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13 Ottobre 2008 -- Siamo in grado di bissare la vittoria dello scorso anno contro la Juventus. Sarebbe bello regalare ai tifosi un’altra notte magica, da sogno». Reja ha parlato alla squadra: si aspetta una prestazione super per dimenticare le delusioni in coppa Uefa e in campionato, per mettere a cinque punti in classifica la squadra di Ranieri, per dimostrare che le sconfitte a Lisbona e a Genova sono state soprattutto il frutto di episodi e di decisioni vistosamente sfavorevoli. «Occorre che si giochi in modo giusto, equilibrato», il ritornello dell’allenatore che ha iniziato a preparare con largo anticipo la partitissima. «Anche se la Juve non potrà disporre di vari elementi, non andrà sottovalutata perché ha un organico competitivo e perché vorrà riscattare l’ultimo periodo», ha osservato il tecnico ricordando i due pareggi e una sconfitta dei bianconeri nelle ultime tre gare. Reja ha tutto il tempo per decidere, ma il suo orientamento è di riportare Iezzo tra i pali, utilizzare Maggio e Vitale sulle fasce, Blasi, Gargano e Hamsik al centro, con Denis e Lavezzi in attacco.
E la linea di difesa? Considerando che spesso anche Chiellini si proietta in attacco, il trainer potrebbe schierare Cannavaro, Rinaudo e Contini. L’allenatore, nonostante le ultime due sconfitte, non mette la squadra sul banco degli imputati. Ha esaminato con chi ha giocato le disattenzioni difensive e gli errori di mira in zona-gol, ma ha anche ricordato le sviste arbitrali all’Estadio da Luz e a Marassi e la sfortuna. «Nessuno ci ha messo sotto sinora. A Lisbona è stato il Benfica a tenere il pallino del gioco, ma siamo stati noi a sfiorare il gol in quattro occasioni nel primo tempo». Dunque, una vittoria sulla Juve per riprendere la corsa, per dimenticare l’imbattibilità perduta. Sulle possibilità degli azzurri è più che fiducioso Massimo Mauro, ex di Juve e Napoli. Ha giocato con Zico (Udinese), Platini (Juventus) e Maradona (Napoli), ma è rimasto tifoso del Napoli. «La squadra di Reja ha buone possibilità di battere la Juve e io lo spero - dice Mauro, apprezzato opinionista di Sky -. Il Napoli sta dimostrando che spendendo meno e meglio di altri club si può fare bene. Sembra strano vedere il Napoli dinanzi alla Juve in classifica, ma è una posizione meritata”.
Gli azzurri non sono ancora da scudetto (manca loro una coppia-gol da trenta reti e qualche difensore di personalità), ma tempo due anni e De Laurentiis e Marino avranno varato un organico da scudetto. Con i giovani talenti che saranno cresciuti e con altri acquisti mirati. Lavezzi? È bravo, ma preferisco Hamsik: è intelligente, scaltro, tecnicamente dotato. Mi meraviglia, senza offesa per il Napoli, che Juve, Inter e Milan se lo siano lasciato soffiare. Hamsik può essere decisivo in Napoli-Juve». Il Napoli potrà ambire ad una posizione di prestigio? «Arriverà tra il terzo e il settimo posto. Merito anche di Reja che è sempre stato sottovalutato, ma è una persona seria e un professionista di valore. È un piacere sentirlo parlare di calcio», dice Mauro che era in campo nel Napoli di Ranieri quando nel 1991-92 il tecnico fu esonerato dopo l’1-5 al San Paolo con il Milan. «Ricordo quella partita. Non aveva tutte le colpe, allora, Ranieri, come non le ha oggi. Sino a prova contrario il mercato è stato fatto dalla società e dal tecnico. Sono tutti responsabili delle scelte. La Juve con tanti assenti? Il Napoli non pensi ad una gara facile».
V. Raio
Il Mattino