L'andata: Un lampo nel buio All'andata il Napoli espungnò il Cibali riaccendendo le speranze, ma fu solo una vana illusione
27 Gennaio 2003 -- Servizi su Catania-Napoli (0-2) del 5 novembre 2002
Il commento: "Bunker e riscatto!"
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Le interviste
Il 5 novembre 2002 per poche ore rappresentò un momento di grossa speranza per il Napoli ed i suoi tifosi: quel giorno, un martedi di recupero della prima giornata di campionato, il Napoli vinse la sua seconda partita dall'inizio della stagione e molti interpretarono il 'colpaccio' al Cibali come la tanto agognata svolta nella stagione fino a quel momento fallimentare del Napoli.
Gli azzurri si imposero sul terreno di un Catania in piena crisi al punto tale che dopo la gara fu esonerato il tecnico Pellegrino: le marcature furono aperte da un gol su rigore di Dionigi, provocato da una follia di un difensore che affossò Sesa in piena area di rigore.
Dopo un'ora e oltre di vero e proprio bunker difensivo al cospetto di un'avversario in piena involuzione tattica, fu ancora lo svizzero David Sesa a siglare in contropiede il raddoppio della tranquillità.
Da segnalare, che il match-winner era entrato in campo dopo un quarto d'ora solo per l'infortunio di Floro Flores.
Fu l'ultima speranza e l'ultimo colpo di fortuna per il Napoli di Colomba, che dopo quella gara raccolse solo 2 punti, con due pari casalinghi e quattro sconfitte, in un cammino verso il disastro culminato nella vergognosa sconfitta ad Ascoli.
Nella gara odierna si trovano di fronte due squadre completamente diverse, sia in campo che sulla panchina, entrambe probabilmente rafforzate, ma entrambe invischiate nella lotta per la permanenza in B.
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