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13 Agosto 2008 -- Parte l’avventura Uefa. Oggi a mezzogiorno il Napoli s’imbarca sul charter per Tirana, nel pomeriggio l’allenamento allo stadio di Scutari per saggiare il terreno di gioco e provare le ultime mosse in vista del match d’esordio in coppa Uefa. Si gioca contro il Vllaznia, nome impronunciabile, palmares non ricchissimo ma grinta da vendere. Sulla carta un’avversaria da divorare in un boccone solo ma «in campo si deve andare concentrati perchè altrimenti tutto diventa difficile», sussurra Pazienza che domani potrebbe prendere il posto di Gargano infortunato. Contro l’avversaria albanese, Reja disegna un nuovo attacco sudamericano: Inacio Pià al fianco di German Denis. Dovrebbero garantire fisicità per la prevedibile battaglia contro i difensori locali, e guizzi da leoni d’area di rigore, per andare a segnare i gol della serenità. Bisogna metterla dentro in trasferta per stare tranquilli in attesa del ritorno di fine agosto. I bomber azzurri lo sanno: lo sa Denis che è a secco e ha una gran voglia di far esultare la gente di Napoli (anche in Albania arriveranno quattrocento tifosi azzurri), lo sa soprattutto Inacio Pià che vuol dimostrare d’essere pronto alla nuova vita in azzurro dopo aver deciso frettolosamente, in passato, di cambiare area.
Il mercato, per un paio di giorni, resterà in stand by. Messo a posto l’affare Jodlowiec (il difensore polacco opzionato dal club azzurro), Pierpaolo Marino starà con la squadra: «Con il giocatore polacco c’è già l’accordo», ha confermato il direttore generale. L’ingaggio di Jodlowiec sembrava il preludio all’addio di Domizzi, ma Marino ha precisato che le due operazioni non sono collegate: «Cederemo Domizzi solo in forma definitiva. E se non si troverà un accordo in tal senso il giocatore potrebbe anche rimanere a Napoli. A quel punto ognuno dovrà prendersi le sue responsabilità». Ma non c’è voglia di aprire polemiche alla vigilia della trasferta ferragostana di Scutari. Bisogna rimanere concentrati su una partita che sembra troppo facile per non nascondere insidie grandi: «Il primo avversario del Napoli sarà proprio il Napoli - ha spiegato Michele Pazienza - sento dire che il Vllaznia è di caratura inferiore, noi non dobbiamo cadere nella trappola di considerare la sfida già vinta e abbiamo il dovere di giocarci tutti i centottanta minuti con lo spirito di una finale».
Nello spogliatoio del Napoli giovane e desideroso di raggiungere traguardi ambiziosi, l’obiettivo Uefa viene considerato determinante per la stagione, sicché anche la partita di domani allo stadio «Loro Borici» è vissuta con grande intensità: «È vero - spiega il centrocampista - per noi tutti l’Uefa è molto importante. Riusciremo a superare l’ostacolo albanese solo utilizzando le nostre armi migliori: cattiveria, tempestività d’azione e mentalità giusta». Determinato Pazienza, racconta d’una squadra pronta alla sfida anche se ammette: «Anche noi giocatori, come tutti i tifosi, non abbiamo mai visto giocare il Vllaznia. Passeremo le prossime ore a divorare le cassette delle partite della squadra di Scutari per capire bene come si muovono. Anche questo servirà a mantenere concentrazione e ad andare in campo per vincere».
A cura di Paolo Barbuto (ilMattino)