Napoli-Fiorentina: le pagelle.
15 Settembre 2008 -- IEZZO 6 Il gol viola nasce da una sua respinta sbilenca e sfortunata, ma è l’unica macchia della sua giornata. Nel finale il suo riscatto: gran volo su girata di testa di Pazzini e palla messa fuori.
CANNAVARO 6 La sua non è una prestazione da mettere in cornice. Alterna cose eccellenti a errori non da lui. Paga, forse, lo spostamento a destra.
CONTINI 6,5 Comincia con due errori. Poi cambia registro: partita fisica, tempi giusti e palla spazzata sempre via. Così diventa punto di forza in mezzo alla difesa. Un record: non commette un fallo. Neppure uno.
ARONICA 5,5 Per lui è l’esordio. Non soffre certo l’emozione. Soffre invece Gilardino. Suoi i falli che regalano alla Fiorentina le punizioni più pericolose.
MAGGIO 6,5 Determinante. Suo il gol della vittoria. Un secondo tempo, che riscatta il primo, quando è sempre lesto nell’accompagnare il gioco. Quattro cross, ma mai di cristallina qualità.
BLASI 6 Meno male che c’è lui nel primo tempo. È l’unico, infatti, capace di correre e di contrastare in mezzo al campo. Tiene abbastanza a bada Montolivo ma commette una grossa ingenuità: protesta e si fa ammonire.
GARGANO 6 Se il gioco viola passa sempre per Donadel è pure colpa sua che gli concede dai cinque ai dieci metri e più. Per un tempo posizione sbagliata (troppo basso) e misura infelice nei passaggi. Meglio nella ripresa.
HAMSIK 6 Sino al gol è uno degli azzurri meno appariscenti. Lento, stanco, non il gioiellino che il Napoli conosce. Il gol lo ricarica. Ma questo non gli risparmia la sostituzione.
(28’ st Pazienza sv Dovrebbe dare più freschezza e copertura, ma poco ci riesce).
VITALE 6 Primo tempo di grande sofferenza, però con un’attenuante: spesso è preso in mezzo da Santana e Zauri. Tutt’altra cosa nel secondo, quando praticamente fa l’ala sinistra. Scatti, slalom e l’assist per Maggio. L’aiuta il suo vecchio istinto d’attaccante.
(37’ st Rinaudo sv Fa il centrale quando la difesa passa a quattro e fa bene quel che deve fare).
DENIS 5,5 Corre da matto. Rientra, fa la sponda, trova anche tempo e modo per farsi trovare in area di rigore. Ma è qui che il conto non gli torna: si mangia infatti almeno un paio di gol.
(46’ st Pià sv Giusto il tempo per rincorrere un pallone. Tutto qua).
LAVEZZI 7,5 È lui l’ammazzafiorentina. Incontenibile quando gli danno palla lunga e va in velocità, imprendibile quando da fermo dribbla e se ne va. I viola riescono a fermarlo solo mirando alle caviglie. Suo l’assist per il primo gol. Suoi anche un paio di tiri mal riusciti. Entusiasmante.
REJA 6,5 Nonostante certe sofferenze non cerca alternative in corsa. Chiede ai suoi di non arretrare troppo, di contrastare alto la Fiorentina e quando la squadra ci riesce arriva la vittoria. Così vince la sua sfida con Prandelli.
Pagelle a cura di Francesco Marolda (ilMattino)
ARBITRO - TAGLIAVENTO 6 Sufficiente la direzione di gara, sempre tempestivo e preciso nell'applicare la regola del vantaggio, buona anche l'applicazione del regolamento con cartellini dispensati giustamente, ha personalità, ma non è ancora al top della forma fisica. Lontano dal fulcro del gioco, in un paio di occasioni è anche d'intralcio all'azione, ciò lo porta a non valutare correttamente i fuorigioco e ad affidarsi completamente alle decisioni, talvolta sbagliate, dei propri collaboratori.
Commento e voto al direttore di gara a cura di Domenico Barbato (Redazione CalcioNapoliNews.it)