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09 Aprile 2008 -- L'ultima volta che ha detto la sua è stato in occasione della conferenza stampa congiunta con Domizzi. Gennaro Iezzo, appena recuperato dall'infortunio al ginocchio, aveva sentito la necessità di chiarire pettegolezzi beceri che durante la sua assenza avevano fatto il giro della città. In quella circostanza, il portiere azzurro, si era anche detto completamente recuperato, dal punto di vista fisico. Sono passate tre settimane, eppure di lui e del suo impiego in campo non si è saputo più nulla. Qualche sortita del suo procuratore Urbani che sollecitava la società a rispettare le gerarchie, alimentava fortemente il sospetto che Gennaro a fine stagione avrebbe lasciato Napoli. Lui, invece, zitto a lavorare. In allenamento, beninteso. Perchè poi tra i pali continua ad esserci il suo secondo Gianello, in panchina il neoacquisto Navarro (quattro milioni di euro sborsati a fine gennaio dalla società) e in tribuna neanche l'ombra dell'estremo difensore di Castellammare di Stabia. Che evidentemente ha scelto di seguire le partite da casa.
Chi lo conosce bene non esita a giurare che lo stato d'animo di Gennaro Iezzo è di profonda delusione e soprattutto di esclusione dall'undici titolare in campo. Chi ascolta, di tanto in tanto, i suoi sfoghi, è certo che Iezzo stia meditando seriamente di lasciare il Napoli a fine stagione. L'ultima frattura con la società si sarebbe consumata una settimana fa, quando a Gennaro Iezzo è stata proposta l'alternanza tra i pali per le ultime partite del campionato. L'avrebbe rifiutata, la panchina. E anche la tribuna. Al punto che nell'elenco delle convocazioni il suo nome non è comparso nè col Palermo, nè con il Catania. E per la gara di domenica prossima contro l'Atalanta si vocifera l'esordio di Navarro. Il portiere argentino fu acquistato dal Napoli proprio nei giorni in cui Iezzo decideva di farsi operare dal professore Mariani a Villa Stuart. Un intervento che poteva essere anche rinviato, ma che rappresentò quasi un modo per allontanarsi da uno spogliatoio in cui aveva perso la leadership. Una frattura consumata con i compagni (soprattutto i sudamericani arrivati quest'anno) dopo la brutta sconfitta a Bergamo. Uno screzio che aveva avuto anche strascichi e che per Gennaro Iezzo ha significato la perdita della fiducia e della stima attorno a sè.
Le sue prestazioni non erano più esemplari, il portiere che aveva portato il Napoli dalla C alla B e alla A, avvertiva disagio. Il disagio di chi sentiva anche le voci dei tifosi, perplessi di fronte al suo calo di rendimento. Ben venga l'intervento, allora. E un momento di distacco. Iezzo è tornato, sta bene e soprattutto ha trovato la sua squadra decima in classifica anche grazie al suo secondo, Matteo Gianello, che non ha demeritato. Ha trovato peraltro un portiere nuovo. E la sola possibilità di qualche partita nel finale. No grazie, Iezzo non ci sta.
Fonte: Corriere del Mezzogiorno.