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Clima teso, si rischia la fuga
Marino: "Troppe calunnie, club danneggiato, più di un calciatore potrebbe chiedere di andar via".

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23 Aprile 2008 -- «Siamo vicini a Iezzo che è stato diffamato, ma siamo anche preoccupati perché le calunnie creano tensioni tra i nostri tesserati che possono chiederci di lasciare il Napoli. Anche la società è danneggiata da certe frasi. Non mi meraviglierei se a fine anno uno o più calciatori dovessero chiederci di andar via. Immaginate il danno che subiremmo». Marino è seduto accanto a Iezzo nella sala conferenze del centro sportivo. Iezzo incontra i giornalisti per annunciare che querelerà Antonio Juliano, ex-calciatore e ex-dirigente del Napoli «per alcune offese ricevute durante un programma televisivo in merito all’incontro Parma-Napoli».

Il dg puntualizza che «la società è vicina a Iezzo, che stimiamo come uomo e come calciatore. Sposiamo in pieno quanto dirà Iezzo, ma siamo preoccupati perché qualcuno potrebbe chiederci di andar via». C’è chi accosta questa osservazione alla volontà di Domizzi di lasciare il Napoli a fine giugno. Marino misura le parole, ma prende le difese del suo calciatore che nel giro di poco più di un mese si ritrova coinvolto in una situazione a dir poco spiacevole. Il 18 marzo, come ieri, Iezzo è stato chiamato a difendere la sua onorabilità. Come uomo e come calciatore. «Siamo preoccupati per quanto sta avvenendo da quando De Laurentiis è diventato proprietario del Napoli - aggiunge Marino -. Il clima teso, i sospetti stanno disturbando la crescita del nostro progetto. Le parole e la preoccupazione di Iezzo sono condivise dalla società che si sente offesa come Iezzo che in tanti anni di carriera in tutte le categorie ha sempre onorato il calcio e le squadre in cui ha giocato».

Marino annuncia che Iezzo querelerà Antonio Juliano: «Iezzo è amatissimo dai tifosi, quindi, nessuno crederà alle insinuazioni fatte in tivvù, ma non dimentichiamoci che di recente abbiamo vissuto i giorni di Calciopoli, quindi certi sospetti creano pericolo. Ecco perché Iezzo ha deciso di querelare il signor Antonio Juliano». Il dg elogia Iezzo: «Era titolare del Cagliari in A e ha accettato di giocare nel Napoli per amore della squadra di cui è tifoso. Lo ammiro. Non posso non condannare chi fa allusioni. Se qualcuno ha prove, le porti, ma far balenare certe cose, non mi sembra che sia giusto. Iezzo è un uomo vero: logico che reagisca nei confronti di chi lancia sospetti. Era già successo un mese fa con il caso Iezzo-Domizzi che coinvolgeva anche le famiglie dei calciatori. Se Iezzo avesse voluto fare quello che qualcuno insinua, avrebbe lasciato passare il tiro intercettato poco prima e non si sarebbe lasciato scappare il pallone dalle mani dopo. Sono orgoglioso di Iezzo e della squadra. Hanno vinto a Parma anche per onorare i 5.000 tifosi accorsi al Tardini. Culliamo una speranzella-Uefa e valuteremo la possibilità di partecipare all’Intertoto: chi dice che non abbiamo più obiettivi, sbaglia». (ilMattino)

A cura di Vittorio Raio.