31 Agosto 2008 -- Come lo scorso anno, Roma e Napoli hanno regalato calcio e spettacolo, non c'è stato il 4 a 4, ma la gara è finita lo stesso in parità, 1 a 1, con tante occasioni da rete da una parte e dall'altra. C'era preoccupazione per l'ordine pubblico, ma tutto è filato abbastanza liscio, se non fosse stato per i disordini dei tifosi del Napoli al momento della partenza alla stazione di piazza Garibaldi e qualche piccola scaramuccia fuori dallo stadio ed un paio di fermi per detenzioni di martelli, comunque se si considera che erano sette anni e mezzo che i tifosi azzurri non avevano libero accesso allo stadio Olimpico, si può essere soddisfatti. Ritornando alla gara, complice il caldo e la paura di sbilanciarsi, dopo il minuto di silenzio osservato per ricordare la memoria dello scomparso presidente Sensi si è cominciato a giocare su ritmi abbastanza lenti.
Il Napoli contiene bene i giallorossi ed al 16' va vicino al gol quando Vitale crossa da sinistra al centro per Denis che però viene anticipato da Mexes il quale, per poco non fa autorete. Fortunatamente per la Roma Doni è attento e riesce a deviare in angolo sulla sinistra. Al 21' ci prova con un tiro dalla distanza Hamsik, ma Doni si tuffa e blocca a terra. Al 28' De Rossi lancia in area Aquilani, tenuto in gioco da Contini sulla sinistra, il giocatore giallorosso, tutto solo davanti a Iezzo non ha difficoltà ad insaccare in rete e così i padroni di casa sono in vantaggio. Il Napoli prova a reagire al 35' con un colpo di testa dal limite dell'area di Hamsik, potente ma centrale che Doni blocca senza problemi. Il Napoli non riesce a giocare palla a terra, non riesce a trovare gli esterni e gli attaccanti e così e costretto a provare il pareggio con qualche tiro dalla distanza come quello di Contini al 37'.
Al 42' è ancora la Roma a rendersi pericolosa quando Aquilani apre per Vucinic sulla sinistra, questi a pochi passi da Iezzo, tenta il diagonale, ma la palla è lenta ed il numero uno azzurro riesce a bloccare a terra evitando il raddoppio giallorosso. Al 46' un tiro di Aquilani viene respinto corto da Iezzo, per fortuna Mexes non riesce ad intervenire, poi la palla termina al limite dell'area per De Rossi il cui tiro viene deviato in angolo sulla destra. Così si va al riposo con la Roma in vantaggio per uno a zero.
Nella ripresa, il Napoli timoroso e compassato del primo tempo, cede il posto ad una squadra più corta e più tonica che può contare su un maggiore apporto degli esterni e su una maggiore vivacità di Lavezzi e Denis. Al 2' una punizione dal limite di Gargano termina di poco fuori dall'incrocio dei pali. Al 5' un sinistro dal limite di Denis termina di poco a lato. Al 6' strepitosa azione gol di Lavezzi che salta tre uomini entra in area e calcia in diagonale, ma la palla termina fuori facendo la 'barba' al palo. Il Napoli è padrone del gioco e gli azzurri sembrano poter pervenire al pareggio da un momento all'altro.
All'8' su cross dalla destra di Gargano, Hamsik, in area da buona posizione, manda incredibilmente fuori. Sempre all'8' Santacroce, che in precedenza si era fatto ammonire per un fallo stupido a centrocampo su Baptista ferma Vucinic che stava andando via sulla destra e così rimedia il secondo giallo nel giro di pochi minuti, lasciando la squadra in dieci proprio quando gli azzurri stavano spingendo con più insistenza per tentare di arrivare al pareggio.
Tutti pensano ad una disfatta del Napoli, ma gli azzurri triplicano le forze ed addirittura agguantano il pareggio al 10' : su cross dalla destra di Gargano, colpisce di testa di Denis, Hamsik si inserisce da dietro e di testa manda sulla traversa, la palla ritorna in campo ed Hamsik in rovesciata riesce a rimettere in rete. Con l'espulsione di Santacroce Reja riorganizza la squadra passando al 4-3-2 con Gargano spostato a destra e Blasi al centro. Spalletti prova a dare maggiore peso all'attacco togliendo Cicinho ed inserendo Menez, il tecnico del Napoli risponde inserendo Rinaudo al posto di Vitale, spostando Contini a sinistra come esterno, mentre a destra c'è Maggio e Rinaudo al centro con Cannavaro nella difesa a quattro.
Al 22' Aquilani sciupa una incredibile occasione da gol: la Roma batte subito una punizione dal limite, mentre la difesa del Napoli sta protestando con Rizzoli, De Rossi va via sulla destra, crossa al centro per Aquilani che, tutto solo ed a pochi passi da Iezzo, manda alto sulla traversa. Al 26' la Roma rischia di colpire in contropiede della Roma in tre contro uno, per fortuna Contini interviene alla grande bloccando l'azione ed evitando il possibile gol del 2 a 1.
Spalletti prova a dare una maggiore pressione all'attacco romanista inserendo Tonetto per Riise, mentre il Napoli risponde togliendo Hamsik (che uscirà visibilmente arrabbiato) ed inserendo Pazienza. Gargano e Blasi a centrocampo corrono per due e così l'inferiorità numerica non pesa sulla squadra di Reja che continua ad attaccare. Al 34' Lavezzi viene lanciato da Gargano in contropiede, va via sulla destra, Doni, esce e Lavezzi gli calcia proprio addosso. Reja si gioca l'ultimo cambio togliendo Denis ed inserendo Zalayeta che è più bravo nel tenere palla. Al 42' ancora Lavezzi entra in area fra due avversari poi calcia proprio addosso a Doni che salva così la propria porta.
Mancano pochi minuti alla fine e così pian piano, la paura di perdere comincia a prendere i giocatori del Napoli che ormai pensano solo a difendersi allontanando la palla il più possibile, anche perchè l'arbitro ha assegnato ben sei minuti di recupero. Al 44' rischiano davvero tanto i giocatori azzurri quando Rinaudo e Iezzo pasticciano in difesa regalando la palla a Menez che però, a sua volta, commette un altrettanto grossolano errore mandando la palla fuori a porta praticamente sguarnita. I minuti di recupero si rivelano per i giallorossi un assedio sterile e così alla fine la gara si chiude sul risultato di uno a uno.
Comincia dunque con un punto che vale oro la stagione 2008/09 del Napoli, vale oro non solo perchè ottenuto contro la Roma vice campione d'Italia e danni in lotta per lo scudetto e vincitrice della coppa Italia, ma anche perchè è giunto con la squadra in inferiorità numerica. Troppo impacciati e timorosi gli azzurri nel primo tempo. Nel secondo tempo il Napoli è stato superlativo e gli azzurri potevano anche fare qualche altro gol con un po' più di cinismo e lucidità. Comunque anche la Roma ha avuto diverse occasioni gol per riportarsi in vantaggio e come il Napoli è stata poco lucida. Quindi possiamo dire che il risultato di parità è giusto.
Nel secondo tempo va dato atto a Reja di aver riorganizzato la squadra molto bene una volta rimasta in dieci, in particolare ben azzeccato lo spostamento di Blasi al centro e Gargano a destra, con la difesa a quattro con Maggio a destra e Contini a sinistra e con Cannavaro e Rinaudo centrali. Denis e soprattutto Lavezzi si sono mossi molto di più rispetto alla prima frazione di gioco e così tutta la squadra ne ha subito i benefici. Nel secondo tempo il Napoli si è ritrovato, con una difesa compatta, un centrocampo attento e con Gargano ed Hamsik che accompagnavano gli attaccanti che facevano molto più movimento riuscendo così a sopperire all'uomo in meno. Resta il rammarico per l'espulsione ingenua di Santacroce che così non prenderà parte al prossimo turno, che per la sosta della Nazionale, si svolgerà il 14 settembre al San Paolo contro la Fiorentina nel posticipo domenicale delle 20 e 30.
A cura di Michele Spampanato
Redazione CalcioNapoliNews.it