06 Maggio 2008 -- ”Faremo acquisti che non faranno fare flash sui giornali ma di valore. Come Lavezzi, per intenderci” . Aurelio De Laurentiis ha accettato volentieri di parlare del suo Napoli a margine del convegno «Sport e impresa » organizzato alla Luiss. Ha voluto chiarire subito la strategia della società: niente nomi altisonanti. E nessun colpo a sensazione. « Giocatori di valore, perchè il nostro processo di crescita deve continuare» . De Laurentiis ha sposato quindi la politica degli investimenti mirati, senza lasciarsi trasportare dall’ansia che sta animando i tifosi del Napoli, nè condizionare dal voler tutto e subito. Per il patron della Filmauro, la conquista di posizioni di prestigio dovrà avvenire per gradi senza per questo lesinare sul budget che anche per la prossima stagione agonistica resterà piuttosto elevato. Se per gettare le fondamenta in serie A ha destinato quarantaquattro milioni di euro, è presumibile che per migliorare l’organico manterrà più o meno la stessa cifra. Con una differenza sostanziale: che stavolta occorre solo innestare pochi elementi perchè il telaio è già tracciato.

Il presidente, rientrato la settimana scorsa da Los Angeles, sarà a Napoli a metà settimana e vi resterà fino alla sfida con il Milan dove in tribuna è atteso anche Silvio Berlusconi. Si è dichiarato soddisfatto del rendimento della squadra: « Ad inizio stagione avevamo preventivato di raggiungere al massimo l’undicesimo o dodicesimo posto, ora mi sembra che siamo ottavi ( noni, per la verità, ndr). La squadra, quindi, ha fatto meglio del previsto, è andata al di là ma la crescita non può arrestarsi, dovrà proseguire ed in tal senso lavoreremo».

Prima però c’è l’ultima fatica di campionato da sostenere tra le mura amiche, in un San Paolo presumibilmente stracolmo (31mila tagliandi venduti in prevendita). Ha spiegato De Laurentiis: « Domenica ci attende il Milan che ha ritrovato i giocatori migliori e si trova in un buon momento. Sarà una partita difficile ed avvincente al tempo stesso perchè il Napoli farà di tutto per fare risultato. Se dovesse andare male in queste ultime due gare, saremmo comunque entro le previsioni di inizio di campionato» . Il patron mette le mani avanti, sa quanto a Napoli si passi facilmente dall’esaltazione allo scoramento.

Parlando della conferma di Reja, poi, ha voluto mantenersi sul vago ma solo perchè delle questioni tecniche se ne dovrà occupare Pierpaolo Marino ed è preferibile non invadere il campo onde evitare equivoci ed interferenze dannose. Ha detto:« Abbiamo un direttore generale molto competente e sarà lui a decidere. Reja, comunque, sta pensando a concludere il campionato in maniera dignitosa, poi sarà quel che sarà». Tra l’allenatore e il direttore generale esiste l’intesa di parlarne a fine campionato. Sulla parola c’è l’accordo a proseguire l’avventura. Ma quanto contano le parole nel calcio? Ancora due settimane e sapremo.

Intanto, Marino ha sguinzagliato i suoi osservatori ovunque: uno di questi era ad assistere a Boca Juniors- River Plate dove è stato adocchiato Matias Fernandez, classe ‘86, centrocampista di destra. Il dg invece aveva assistito a Piacenza-Albinoleffe perchè gli avevano segnalato un paio di elementi tra cui Andrea Cristiano, cl. ‘84, centrocampista. Giocatori di valore ma sconosciuti alla grande platea anche se stavolta occorrerebbe anche qualcuno di personalità.
Rino Cesarano
Fonte:C.d.S.