08 Agosto 2008 -- Partita vera, avversario serio, rapido. Di geometrie fin troppo precise per essere ad Agosto e già con le distanze giuste tra le linee. No, non è il Napoli. È chi gli sta di fronte. È il Frosinone che vuole misurare subito le proprie chanche di mezza sorpresa in serie B e si dà da fare. Al punto che la sua frenesia in mezzo al campo e l'onnipresenza di Biso non fa accorgere al Napoli d'avere un uomo in più là in mezzo. Ma non basta. Cinico, opportunista, il Napoli soffre, si nasconde, ma riparte e segna. Due volte. Con Maggio e Hamsik e vince una partita che lascia di stucco il Frosinone e attenua, invece, le perplessità che pure il Napoli semina sul campo.
Insomma, contro questo Frosinone su di tono il Napoli più che prove di gioco fa prove di sofferenza o di resistenza.
Subiscono gli azzurri, costretti a lanci lunghi o rari spunti sui due lati dove Vitale spinge addirittura più di Maggio mentre Pià si perde negli uno contro uno e Denis continua a star troppo lontano dalla porta per potere vivere da bomber. Pure perché quando proprio Pià gli dà il pallone giusto per fare gol (29') lui grazia Frattali con un tocco corto e moscio. Cosicché non c'è da meravigliarsi se quasi per un tempo il migliore degli azzurri è quel Gianello lanciato tra i pali all'ultimo momento al posto di Iezzo affaticato. Due miracoli del portiere azzurro (26' su Santoruvo e 34' su Dedic con Rinaudo tutte e due le volte con i riflessi lenti) e Napoli salvo. Salvo, ma in difficoltà nel forno dello stadio gialloblù. Caldo a parte, però, Reja non riceve dai suoi quelle buone indicazioni che aspetta a sette giorni dal match con gli albanesi del Vllaznia.
Le cose che non vanno sono soprattutto due: la scarsa capacità del centrocampo di fare gioco, di trovare un uomo fresco e libero sul quale scaricare palla e gioco, appunto. E poi il collegamento, pure questo arzigogolato, complicato, pieno di difficoltà tra centrocampo - esterni compresi - e i due attaccanti. I quali stanno un po' dovunque, ma quasi in area di rigore. Ma il calcio, si sa, riserva un sacco di sorprese. E così sul finire del tempo il Napoli trova la giocata giusta per punire il Frosinone. Un cross di Pià, una sporca respinta di Biso e Maggio, sotto gli occhi di Peruzzi spedito da Lippi a Frosinone, si coordina alla perfezione e spara il destro senza aspettare che il pallone tocchi terra.
Gran tiro e gran gol con il Frosinone quasi sbigottito mentre il Napoli si mostra felice d'essere, se non bello, almeno cinico e soprattutto opportunista. Ma resta in agguato la squadra di Scarlato e di Bocchetti, tutti e due napoletani e tutti e due con passato azzurro. E infatti, quattro minuti appena e quel rompiscatole di Dedic s'infila tra Contini e Rinaudo e fulmina Navarro entrato al posto di Gianello. Poi squadre stravolte, rifatte dalla solita giostra delle sostizioni. Con in campo Pazienza al posto di Gargano che accusa un preoccupante fastidio muscolare e, dopo un po', anche con De Zerbi a far da spalla a Denis al posto di Pià. Ma non segna Denis. Segna Hamsik (36'). Perfetto l'assist di Pazienza e perfetto il piatto di Hamsik per il successo azzurro.
da IL MATTINO
articolo di Francesco Marolda
IL TABELLINO DI FROSINONE - NAPOLI 1-2
FROSINONE (3-4-3): Frattali (14' st Chiodini); Guidi, Scarlato (44’ st Carlini), Ascoli (1' st Nocentini); Antonazzo (1' st D'Antoni), Perra, Biso (1' st Amerini), Bocchetti (33' st Ischia); Eder (18' st Di Roberto), Santoruvo (8' st Margiotta), Dedic (11' st Martini). All. Braglia.
NAPOLI (3-5-2): Gianello (1' st Navarro); Cannavaro (37' st Savini), Rinaudo, Contini; Maggio, Blasi, Gargano (1' st Pazienza), Hamsik (44’ st Lacrimini), Vitale (1' st Grava); Denis, Pià (18' st De Zerbi). All. Reja
ARBITRO: Gambini di Roma
RETI: 43' pt Maggio, 4' st Dedic, 36' st Hamsik
NOTE: spettatori quattromila, almeno trecento i tifosi napoletani. In tribuna Peruzzi, osservatore per conto del ct azzurro Lippi. Ammonito Cannavaro.