05 Maggio 2008 -- NAVARRO 6 – Esordio positivo nonostante i due gol subiti, dimostra sicurezza e personalità.
SANTACROCE 5,5 – Meno lucido e determinato del solito, appare spesso fuori posizione.
CONTINI 6 – Soffre la fisicità di Stellone, comunque regge bene e trova il tempo per segnare un gol purtroppo inutile.
CUPI 5,5 – Al rientro dopo tre mesi appare statico e poco convinto. DAL 65’ GARICS 5,5 – Insufficiente e poco redditizia la sua spinta sulla fascia destra.
DOMIZZI 5 – Come esterno sinistro è praticamente nullo, meglio come centrale ma comunque troppo nervoso.
MANNINI 5 – Tanti cross inutili in una gara giocata in gran confusione tattica. DAL 80’ CAPPARELLA s.v. – Pochi minuti nel finale. Non giudicabile.
GARGANO 5,5 – Gara costellata dai soliti troppi errori in fase di appoggio che vanificano il suo gran correre a destra e a manca.
BLASI 5,5 – Lavora decentemente in fase di interdizione ma la solita ammonizione (e sono 15!) mina la sua valutazione finale.
HAMSIK 6,5 – Parte in sordina ma poi diventa il più vivace, con incursioni e conclusioni che danno i brividi alla retroguardia avversaria.
BOGLIACINO 5,5 – Gara del tutto inconsistente con un unico lampo dopo otto minuti fermato da Sereni. DAL 62’ CALAIO’ 5,5 – E’ chiaro che i suoi stimoli sono azzerati. Ha un’unica chance, fallita di poco di testa.
LAVEZZI 6 – Troppo isolato nel primo tempo, con l’ingresso di Calaiò ha più spazio per svariare sul fronte offensivo e quindi rendersi più pericoloso.
REJA 5,5 – Altra partita che ci lascia con l’amaro in bocca. Peccato perché l’approccio mentale alla gara è positivo e la circolazione della palla è più che valida, ma senza attaccanti di ruolo difficilmente si può trovare la via della rete, ed alla fine conta solo buttarla dentro più volte dell’avversario. Palermo ed Atalanta si sono avvicinate, speriamo di trovare gli stimoli necessari per mantenere la posizione.
Pagelle a cura di Ciro Pistone.
ARBITRO - DE MARCO 4,5 - Di arbitri che vogliono fare i protagonisti come il sig. De Marco non ne abbiamo bisogno, specialmente in questo periodo. Il rigore concesso al Torino è inesistente: l'arbitro si lascia ingannare dalla decisione del suo assistente perchè lontano dall'azione di gioco, segno di una preparazione atletica non ottimale e di uno scarso senso tattico. Non ci è piaciuto il suo atteggiamento durante tutto il corso della gara: superficiale, distratto, scarsa personalità. Non raggiunge la sufficienza.
Commento e voto al direttore di gara a cura di Domenico Barbato.