11 Luglio 2008 -- «Sono certo che stasera saranno in tanti i tifosi dinanzi ai televisori per vedere il Napoli. So che anche il presidente ci seguirà. Puntiamo a fare una prestazione dignitosa considerando anche il valore dell'Hajduk. Ringrazio De Laurentiis e Marino che mi hanno coinvolto nel progetto-Napoli, che mi stanno facendo vivere questa avventura europea. Per me sarà un esordio. Sono coinvolto emotivamente. Credo molto nella squadra. Il Napoli non tradirà le aspettative». Reja appare galvanizzato per questa amichevole a Spalato. Allo stadio Poljud il suo Napoli avrà il battesimo europeo in occasione del secondo impegno dopo i dieci gol allo Jennersdorf. Sarà un blitz dall'Austria alla Croazia. Volo charter di buon mattino, partita in serata e rientro in Austria domani. L'avversario è forte, l'impegno è severo. Il test, contro una squadra di buona caratura europea, sarà indicativo per l'Intertoto.

Reja terrà in campo i titolari per oltre un'ora. «Sono fiducioso come non mi era mai successo da quando alleno il Napoli. Non solo per questa gara, ma per tutta la stagione che ci attende. Incoscienza, potrà dire qualcuno. No, è solo pura consapevolezza della forza del gruppo che ho a disposizione. È vero, è migliorabile, io voglio solo calciatori di qualità e Marino lo sa; se capiterà l'occasione provvederà, ma io sono già felice avendo un ottimo organico, quello della passata stagione, con tre investimenti di qualità». Due, Maggio e Denis, partiranno titolari anche questa sera. Rinaudo subentrerà a ripresa iniziata. «Maggio si presenta da solo con la sua ultima, straordinaria stagione. Rinaudo dà personalità alla difesa, Denis tiene palla, fa salire la squadra, ha un ottimo fisico e sa calciare bene in porta. Al di là del risultato, che in queste amichevoli ci interessa relativamente, sono certo che la squadra saprà essere all'altezza del compito che l'attende. In questi primi otto giorni di ritiro, ho visto tutti lavorare con grande concentrazione, accettando di buon grado anche ritmi serrati e tantissimo lavoro. Se il buon giorno si vede dal mattino, sono certo che il futuro sarà tutto del Napoli». C'è il rischio che, alla distanza, il Napoli possa subire contraccolpi avendo fatto pochissimo fondo in avvio di stagione? «C'era la necessità di dare sùbito sprint ai ragazzi per affrontare il Panionios o l'Ofk Belgrado e puntare a superare il turno come vuole il presidente e come vogliono i tifosi».

A chi gli parla del problema della fascia sinistra, lievitato dopo l'infortunio di Mannini, il tecnico replica così: «Innanzitutto, a me piace che uno dei due cursori, curi di più la fase difensiva. Dobbiamo prendere meno gol rispetto allo scorso torneo. Basterà migliorare del 15%. Quindi, bene Maggio a destra e Savini a sinistra. Inoltre, ho il giovane Vitale ed anche Domizzi che arriverà domenica in ritiro: io lo stimo molto. Non deve venire malvolentieri. Se Marino prenderà un altro elemento di valore, tanto di guadagnato. Non è detto che si debba per forza giocare con il 3-5-2. Al momento è il modulo che mi dà più garanzia. Nell'Intertoto impiegherò quelli che mi dimostreranno di essere i più brillanti, i più freschi». Reja ritorna a parlare del suo debutto in Europa: «Non mi era capitato da giovane di giocare in Europa, è successo con il Napoli a sessanta e passa anni. Ma lo sapete che quando Marino mi telefonò, dopo l'esonero di Ventura, gli dissi: ma a chi aspettavi a chiamarmi? Il Napoli mi ha tolto anni di dosso. Mi sento un giovanotto con i capelli bianchi che guida altri giovanotti in questa splendida avventura. Mi meraviglio di questa mia metamorfosi. De Laurentiis ha detto di non strafare in queste amichevoli? La squadra mi trasmette sicurezza, il presidente dimostra di aver acquisito la giusta mentalità per il mondo del calcio e per una piazza difficile quale è Napoli. Mi sono piaciute le dichiarazioni di De Laurentiis nel giorno del nostro esordio a Jennersdorf: è in linea con lo staff tecnico. Siamo tutti maturi e pronti per una splendida stagione».

da IL MATTINO di Vittorio Raio