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05 Settembre 2008 -- L’sos lanciato da Aurelio De Laurentiis (« Lo Stato intervenga a nostra difesa ») dura meno di ventiquattro ore. Lo raccoglie a volo la massima autorità governativa, il presidente del consiglio. « Lo Stato farà lo Stato. Ci comporteremo come per i rifiuti. Tolleranza zero con chi si rende protagonista di atti violenti, tanto più gravi perchè commessi in branco » , puntualizza Silvio Berlusconi nel corso della conferenza stampa tenuta nel pomeriggio alla Prefettura di Napoli al termine del vertice con i funzionari preposti alla risoluzione dello smaltimento dei rifiuti. Non solo. Berlusconi va oltre. Così come aveva proposto De Laurentiis, dichiara di voler affrontare la questione dalla radice e chissà che le intemperanze commesse dai tifosi del Napoli sul treno che li portava a Roma non servano a mettere la parola fine alla violenza in tutti gli stadi italiani. Rivela il Premier: « L’altra sera ho ricevuto un resoconto molto particolareggiato sulle misure adottate in Inghilterra per sconfiggere il fenomeno hooligans. Sono misure da approfondire in alcuni aspetti perchè possono funzionare anche da noi. Le sto studiando. In Inghilterra, hanno risolto totalmente il problema e sui campi sono state abolite le recinzioni. Per quanto ci riguarda potrebbe sembrare un passaggio fuori tempo ma bisogna muoversi in quella direzione. Prima o poi ci dovremo arrivare anche noi» .
Una promessa che farà felici tanti sportivi sani e soprattutto i dirigenti dei club. Era ora che un’autorità governativa realizzasse che occorre intervenire con leggi appropriate e punire chi rende colpevole di violenza negli stadi. Non basta chiudere gli impianti o vietare le trasferte dei gruppi organizzati. Berlusconi ne ha già parlato con il ministro degli interni, Maroni. E presto allargherà la discussione in Consiglio. Successivamente verrà aperto un tavolo di lavoro con tutte le componenti interessate ( Figc e Lega calcio comprese). « Il divieto per l’intera stagione per le trasferte organizzate resta per i tifosi del Napoli. Ma singolarmente tutti potranno andare a seguire la loro squadra del cuore», avallando così la direttiva imposta dal Viminale dopo i fatti accaduti domenica scorsa alle stazioni ferroviarie di Napoli e Roma.
Il Napoli non ha colpe - Nello stesso tempo, Berlusconi interviene a difesa del club presieduto da Aurelio De Laurentiis soffermandosi sul principio della responsabilità oggettiva:« Non credo che in questo caso possa essere applicata contro il Calcio Napoli. Non mi sembra che la società abbia colpe specifiche per i fatti avvenuti alla stazione, anzi. Dispiace solo che l’immagine di Napoli venga deturpata dall’azione di pochi violenti ». Neanche termina di parlare che l’affermazione di Berlusconi a difesa del calcio Napoli fa il giro della città. Inizia il tam tam delle radio private. Vengono informati De Laurentiis e Marino. Quel timore che Napoli- Fiorentina possa giocarsi a porte chiuse comincia così ad affievolirsi in città anche se a Castelvolturno non era mai stato paventato. Lunedì si riunirà il Giudice Sportivo e quasi certamente il giorno dopo scatterà la prevendita con la Fiorentina. A metà pomeriggio Berlusconi ha lasciato la Prefettura di Napoli, il suo intervento era atteso dagli sportivi veri che poi sono la maggioranza.
Rino Cesarano
C.d.S.