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11 Giugno 2008 -- “Quando ho avuto la certezza che Cristian Maggio era legato alla nostra causa, ho abbandonato la pista di Pasquale – ha spiegato Pier Paolo Marino-. Per quanto riguarda Palladino il discorso è molto semplice. Noi con il Genoa e con la Juventus abbiamo dei rapporti straordinari, il giocatore già da sei mesi fa aveva manifestato la sua disponibilità a venire a Napoli. Quindi noi abbiamo ottemperato ad un desiderio di un giocatore napoletano, per vedere se si poteva realizzare, anche considerando che è un giocatore di prospettiva. Capito che ci si andava ad imbracare in una situazione dove lo stesso Palladino non era più convinto di venire a Napoli poiché ragionava in termini di un’alternativa tra lui e Lavezzi. Si incominciava a porre dei quesiti se a Napoli avrebbe giocato o meno. Ma il Napoli deve avere delle alternative importanti. Poi quando c’è il Genoa e la Juve, essendo due squadre amiche, non si può scendere al livello di duello. Quindi crediamo di aver avuto un atteggiamento signorile sia nei confronti del Genoa che della Juve. Poi il giocatore lo abbiamo assolto, ci farà piacere se Palladino nel Genoa troverà più sicurezza del suo utilizzo, di quella che poteva trovare a Napoli. Noi quello che possiamo assicurare ad un giocatore che viene a Napoli è che si gioca il posto da titolare”.
Denis è vicino al Napoli? “Conosco molto bene le caratteristiche di Denis e tanti altri giocatori più o meno bravi – risposto il dg azzurro - In sud America ci sono dei cannonieri validi come quelli in Europa. Voglio ricordare che i veri idoli dei napoletani non sono stati solo calciatori italiani, ma anche qualche brasiliano e argentino. Oltre tutto io riscontro in sud America la stessa passione, lo stesso entusiasmo, che i napoletani mostrano per questi giocatori forti e fantasiosi che vengono dal sud America. E questi giocatori mostrano un forte interesse per il Napoli, che considerano al pari del Milan, della Juve e dell’Inter. Il Napoli è un punto di arrivo per questi giocatori, non una tappa di passaggio. Comunque Denis lo conosco molto bene è un giocatore che ha messo insieme ventisette gol nel campionato argentino ed ha giocato anche in nazionale. A volte mi sorprendo come si possano considerare questi giocatori come degli sconosciuti. Ripeto lo conosco molto bene, perchè ho seguito Denis per almeno un anno e mezzo. E’ una prima punta di sfondamento, bravo nel gioco aereo, un giocatore con una buona struttura fisica. Con questo non significa che è già o sarà un giocatore del Napoli. Non nego che all’Independiente abbiamo fatto una proposta, il giocatore è molto convinto di venire a Napoli, ora vedremo. Noi una prima punta dovremo prenderla sicuramente. Il mercato finisce il 31 agosto, quindi è chiaro che faremo ancora qualcosa, anche se purtroppo siamo condizionati dal mercato in uscita".
"Voglio precisare – ha sottolineato concludendo Pier Paolo Marino – che la Juve non mi ha chiesto niente, come nessuno mi ha chiesto Hamsik, perché sanno che il Napoli non lo cederebbe. Penso che farò stampare dei volantini con la scritta "
Hamsik è incedibile!“.
A cura di CalcioNapoliNews.it