11 Maggio 2008 -- Grande festa sugli spalti e tutto esaurito per l'ultima gara del Napoli al San Paolo per questa stagione che ha segnato il ritorno in A degli azzurri dopo sette lunghi anni. Festeggiare per bene, l'avversario non è di quelli comodi, si tratta del Milan di Ancelotti in piena lotta per un posto in Champions. Dunque, avversario più che ostico, per quella che è anche l'ultima gara al San Paolo del Pampa Sosa che, premiato con una targa ricordo dal presidente De Laurentiis, tornerà in Argentina a stagione conclusa. Reja costretto a fare a meno di Santacroce e Blasi squalificati, conferma tra i pali Navarro, poi in difesa ci sono Cannavaro, Contini e Domizzi, a centrocampo, Mannini, Pazienza, Gargano, Hamsik e Savini, in attacco il duo Lavezzi-Sosa. Sul fronte avversario Ancelotti deve rinunciare a Pirlo squalificato e si schiera con Kalac tra i pali, poi Bonera, Nesta, Kaladze e Favalli preferito a Jankulosvski, quindi Ambrosini, Brocchi, Gattuso, Seedorf, Kakà ed Inzaghi.
PRIMO TEMPO - Parte subito forte il Napoli in un pressing forsennato. Al 2' su punizione dai 35 metri, sorprende lo schema che porta Hamsik a partire da solo e a tentare il tiro dal limite: la palla viene respinta da Seedorf, forse con un braccio, Hamsik protesta e Farina, alla sua ultima apparizione in A in vista della chiusura della carriera, ammonisce lo slovacco. All' 8' su retropassaggio di un proprio compagno, Kalac pasticcia con i piedi poi prende il pallone con le mani tra le proteste degli azzurri e del San Paolo, ma Farina, ancora una volta, lascia proseguire. Al 9' Lavezzi servito in area da Sosa vede il suo tiro ravvicinato deviato in angolo da Nesta, dal corner il tiro fuori area di Mannini termina a lato. Al 10' si vede il Milan con Inzaghi che entra in area dalla sinistra, calcia in diagonale, ma debole e così Navarro non ha problemi nello stendersi e bloccarsi a terra. All'11' Lavezzi, scatenato, entra in area dalla sinistra, supera Nesta e calcia di esterno destro, ma Kalac devia in angolo.
Quello del Napoli è un vero e proprio monologo. Al 15' ci prova Sosa con un tiro al volo in area, su rimpallo fortunato da un tiro di Lavezzi, ma il Pampa non colpisce bene la palla che termina di poco fuori. Al 17' Sosa, autore di un'ottima prova, va via sulla sinistra crossa in area rasoterra per Lavezzi che colpisce debole e così Kalac si stende alla sua sinistra e blocca. Al 23' il tiro di Gargano viene deviato dalla barriera, poi la palla giunge a centro area per Cannavaro che calcia a rete senza inquadrare la porta . Al 25' Lavezzi servito da Gargano entra in area e da posizione centrale calcia alto sulla traversa sprecando malamente. Al 31' si rivede il Milan con un tiro di Nesta su cross dalla bandierina di Gattuso, che termina a lato. Al 35' arriva finalmente il meritato vantaggio per gli azzurri: Hamsik parte in contropiede dalla propria metà campo, arriva al limite dell'area del Milan con una finta si libera di Kalazde e di destro trafigge Kalac nell'angolino basso alla sua destra. Al 40' ci prova Seedorf su punizione, la palla viene respinta dalla barriera e giunge a Gattuso che calcia dal limite, ma Navarro si tuffa alla sua sinistra deviando in angolo, poi sul corner di Seedorf, ancora Navarro esce e blocca in presa alta strappando gli applausi del San Paolo. Al 46' un tiro dal limite di Kakà viene respinto corto da Navarro, sulla palla arriva Inzaghi, ma la difesa del Napoli si chiude e l'azione sfuma.
Si va così al riposo con gli azzurri in vantaggio solo per uno a zero.
SECONDO TEMPO - Ancelotti manda subito in campo Pato per Brocchi posizionandolo sulla sinistra per tentare di mettere in difficoltà Mannini. Il Napoli è più contratto e meno aggressivo rispetto alla prima frazione di gioco e così il Milan riesce a proporsi con maggiore insistenza. Al 3' Gattuso colpisce di testa mandando di poco a lato. Al 7' Kakà entra in area di rigore dalla destra, tenta il tiro sul primo palo, ma la palla termina alta. Ancelotti opera il secondo cambio per avere una maggiore spinta sulle fasce inserendo Jankulovski al posto di Favalli. Al 17' il Napoli torna a farsi vedere con un tiro dal limite senza pretese di Gargano, Kalac non trattiene e Sosa per un soffio non riesce a deviare in rete, poi la difesa del Milan riesce a spazzare. Al 22' Lavezzi, entrato in area su passaggio filtrante di Hamsik, viene atterrato da Nesta che non viene neanche ammonito, ma l'arbitro Farina non ha dubbi: è rigore! Ancelotti intanto inserisce Serginho al posto di Gattuso.
Sul dischetto va Domizzi, che al 24', con un tiro non molto angolato, ma a mezza altezza, trafigge Kalac mandando in visibilio il 65mila del San Paolo. Al 34' Reja opera il primo cambio inserendo Garics al posto di Mannini che, dopo aver corso a perdifiato è giunto ormai allo stremo. I ritmi di gioco non sono quelli del primo tempo, ma il Napoli gestisce bene il vantaggio anche se rischia al 37' quando Pato, liberato in area da Kakà, a tu per tu con Navarro, lo grazia calciando alto sulla traversa. Al 42' c'è il secondo cambio nel Napoli con Lavezzi che esce applauditissimo ed al grido di "POCHO POCHO" per fare spazio a Bogliacino. Proprio il nuovo entrato al 44' colpisce il palo con un sinistro a giro dalla distanza. Al 45' Hamsik va ancora vicino al gol colpendo la traversa su tiro dal limite, prima di essere sostituito da Montervino. La gara sembra finita, ma al 47' proprio Montervino, appena entrato, serve con un cross dalla sinistra, un assist al bacio per l'inserimento perfetto di Garics che sigla la sua prima rete con la maglia del Napoli ed il suo primo gol in Italia. Il Milan sigla, poi, il gol della bandiera al 49' su calcio di punizione dal limite di Seedorf con la palla bassa che passa tra la barriera del Napoli si insacca sul primo palo.
CONCLUSIONI - Un epilogo migliore per questo finale di stagione non poteva esserci: gli azzurri, ritornati in A dopo 7 anni di sofferenze e tribolazioni, salutano il pubblico casalingo con l'ennesima vittoria di prestigio contro il Milan Campione del Mondo riscattando il 5 a 2 dell'andata ed assestandosi a quota 50 punti, ovvero a solo un punto dal record del Napoli da quando nel 1994/95 furono introdotti i 3 punti per vittoria e questo con ancora una gara da disputare. La squadra oggi è stata fantastica, precisa e puntuale in ogni reparto, ha strameritato la vittoria che addirittura poteva essere più larga se il palo e la traversa non avessero negato la gioia del gol a Bogliacino e la gioia della doppietta ad Hamsik. Il Napoli di oggi è il Napoli che i tifosi vorrebbero vedere sempre. Con il caso Udinese, gli azzurri potrebbero addirittura ritrovarsi qualificati per la Coppa Uefa, ma al di là di come andrà il ricorso della società friulana, tutta la stagione azzurra si può definire strepitosa, proprio come la gara di oggi. Nessuno, noi compresi, ad inizio di stagione, aveva creduto alle parole di De Laurentiis e Marino che parlavano di decimo-dodicesimo posto! La squadra è attualmente ottava e quindi ben al di là delle aspettative del patron e del dg azzurro che erano già più che rosee, quindi non resta che dire un grande "BRAVI" a tutti e un "GRAZIE ed ARRIVEDERCI" al Pampa Sosa che con i gol siglati in questi quattro anni in azzurro e oggi con le sue lacrime ci ha fatto emozionare, facendosi così perdonare tutte le volte che coi piedi non riusciva ad essere preciso: forse non sarà stato un grande campione per la storia del Napoli, ma una cosa è certa, è stato ed è un grande uomo, dal grande carisma e dal grande cuore!
A cura di Michele Spampanato
Redazione CalcioNapoliNews.it