione nel finale.
BLASI 5,5 – Sebbene sia l’unico a lottare su ogni pallone, la foga lo porta a commettere il fallo dal quale scaturirà la rete del due a uno bergamasco complice una diviazione di Gargano. Col Napoli ridotto in dieci avrebbe dovuto prestare più attenzione. In compenso riesce a non farsi ammonire in una gara di difficile gestione da parte dell’arbitro. Nel primo tempo tenta la conclusione dalla distanza quando magari era meglio appoggiare ad un compagno in posizione migliore.
GARGANO 5,5 – Continua a sbagliare passaggi facili e a cercare verticalizzazioni impossibili. In altre gare si faceva perdonare recuperando numerosi palloni, purtroppo oggi non gli riesce nemmeno questo. Se si aggiunge la sfortunata deviazione di schiena che spiazza Iezzo riportando l’Atalanta in vantaggio, il In affanno dal punto di vista fisico, forse è il caso di concedergli un po’ di riposo, visto che tra campionato, coppa Italia, coppe internazionali e nazionale uruguaiana ha riposato solo in una gara.
HAMSIK 5,5 – Il mezzo voto in più è dovuto alla splendida realizzazione del rigore con palla piazzata nel sette, ma per il resto non solo non riesce a reggere sul piano fisico rincorrendo spesso e con affanno l’avversario, ma non riesce a proporsi e ad incidere come potrebbe. RINAUDO s.v – Entra ad un quarto d’ora dalla fine al posto di Hamsik per dare man forte in difesa, la sua gara dura troppo poco per essere giudicata, anche se commette un liscio sul presunto fallo di rigore ai danni di Valdes non fischiato da Brighi.
VITALE 5 – Purtroppo incontra sulla sua strada Ferreira Pinto che non riesce ad arginare in nessun modo, si fa ammonire per una palla allontana dimostrando che deve ancora maturare. C’è da dire però che nel primo tempo subisce un fallo da dietro proprio da Ferreira Pinto che con un arbitro ‘decente’ e non Brighi poteva essere considerato da rosso e forse la gara sarebbe cambiata, purtroppo i se ed i ma non fanno la storia.
LAVEZZI 5,5 – Il Pocho, apparso in fase calante già domenica scorsa contro la Samp e forse con la testa già alla nazionale argentina, non rende come suo solito, nonostante ciò riesce ad essere il più pericoloso non solo procurandosi il rigore, ma servendo un pallone d’oro sui piedi di Zalayeta che però viene mal finalizzato dal Panteron. Arretra troppo la sua posizione facendo arrabbiare Reja, bloccato dalla gabbia organizzata dal Del Neri.
DENIS 6 – Serve un buon pallone ad inizio gara per il colpo di testa di Maggio sventato da Coppola, poi Brighi comincia il suo show fischiandogli sempre contro e per finire è costretto ad uscire dopo trenta minuti di gioco per un pestone, involontario di Bellini. ZALAYETA 5 – Lento e macchinoso, viene ingiustamente espulso per doppia ammonizione, ma da un giocatore di un certo livello come lui ci si aspetta sicuramente di più. Forse poteva sfruttare meglio una buona triangolazione con Lavezzi cercando il tocco di potenza invece del pallonetto che viene sventato da Coppola.
REJA 6 – Costretto a stravolgere la formazione, prima per l’infortunio di Denis, poi per l’espulsione di Zalayeta, si potrebbe discutere sull’impiego di Vitale sulla sinistra, ma sulla carta un giocatore con propensioni difensive come il giovane calciatore azzurro per frenare le avanzate di Ferreira Pinto ci può stare e poi non bisogna dimenticare i meriti dell’avversario, visto che in campo non va solo il Napoli. L’unica perplessità, potrebbe riguardare l’impiego di Rinaudo al posto di Aronica, ma forse Reja ha ritenuto più idoneo il primo, vista la sua statura, prevedendo un assalto all’area azzurra con cross dal fondo.
ARBITRO – BRIGHI 3 – Non è uniforme nella distribuzione dei cartellini fischiando a lungo a senso unico, poi dopo l’espulsione frettolosa di Zalayeta cerca di compensare assegnando un rigore dubbio al Napoli, quindi, dimostrando la mancanza di personalità, si lascia influenzare da Doni, lasciandolo impunito sugli insulti che il trequartista bergamasco gli urla in faccia, compensando a favore dei padroni di casa e commettendo così errori su errori. Imprecisi pure i suoi assistenti deve ancora maturare e di molto, forse qualche turno di stop non gli farebbe male.
A cura di D. Barbato
Redazione CalcioNapoliNews.it
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