12 Novembre 2008 -- Prosegue la striscia positiva del Napoli che continua a vincente in gare di sera giocate tra le mura amiche, adesso sono 14 le vittorie tra gare del campionato scorso e quello attuale e tra gare di coppe europee e coppa Italia. Reja manda in campo le cosiddette seconde linee per dare spazio a chi fin qui ha trovato poco spazio e così c'è Navarro tra i pali, Grava, Rinuado ed Aronica in difesa, Montervino, Pazienza, Gargano, Hamsik e Mannini a centrocampo e Zalayeta in attacco a fare coppia con Pià.
PRIMO TEMPO - Gli azzurri sono subito padroni del campo nonostante la Salernitana si impegni a fondo sentendo aria di derby affidandosi all'esperienza dell'ex Arturo Di Napoli. Al 6' Gargano va sul fondo dalla destra, crossa al centro dove imbecca Hamsik che calcia a volo ma Pinna + attento e pronto a respingere la palla. Al 15' gli azzurri passano in vantaggio grazie all'autorete di Peccarisi che per anticipare Pià su cross dalla destra di Pazienza, devia la palla nella propria porta. Un minuto dopo, al 16' Zalayeta sfiora il raddoppio con un bel tiro a giro di sinistro dal limite deviato in angolo sulla sinistra da Pin con la punta delle dita. La Salernitana sbanda, mentre il Napoli si diverte a giocare di prima, con un tocco e via, così al 24' con una azione brasiliana, gli azzurri raddoppiano: Hamsik verticalizza sulla sinistra per Mannini che arriva sul fondo e poi crossa all'indietro per Pià che mette in rete. Al 35' il colpo di testa di Mannini su cross dalla destra di Pazienza, viene deviato ancora una volta da Pinna che alla fine risulterà essere il migliore della Salernitana. Il primo tempo si chiude così col risultato di 2 a 0 per i padroni di casa.
SECONDO TEMPO - Reja manda subito in campo Maggio per Mannini, spostando Montervino sulla sinistra. Passano pochi minuti e la Salernitana, al 4' accorcia le distanze con una punizione dal limite di Di Napoli che viene deviata in barriera da Gargano nella propria porta. Giusto il tempo di riordinarsi a centrocampo che la squadra di Reja ristabilisce le distanze grazie ad un calcio di rigore al 7' guadagnato da Maggio (atterrato da Marchese) e realizzato da Hamsik. All'11' Montervino verticalizza in area per Hamsik che scatta sul filo del fuorigioco a pochi passi da Pinna invece di calciare serve al centro per Montervino che però cicca la palla e l'azione sfuma. Reja inserisce Bogliacino al posto di Hamsik, il centrocampista uruguagio era lontano dai campi di gioco per infortunio dallo scorso 26 luglio quando si infortunò durante il preliminare Uefa contro il Vllaznia. Nella Salernitana Scarpa lascia il campo per Piccioni e Ciarcià cede il posto a Gerardi. Reja effettua l'ultimo cambio inserendo Russotto per Gargano, l'ultimo cambio di Castori è l'inserimento di Giannone al posto di Marchese. Al 36' il colpo di testa di Zalayeta su cross dalla destra di Bogliacino si infrange sulla traversa. Al 40' ancora una volta è bravo Pinna a deviare il tiro di Pià inseritosi in area dalla destra. Al 42' c'è un contropiede del Napoli con Aronica che esce dalla propria area, si fa tutto il campo, poi al limite dell'area granata serve sulla destra per Zalayeta che poi tenta di riservirlo al centro, ma la difesa granata respinge, la palla torna a Zalayeta il cui tiro dalla distanza termina di poco fuori sul primo palo con il portiere Pinna che lascia scorrere sul fondo controllando la traiettoria. Nei restanti minuti finali Pestrin si lascia espellere per doppia ammonizione nel giro di trenta secondi, prima per proteste e poi per un netto fallo di mano. La gara si chiude sugli olè del San Paolo e sullo striscione della curva che ringrazia "...per l'allenamento a porte aperte".
CONCLUSIONI - E' stata una gara senza storia, troppo netta la differenza di tasso tecnico tra le due formazioni, tanto che le sbavature del Napoli, che pure ci sono state, non hanno causato danni e sono passate sotto tono. D'altra parte la squadra era costituita dalle seconde linee ed era normale che certi meccanismi non fossero del tutto rodati. Ciò nonostante, si è visto una certa continuità di rendimento e di applicazione della tattica rispetto alla squadra dei titolari. Buona la prova di Pià e di Pazienza, come quella di Montervino che è stato ugualmente incisivo sia sull'out di destra che su quello di sinistra. Per il resto la squadra non è giudicabile, vista la pochezza dell'avversario, ben altra cosa sarà affrontare la Juve o il Catania nel prossimo turno. Nel pomeriggio hanno avuto accesso ai quarti anche la Sampdoria che ha battuto, soffrendo, l'Empoli per 2 a 1 e l'Udinese che, ridotta in nove, ha sconfitto la Reggina solo ai calci di rigore.
Redazione CalcioNapoliNews.it