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Rubinho super ed il Napoli cede.
Le reti di Denis e Lavezzi non bastano. Negati due rigori netti al Napoli: disastro Dondarini.

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05 Ottobre 2008 -- Genoa e Napoli si affrontavano oggi per la sesta giornata di campionato di serie A. I rossoblù reduci dai successi casalinghi con Milan e Roma, erano alla caccia del terzo successo contro una big, così come ha definito l'allenatore Gasperini il Napoli di Reja. Gli azzurri, reduci dall'eliminazione in Uefa, puntavano al successo o quanto meno al pareggio per restare nei vertici alti della classifica. Tifoserie come lo scorso anno divise dalle decisioni dell'Osservatorio del Viminale sulla carta, ma non sugli spalti dove le bandiere azzurre si confondono a quelle rossoblu in un gemellaggio che dura da decenni e coronato dalla promozione in A raggiunta insieme nel giugno del 2007. Gasperini, costretto a fare a meno di Olivera squalificato e degli infortunati Potenza, Gasbarroni, Motta, Paro, Ferrari, e Milanetto, si affida al 3-4-3 con Palladino, Milito e Sculli nel tridente d'attacco. Reja deve rinunciare a Iezzo che ancora non ha recuperato dalla frattura al setto nasale. Il tecnico friulano dà poi ampio spazio al turnover inserendo Aronica, Santacroce, Pazienza, Mannini e Denis al posto di Cannavaro, Contini, Blasi, Vitale e Zalayeta.

PRIMO TEMPO - Passano pochi secondi ed il Napoli è subito in vantaggio col primo gol stagionale del Pocho Lavezzi che scatta in velocità supera due avversari e da appena dentro l'area con un sinistro potente trafigge Rubinho. Il Genoa prova a reagire portandosi in attacco, il Napoli si difende con ordine e così la squadra di Gasperini non trova varchi. Al 6' un tiro-cross di Sculli termina a lato della porta difesa da Gianello apparso leggermente fuori posizione. Al 16' una azione che lascerà a lungo discutere moviolisti ed opinionisti: Criscito tocca la palla con la mano su tocco di Lavezzi, l'arbitro non vede, se ne accorge il guardalinee, sarebbe rigore perchè il fallo è in area, ma incredibilemnte l'assistente dell'arbitro dice che il fallo è avvenuto fuori area. Al 19' ci prova Denis con un'azione personale saltando tre avversari, poi dal limite tenta il tiro che gli viene rimpallato col corpo da un difensore rossoblù, mentre sulla destra c'era Lavezzi tutto solo.

Al 23' miracolo di Rubinho su colpo di testa sicuro di Denis che sfiora il due a zero su cross dalla destra di Gargano. Al 30' cross dalla sinistra di Lavezzi in area per Denis che da solo tira al volo in mezza girata calciando però altissimo sulla traversa. Al 32' si fa male Modesto ed è costretto ad uscire, al suo posto entra Bocchetti. Al 35' protesta il Genoa per un presunto fallo di mano di Santacroce chiedendo il rigore, ma l'arbitro Dondarini lascia proseguire. Al 39' viene annullato un gol a Milito per fuorigioco tra le proteste del pubblico di casa, ma la decisione dell'assistente è giusta. Al 43' il Genoa pareggia con Papastathopoulos: il giocatore genoano si gira in area liberandosi di Santacroce ed insacca sul secondo palo con Gianello che sembra un tantino fuori posizione. Così il primo tempo finisce in parità, un primo tempo emozionate con diverse occasioni da rete e da moviola che lasceranno a lungo discutere gli opinionisti ed i moviolisti.

SECONDO TEMPO - C'è subito un cambio nel Napoli con Contini che entra al posto di Santacroce ammonito nel primo tempo. Con l'uscita di Santacroce, Aronica si piazza come centrale di destra, Rinaudo si piazza al centro e Contini sulla sinistra. Il Genoa parte subito in maniera aggressiva ed al 6' su di una dormita generale della difesa si porta in vantaggio: Milito entra in area e lottare in un corpo a corpo con Rinaudo, Aronica corre in suo aiuto lasciando però da solo Palladino il quale, imbeccato da Milito, tutto solo, non ha difficoltà ad insaccare alle spalle di Gianello. Al 9' Lavezzi va via in velocità fra tre avversari, sta per entratre in area, ma viene atterrato da una vistosa trattenuta di Rossi che così viene espulso. Su calcio di punizione all'11' il tiro di Lavezzi termina alto sulla traversa. Il Genoa si rivede al 14' con un tiro di Juric debole e centrale che Gianello blocca a terra. Al 20' un tiro dalla distanza di Pazienza viene bloccato in due tempi da Rubinho.

Reja cerca di sfruttare la suepriorità numerica inserendo Pià al posto di Mannini e poi Montervino al posto di Pazienza, ma al 27' , su altra dormita difensiva, il Genoa si porta sul tre a uno con un colpo di testa di Milito lasciato solo da Contini. Il Napoli si riversa tutto in attacco ed al 29' riaccorcia le distanze con un gran gol di Denis che servito in area da un cross dalla destra di Pià, spalle alla porta, blocca la palla, si gira e di sinistro insacca all'incrocio sul secondo palo. Il Genoa adesso è tutto rintanato nella propria metà campo in difesa del vantaggio. Al 30' Pià cade in area colpito nettamente da dietro da Bocchetti, Dondarini lascia proseguire, Hamsik protesta e viene ammonito. Gasperini si copre inserendoprima Jankovic per Palladino e poi Vander Borre per Sculli. L'assedio del Napoli è sterile, si arriva così al 44' quando viene espulso Papastathopoulos per doppia ammonizione, rimediata a causa di un fallo su Lavezzi sull'out di sinistra, così il Genoa resta in 9 con ancora 5 minuti di recupero da giocare. Sullo svilluppo della punizione il tiro di Montervino a botta sicura, viene respinto col corpo da un difensore del Genoa che si salva. Ma ancora una volta il miracolo vero e proprio lo compie Rubinho al 47' quando su strepitoso colpo di testa di Denis all'incrocio dei pali vola e con le punta delle dita riesce a deviare in angolo. La gara si chiude praticamente su questo autentico miracolo del portiere del Genoa che oggi è stata la vera arma in più dei rossoblù.

CONSIDERAZIONI FINALI - Nulla da fare per il Napoli di Reja che rimedia la seconda sconfitta consecutiva in tre giorni tra coppa Uefa e campionato. Stavolta, però, il Napoli se l'è giocata fino alla fine ed è mancato quel pizzico di fortuna per poter almeno pareggiare. Certo pesano come un macigno gli errori difensivi e le incertezze di Gianello che al di là dei gol non ha fatto una parata a dispetto di Rubinho che è stato il vero protagonista della gara salvando la propria porta su due bellissimi colpi di testa di Denis e così tra i due argentini Lavezzi e Milito l'ha spuntata un brasiliano.

Peccato per la bella prova di Denis e di Lavezzi entrambi in giornata positiva, ma forse cercati poco dal resto della squadra. Tante perplessità per gli errori difensivi che dimostrano come la squadra di Reja debba ancora maturare sotto il profilo della mentalità e dell'intensità di gioco: non si può tornare a casa a mani vuote con due gol fatti e altre occasioni da rete create. Però non possiamo non parlare degli errori arbitrali che sicuramente hanno influito sul risultato con due rigori, a nostro avviso netti, negati agli azzurri nel primo tempo su Lavezzi e nel secondo tempo su Pià.

La sconfitta è sicuramente dolorosa, non solo perchè arriva dopo l'eliminazione dalla Uefa e perchè il Napoli era andato in vantaggio, ma soprattutto perchè il Genoa ha giocato per 35 munuti in dieci uomini ed addirittura gli ultimi sei minuti in nove, senza contare, poi, le discutibili decisioni arbitrali. Adesso ci sarà la sosta e poi si riprenderà contro la Juve (molto probabilmente in anticipo sabato 18 ottobre, ndr) che oggi è stata sconfitta in casa dal Palermo, forse la sosta potrà servire alla squadra di Reja per risistemare le idee e soprattutto la difesa, sperando di poter contare anche sull'apporto del tifo delle curve in quello che si annuncia già un match spigoloso ed intrigante.

A cura di Michele Spampanato
Redazione CalcioNapoliNews.it