Uefa dura con i simulatori L'uso delle immagini televisive in aiuto degli arbitri.
17 Aprile 2008 -- Fermezza contro violenza e proteste e utilizzo della prova tv per le simulazioni. Sono le istruzioni principali date dalla Uefa agli arbitri che saranno impegnati a giugno (7-29) negli Europei. "Le simulazioni finalizzate a ingannare l'arbitro saranno sanzionate con un cartellino giallo per comportamento antisportivo", si legge nelle istruzioni tecniche fornite dalla federazione continentale. Ma non solo: coloro "che non vengono puniti dall'arbitro possono essere sanzionati dalle istanze disciplinari", attraverso la prova televisiva.
Ai 12 fischietti, che sono stati sottoposti a prove fisiche, è stato raccomandato di "agire con fermezza (ammonizione) contro le azioni che implicano un uso eccessivo della forza", tra cui "l'utilizzo non autorizzato di braccia e gomiti". L'Uefa ha anche posto l'accento sul rispetto delle decisioni arbitrali. "I giocatori coinvolti in proteste collettive devono sapere che i principali attori della contestazione, compresi coloro che corrono per unirsi all'azione di protesta, riceveranno un cartellino giallo".
Gli arbitri "potranno accettare una reazione di frustrazione momentanea", ma dovranno "punire fermamente chi manifesta disapprovazione faccia a faccia con l'arbitro o con gesti o parole". Infine, gli scontri che si creano troppe volte prima di un calcio d'angolo o di una punizione: "Prima volta, avvertimento verbale; seconda volta, cartellino; nel caso in cui gli scontri proseguano anche dopo il tiro: calcio di punizione o rigore".
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