Udinese-Napoli: commenti a caldo.
21 Settembre 2008 --
Zalayeta: "Per me era una partita importante. Anche il risultato di parità è importante sebbene lo scorso anno avessimo vinto. Partita dopo partita dobbiamo migliorare e non commettere certe ingenuità, l'importante comunque è non uscire sconfitti. Penso che abbiamo fatto la nostra partita, è chiaro che loro hanno avuto qualche opportunità più di noi, ma era anche normale visto che giocavano in casa. Il ginocchio sta bene, devo solo ecuperare la forma fisica".
Marino: "Penso che alla vigilia della gara il pareggio era un risultato che avremmo sottoscritto tutti. Non si può pensare di venire a fare un passeggiata ogni anno. Il risultato è giusto. Non era facile affrontare questa partita. Reja ha messo la squadra in campo molto bene. Oggi ha dovuto fare un ampio turnover. La tranquillità mia di quest'anno è che anche quando mancano i giocatori titolari la squadra non perde la sua fisionomia e la su identità. Molto bene capitan Montervino, molto bene anche Aronica e Rinaudo che non hanno fatto rimpiangere due pilastri come Cannavaro e Contini, ma bene anche Pazienza e Pià. Fin quando la gara è stata in undici contro undici c'è stato grande equilibrio e la sensazione era che il Napoli poteva passare in vantaggio con più probabilità dell'Udinese che non a caso ha colpito il legno dopo di noi quando eravamo in dieci contro undici. Orsato? Ha arbitrato bene, sull'ammonizione di Santacroce che ha portato all'espulsione è stato forse tratto in inganno da Domizzi che ha accentuato la caduta, ma per il resto ha tenuto bene la gara in pugno non lasciandosi intimidire dalla simulazione di Sanchez. Se ci sono Lavezzi e Maggio, la potenzialità della squadra è maggiore, però la gara di oggi ha dimostrato che anche se ci mancano 5, 6 giocatori non è che la qualità viene meno. L'anno scorso, quando avevamo le 3, 4 assenze contemporaneamente, la difesa ne risentiva, come contro il Cagliari ad esempio. Oggi possiamo dire che quando entrano gente come Aronica e Rinaudo, entrano giocatori di qualità e che anzi è un peccato che restino fuori. Quando torna Lavezzi? Mariani ha parlato della possibilità che in quindici giorni possa giocare una partita, ora dipende dall'evoluzione che può aver l'infortunio nel corso della settimana prossima prima di poter dire se potrà giocare a Lisbona. Però noi dobbiamo pensare a recuperare il giocatore per sempre e non puntare su di lui solo per una gara. Non credo, comunque, che la presenza di Lavezzi sia determinante per la qualificazione al turno successivo di Uefa”.
Montervino: "La cosa importante è che la squadra abbia reagito all'espulsione di Santacroce, abbia lottato fino alla fine ed abbia portato a casa un punto importantissimo. E' stata una bella partita dove non abbiamo sofferto mai se non nel finale con il loro forcing in dieci contro undici. Se restavano in parità numerica potevamo magari aspirare anche a qualche cosa in più. Ho sposato la causa del Napoli, perchè penso che personalmente non mi poteva succedere di meglio in carriera e non lo dico solo ora perché siamo in A ed in Uefa, ma lo dico da quando eravamo in C. Io mi alleno giornalmente dando sempre il massimo e poi quando il mister mi chiama io ci sono. Sappiamo che su quella fascia c'è un certo Maggio che meriterebbe la Nazionale perchè io lo vedo tutti i giorni e Cristian è un ragazzo eccezionale, però è importante sapere che il mister può contare su di me. Spero di poter vantare qualche presenza in più in campionato rispetto allo scorso anno. Adesso non dobbiamo correre, dobbiamo essere realisti e restare coi piedi per terra, poichè siamo una squadra giovane. Piano piano stiamo acquistando una mentalità vincente e questo è importante. Adesso ci aspettano tante gare importanti nell'arco di 15, 20 giorni, quindi è importante effettuare il turnover. Dobbiamo migliorare sotto il profilo del gioco, ma sotto il profilo della mentalità credo che siamo già ad un buon punto. Dobbiamo fare i complimenti a chi ha marcato Quagliarella e Di Natale perchè sono stati annullati. Domizzi? Certo che ci siamo salutati, perchè non avremmo dovuto? Abbiamo fatto un grandissimo campionato insieme, al di là delle vicende con la società, al Napoli ha dato tanto. Contro di noi ha dato di più? Non direi, a me è parso esattamente il contrario. La sceneggiata per l'espulsione di Santacroce? Ha fatto il suo, anche io quando vado in campo non guardo in faccia nemmeno a mia mamma e a mio padre".
Reja: "I ragazzi hanno lottato, si sono difesi bene quando siamo andati in inferiorità numerica, a parte qualche calcio d'angolo e qualche palla inattiva dove c'è stata un po' di sofferenza, per il resto ci siamo comportati bene, abbiamo avuto qualche buona opportunità. Resta una buona prestazione, per quanto riguarda il turnover, quando cambi 4, 5 giocatori non è che trovi immediatamente l'assetto tattico. Sono molto contento perchè per il futuro potrò fare affidamento sulla rosa ampia. Dopo Roma, Firenze e Udine il Napoli c'è stato e questo è quello che conta. Abbiamo raggiunto una certa consapevolezza anche se la strada da intraprendere è ancora lunga. Abbiamo avuto un inizio di campionato difficile, ma venendo dall'Intertoto e da una preparazione avanzata forse questo può essere un vantaggio. Sono contento di come sta giocando la squadra, anche oggi, giocando in dieci contro undici. Sono contento in particolare per i ragazzi che fino ad oggi avevano trovato un po' meno spazio. Orsato? Oggi era un po' agitato, infatti a 20' dalla fine faceva correre da una parte e dall'altra scontentando un po' tutti e meno male che la gara non era particolarmente spigolosa, poi mi ha richiamato dicendomi " se continua a protestare la butto fuori" e così gli ultimi dieci minuti mi sono accomodato perchè pensavo che veramente potesse espellermi. Col Palermo vedremo, la gara con l'Udinese è appena terminata, in attacco la coppia Zalayeta-Denis non mi è dispiaciuta".