19 Agosto 2008 -- Chiuso in maniera «quasi» ufficiale il mercato in entrata, il Napoli è alle prese con la rosa da sfoltire e con le operazioni in uscita. Sono due i giocatori destinati ad essere ceduti nelle ultime battute del mercato estivo: Savini e Domizzi. Il primo è deciso ad andare via e vive, praticamente, da separato in casa rispetto al resto del gruppo. A Savini sembrava interessato fortemente il Bologna che, però, con il passare dei giorni, ha allentato la presa. Della situazione contrattuale del giocatore ha parlato ieri il procuratore Arbotti ai microfoni di RadioGoal: «Non ci sono segnali da parte del Napoli ed è probabile che il giocatore andrà via dal club. È vero che il Bologna era interessato a lui, ma ora quella pista è sfumata». Dalla serie B c’è il Parma che chiama Savini ma il procuratore cerca spazio in serie A per il suo giocatore che interessa anche a Catania e Chievo: «Proprio Sartori, il direttore sportivo del Chievo - ha detto Arbotti - mi ha confermato l’interesse della sua società».

La vicenda Domizzi sembra, invece, più complessa. Il giocatore ha confermato la volontà di lasciare l’azzurro ma il direttore generale del Napoli, Marino, ha spiegato che non accetterà azioni di forza da parte di altri club e che, se non si troverà un accordo che soddisfi la società azzurra, Domizzi potrebbe anche rimanere a Napoli. Il nome di Domizzi era stato avvicinato, nelle ultime ore, all’Udinese, anche se il club bianconero ufficialmente smentisce. Tra le operazioni in uscita c’è da segnalare anche la probabile cessione di Grieco all’Aversa Normanna.

C’è un rallentamento, invece, per la firma del contratto del difensore polacco Jodlowiec. L’accordo è già pronto, però manca il documento da parte della società di appartenenza, il Polonia Varsavia: «Sono giorni di vacanza in tutta Europa, il fax è pronto e deve solo essere inviato alla nostra sede per perfezionare il tesseramento - ha chiarito ieri il dg azzurro Marino - non ci sono problemi, e qualche giorno di ritardo nel deposito del contratto di Jodlowiec non rappresenta un problema per noi».

A cura di Paolo Barbuto (ilMattino)