Ecco il Catania: Un solo punto in trasferta Il Napoli trova una avversario diverso da quello battuto all'andata: in panchina, ma anche in campo
27 Gennaio 2003 -- Il Catania di Gaucci jr ha cambiato già tre allenatori dall'inizio della stagione, ma ciò nonostante non riesce a sollevarsi dalla zona bassa della classifica.
Alla vigilia del campionato fu Jaconi ad abbandonare la guida tecnica della squadra sbattendo la porta per divergenze con il vulcanico presidente e la squadra fu affidata a Pellegrino, giovane tecnico proveniente dalle giovanili che aveva condotto in B gli etnei nella stagione precedente.
L'avventura di Pellegrino all'ombra dell'etna si concluse proprio il 5 novembre 2002 dopo la sconfitta interna proprio contro il Napoli.
Gaucci a quel punto si è rivolto all'estero, chiamando il tecnico scozzese Benjamin "Bj" Toshak.
Da quel momento, i siciliani hanno solo leggermente invertito il cammino: il tecnico scozzese ha assicurato un bottino di 12 punti in 10 gare, tutti conquistati in casa (4 vittorie ed una sconfitta).
Al contrario, la gestione Toshak non ha portato novità, in termini di risultati sul rendimento esterno, accumulando cinque sconfitte su cinque incontri (Siena, Vicenza, Venezia, Lecce e Livorno).
In realtà, dall'inizio del campionato gli etnei hanno conquistato un solo punto fuori dalle mura amiche con il pareggio a Messina per 3 a 3 che risale alla seconda partita della stagione del 21 settembre 2002.
Resta però da considerare che il Catania, come il Napoli si è mosso sul calciomercato mettendo a segno due colpi importanti: anzitutto prelevando il centravanti Taldo dal Como e ricomponendo la coppia con Oliveira che l'anno scorso trascinò i lariani in serie A.
L'altro acquisto significativo è quello di Iacopino, centro-sinistra di qualità che ha notevolmente contribuito a migliorare il tasso tecnico della squadra.
Toshak gioca con un modulo molto particolare: davanti alla difesa a 4, il tecnico scozzese schiera due centrali di centrocampo molto tecnici come Martusciello e Grieco, a fianco dei quali, sugli esterni vengono schierati Fini a destra e Jacopino a sinistra, mentre Oliveira gioca tra le linee fungendo da seconda punta dietro Taldo.
L'allenatore del Catania non è incline ai tatticismi e nelle gare esterne, nonostante la sconfitta ha sempre giocato a viso aperto mettendo in difficoltà sugli avversari.
Il Napoli, insomma, troverà un avversario rafforzato e seriamente intenzionato ad interrompere la striscia negativa esterna.
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