CalcioNapoliNews.it
Cerca tra gli articoli
gif
link Homepage    link Email    linkForum     link Chi siamo    link Links     Maradona DayMaradona Day
   linkFile Audio Gol    Area Jolly- Foto, ScreenSaver, Desktop, ...Area Jolly    La Rosa La Rosa     Archivio StoricoArchivio Storico
Ultima chiamata per Calaiò
Contro l’Atalanta vuol dimostrare di meritare la conferma. Ma se Reja resta, chiederà di andare via

foto
10 Aprile 2008 -- Fuori Sosa, dentro Calaiò. E la scelta di Reja per il match con l’Atalanta sa un po’ d’ultima chiamata. Di ultime chance per il bomber protagonista di due belle e fortunate stagioni in maglia azzurra, ma non così quest’anno, che per lui è stato anno d’amarezze e di esclusioni. In verità tra lui e Reja non c’è mai stato un grande e duraturo feeling, neanche quando tutto sembrava filare per il verso giusto. Questione di caratteristiche, per l’allenatore. Incomprensibile pregiudizio, per il giocatore scivolato da prima a seconda scelta alle spalle di Marcelo Zalayeta, poi a terza quando gli è stato preferito pure Sosa, infine a quarta scelta quando, a volte, partner dell’altro attaccante è stato Bogliacino. Un disagio combattuto col lavoro e col silenzio. E non ingannino le sue 23 presenze perché nel conto ci sono ben 17 entrate in campo a partita cominciata. O, meglio: a partita praticamente già finita.

Giorni, settimane, mesi di conflitto interiore e di voglia di piantare tutto e andare via. Ma dall’altra parte a suggerirgli di aspettare tempi di nuovo buoni, l’affetto della gente - nonostante tutto resta lui il più amato dai tifosi - e la fiducia del club, che non ha mai preso in seria considerazione l’ipotesi di lasciarlo andare via. Poco spazio, pochi tiri, pochi gol (soltanto l’importante doppietta di Livorno) quest’anno per Emanuele Calaiò. Il quale, è vero pure questo, quando poi è stato chiamato a dar conto di sé spesso è stato tradito dal suo stesso nervosismo, dal peso delle attese della gente, dalla voglia di spaccare il mondo in due minuti. Ora, però, con Zalayeta fuori e con Sosa che ha già detto addio, il finale di stagione è tutto suo. Sei partite, sei occasioni per raddrizzare la stagione storta, ma soprattutto per dare un senso al suo futuro.

E allora, riflessioni e decisioni rinviate a fine campionato. Sino ad allora tra Calaiò e il Napoli non ci saranno appuntamenti. Anche perché, probabilmente, il bomber aspetta di vedere come va a finire la storia dell’allenatore. Dovesse restar Reja e temendo un’altra stagione ai margini della prima squadra, infatti, Calaiò potrebbe anche chiedere d’essere ceduto. Lui non lo dice, ma è evidente che non vuole vivere un’altra stagione da comparsa. «Personalmente mi auguro che resti. Calaiò - afferma Bruno Giordano - è un patrimonio della società e sono convinto che ha i numeri per fare tanti gol anche in serie A». Trova consensi, Calaiò. «Io - dice Massimo Mauro - punto molto sulla sua voglia di riscatto. Con Lavezzi può formare una bella coppia». Anche Ventura è dalla parte sua. «L’unico che può valutare bene le cose in casa azzurra è Reja, ma da allenatore dico che uno come Calaiò farebbe comodo a qualsiasi squadra». «A patto, però - aggiunge Beppe Incocciati - che in questo finale di stagione dimostri d’avere un sinistro buono per fare gol anche in serie A».
F. Marolda
Fonte : Il Mattino