Il Napoli doma la Samp.
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09 Novembre 2008 -- Riflettori puntati su Lavezzi e Cassano al San Paolo di Napoli, dove per l'undicesima giornata di campionato gli uomini di Reja si apprestano ad affrontare la Sampdoria di Mazzarri. Anche se la gara non è di cartello sugli spalti sono presenti 50mila tifosi azzurri per cercare di spingere il Napoli di nuovo in vetta alla classifica dopo la sconfitta immeritata in quel di Milano. Sul fronte opposto, la Samp che ritrova il suo attaccante Bellucci, è alla ricerca di punti per togliersi da una posizione di classifica difficile che la vede ferma a quota dieci. Nel Napoli squalificato l'ex Maggio, Mannini si sistemerà a destra col rientro di Vitale a sinistra, tra i pali Iezzo, confermata la difesa con Santacroce, Cannavaro e Contini, così come il centrocampo con Blasi, Gargano ed Hamsik e pure l'attacco dove ci si attende il riscatto di Denis dopo la sfortunata autorete col Milan, ancora indisponibile Bogliacino, out anche Montervino per un risentimento al tendine di Achille. Sul fronte avversario Sammarco recupera in extremis e viene preferito a Dessena come interno di centrocampo al fianco di Del Vecchio e Franceschini. Tra i pali Castellazzi, poi difesa a tre nel modulo che è speculare a quello del Napoli con Campagnaro, Gastaldello e Accardi, sulle fasce Padalino e Pieri in attacco Bellucci e Cassano. Assenti Lucchini, Palombo e Bottinelli.
PRIMO TEMPO- Le due squadre, che giocano con lo stesso modulo, passano i primi minuti a studiarsi evitando si sbilanciarsi e così la prima azione degna di segnalazione arriva al 9' quando Santacroce, di testa, manda di poco a lato sul secondo palo. Si passa poi al 22' quando da un cross dalla destra di Cassano entrato in area, Del Vecchio viene anticipato all'ultimo da Cannavaro in angolo sulla sinistra, sul corner scatta il contropiede del Napoli in 4 contro 2 con Denis che apre per Lavezzi che dalla sinistra entra in area e passa al centro per Mannini che arriva da dietro tutto solo ed insacca alle spalle di Castellazzi. Al 26' su cross dalla sinistra, Franceschini colpisce di testa mandando alto sulla traversa. Al 27' un tiro di Hamsik deviato in angolo sulla sinistra da Gastaldello. Al 39' esce a vuoto Iezzo su calcio d'angolo, Gastaldello a porta vuota manda incredibilmente a lato. Al 40' Bellucci entra in area dalla sinistra, il suo diagonale è debole e Iezzo blocca a terra senza problemi. Al 42' Gargano ruba palla a centrocampo e fa scattare il contropiede del Napoli con Lavezzi che entra in area dalla destra e vede il suo passaggio al centro deviato in angolo sulla sinistra. Al 43' sull'angolo corto battuto dal Napoli segue un tiro-cross di Gargano che Castellazzi riesce a bloccare prima dell'intervento di Santacroce. Finisce col Napoli in vantaggio questa prima frazione di gioco priva di grosse emozioni. Infatti, escluso qualche colpo di testa e qualche debole tiro, l'unica vera azione degna di segnalazione è la rete del Napoli scaturita da un contropiede con il passaggio in area di Lavezzi finalizzato da Mannini al suo secondo gol in maglia azzurra. La Sampdoria si chiude molto bene e va in raddoppio sul portatore di palla azzurro. Il Napoli la attende facendo possesso palla in cerca di un varco.
SECONDO TEMPO- Come nel primo tempo la gara non offre grosse emozioni con le due squadre impegnate principalmente a non scoprirsi. La prima azione degna di nota arriva al 17' quando Hamsik, su cross in area di Gargano non inquadra lo specchio della porta. Al 21' l'azione che lascerà a lungo discutere perchè viene annullato un gol a Cassano per posizione di fuorigioco che al replay non c'è. L'azione dà coraggio agli ospiti che cominciano a sbilanciarsi in attacco per tentare di raggiungere il pareggio e così al 23' il Napoli si salva grazie al doppio salvataggio sulla linea di porta prima di Blasi e poi di Mannini su tiro ravvicinato di Franceschini. I due tecnici provano a cambiare gli equilibri della gara. Mazzarri inserisce Bonazzoli per Del Vecchio che uscendo manda a quel paese il proprio allenatore. Reja inserisce Zalayeta al posto di Denis che purtroppo non ha riscattato l'autorete di domenica scorsa contro il Milan (anche lui uscirà un po' contrariato rifugiandosi direttamente nello spogliatoio, ndr). La mossa però dà ragione a Reja, infatti è proprio Zalayeta al 29' a raddoppiare: Accardi e Bonazzoli si scontrano nella propria trequarti, Lavezzi appostato nelle vicinanze ruba palla, entra in area, calcia di destro, la palla viene rimpallata da un difensore della Sampdoria e giunge al Panterone che tutto solo non ha difficoltà a mettere in rete. A questo punto Mazzarri inserisce Stankevicius per Campagnaro e poi Dessena per Padalino. Al 35' un tiro di Bonazzoli in mezza girata al volo è debole e centrale e viene bloccato da Iezzo fra gli applausi del pubblico. Al 39' c'è un'azione spettacolare tra Zalayeta e Lavezzi, col Pocho che si infila tra due giocatori e poi viene fermato in angolo sulla sinistra. Al 40' ancora Zalayeta serve in area per Lavezzi che calcia di prima, ma è bravo Castellazzi ad uscire in anticipo basso e a salvare la propria squadra dalla rete del tre a zero. Reja effettua l'ultimo cambio inserendo Pià per Lavezzi che esce tra gli applausi del San Paolo che lo acclamo col coro "OLE' OLE' OLE' POCHO POCHO!" . In realtà doveva entrare Rinaudo al posto di Santacroce. Rinaudo si stava scaldando già da una ventina di minuti e non ha gradito che Reja lo facesse entrare solo nel finale e così il tecnico azzurro ha deciso di inserire Pià. E' questa l'ultima segnalazione degna di cronaca, per il resto la gara terminerà al 48° col Napoli che amministra senza correre particolari rischi.
COMMENTO - Alla fine il Napoli non ritrova la vetta della classifica perchè al 91' Cruz riesce a piegare l'Udinese, ma questo non deve dispiacere ai tifosi del Napoli per due motivi: 1° perchè il Napoli, in tutta onestà non è ancora in grado di lottare alla pari con l'Inter per lo scudetto vista la differenza di rosa, però può lottare alla pari con l'Udinese e dunque ben venga la sua sconfitta a Milano; 2° perchè il Napoli, ancora una volta, si è dimostrato una grande squadra, cinica e micidiale in contropiede, robusta ed arcigna in difesa, combattiva e guerriera a centrocampo! Gli elogi per questo Napoli cominciano a diventare davvero pochi e ripetitivi. La squadra ha offerto una prestazione, maschia e gagliarda, contro un avversario ostico, che non lasciava spazi ed andava sempre in raddoppio sui portatori di palla. Certo dobbiamo dire che al Napoli è stata restituita un po' di sorte che forse era mancata a Genova, visto che a Cassano è stato annullato per fuorigioco inesistente il gol del pareggio che, forse, avrebbe potuto cambiare il risultato finale. Però questo è il calcio, che un giorno ti dà e l'altro toglie! Stavolta è toccato a noi cogliere e va bene così, anche perchè, parlando in senso pugilistico, il Napoli ai punti avrebbe comunque meritato la vittoria non foss'altro per averla cercata con maggiore insistenza. Senza contare, poi, che Franceschini meritava l'espulsione per doppia ammonizione ed invece è stato graziato dal direttore di gara. Gli azzurri, poi, hanno corso solo due grandi pericoli nel secondo tempo. Strepitosa la gara di Santacroce, ma ottimo tutto il reparto difensivo col ritrovato Cannavaro e con Contini che, a nostro avviso, meriterebbe la Nazionale! Bene anche il centrocampo, in ombra Denis, marcato ottimamente da Gastaldello, decisivo Lavezzi, anche se continua a giocare lontano dalla porta avversaria e quando gli capita l'occasione tenta sempre il tiro di potenza spedendola addosso al portiere, ma nonostante tutto speriamo continui così, visto che nei due gol c'è comunque il suo zampino, oltre alla zampata del Panterone che ha chiuso la gara e che ha dimostrato che col possesso palla riesce a dialogare col Pocho più di quanto non riesca a fare Denis. Un po' in ombra anche la gara di Iezzo, che ha rischiato con un paio di uscite a vuoto: la prima volta è stato graziato dagli avversari, la seconda volta è stato salvato da Blasi e Mannini....ah...Mannini, cosa dire? Un gol, un salvataggio sulla linea ed una gara senza sbavature...bravo e bravo anche a Vitale che ha dimostrato, per chi ancora avesse dubbi, che ha talento e merita di giocare in questa squadra.
A cura di Michele Spampanato
Redazione CalcioNapoliNews.it