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03 Settembre 2008 -- Dal ritiro della nazionale azzurra Gamberini già pensa al campionato che ripartirà fra dieci giorni e lo vedrà impegnato con la Fiorentina in trasferta contro il Napoli. Della squadra di Reja dice: «È una formazione di tutto rispetto, temiamo l’ambiente e la forza degli azzurri, non è un caso che nello scorso campionato abbiano battuto tutte le grandi ed a Roma, nella prima di campionato, hanno rischiato di vincere seppure in inferiorità numerica». Da difensore, un giudizio sull'attacco del Napoli: «Se contro di noi giocheranno Denis e Lavezzi ci sarà da stare con gli occhi bene aperti, considero questa coppia di grande levatura e perfettamente assortita: Denis è il classico centravanti di peso che sa servire anche i compagni e Lavezzi con quella sua velocità e quelle sue serpentine fa davvero ammattire da solo una difesa intera, come ha dimostrato all'Olimpico» Gamberini aveva dovuto saltare l'amichevole dell’Italia con l'Austria a Nizza perché infortunato. Sa che Lippi lo considera, insieme con Chiellini, il «futuro sicuro» per il delicato ruolo di centrale difensivo. «Ma non sono l'erede di Cannavaro, anche perché lo ritengo prematuro sia per me (27 anni) che per lui»