CalcioNapoliNews.it
Cerca tra gli articoli
gif
link Homepage    link Email    linkForum     link Chi siamo    link Links     Maradona DayMaradona Day
   linkFile Audio Gol    Area Jolly- Foto, ScreenSaver, Desktop, ...Area Jolly    La Rosa La Rosa     Archivio StoricoArchivio Storico
Catania-Napoli: commenti a caldo
Le dichiarazioni di Reja, Zenga e Pier Paolo Marino.

foto
06 Aprile 2008 -- Eddy Reja- Noi sapevamo che all’inizio loro potevano partire con una grande aggressività, poi abbiamo trovato il gol. Loro avevano già battuto la punizione, poi l’arbitro la ha fatta ripetere e probabilmente c’è stato un calo di concentrazione e hanno trovato il gol. La palla non l’ha toccato nessuno, è passato sotto, Gianello l’ha vista all’ultimo momento e la palla è andata dentro. Sicuramente con più attenzione questo gol era evitabile. Anche sul due a zero la stessa cosa, qualche errore l’abbiamo commesso. Poi abbiamo cercato di rimontare creando delle buone opportunità. Io mi auguravo di finire il primo tempo sul due a uno, in modo che la partita potesse ancora avere un senso. Poi nel secondo tempo loro hanno trovato il tre a zero, quindi la partita era praticamente chiusa”.

“Sembra un tre a zero pesantissimo come se il Napoli non ci fosse mai stato in campo, invece ci sono stati degli episodi in cui abbiamo creato sei sette occasioni da rete e preso tre pali. Purtroppo non abbiamo realizzato. Mi sembra eccessivo un tre a zero per quello che si è visto in campo. Tutte le volte che andavamo al di là della metà campo, anche nel primo tempo, ci sono state sempre delle azioni pericolose con opportunità da rete, noi la partita l’abbiamo fatta. E’ chiaro che un po’ di concentrazione in più bisognava averla, soprattutto nelle battute iniziali. E’ lì che abbiamo subito i due gol che erano evitabili. Poi mi sono incavolato perché rispetto alle altre volte abbiamo giocato poco la palla, buttandola in avanti a casaccio, quando di solito noi siamo bravi nel fraseggiare, girare la palla, questo non mi sta bene”.

“La squadra deve crescere sul piano della mentalità, questo tipo di atteggiamento non è la prima volta che succede. Non si può giocare con leggerezze, bisogna avere degli atteggiamenti mentali completamente diversi, bisogna stare attenti, accorti, specialmente nelle battute iniziali. Venendo a Catania sapevamo che nei primi venti minuti loro ci avrebbero assaliti e così è stato. Quindi bisognava contrapporre una forza diversa. E’ chiaro che è una squadra che sul piano della mentalità deve crescere. Adesso bisogna cercare di riprendere la corsa già da domenica prossima contro l'Atalanta. In settimana ci sono stati un po' di festeggiamenti per aver raggiunto i 40 punti che, seppur non matematicamente, rappresentano già la salvezza e quindi magari c'è stato un attimo di rilassamento, però questa settimana è passata e vediamo di riprendere con la maniera dovuto nella prossima settimana in modo da poter dare ancora delle soddisfazioni al nostro pubblico”.



W. Zenga- “ Dobbiamo tenere presente che comunque il Catania aveva fatto bene nella prima parte del campionato, quindi un all’allenatore che arriva in quattro giorni non è che inventarsi nulla. I ragazzi sono stati bravi, hanno fatto una partita spettacolare. Dopo venti minuti eravamo sul due a zero ed è chiaro che dopo ti viene un po’ di paura ed arretri. Abbiamo fatto il primo passo, adesso ci aspettano altre sei partite difficile. Sono contento per i ragazzi, ringrazio le persone che hanno lavorato con me in questi giorni e sono contento di essere tornato in Italia partendo con il piede giusto”.

Pier Paolo Marino- “ I giocatori hanno sbagliato l’approccio alla partita. Questo ci capita frequentemente in questa stagione e non è bello. Sono contrariato e arrabbiato da questo. Naturalmente dobbiamo lavorare su questo tipo di immaturità che la squadra dimostra. Bisogna invertire la rotta perché non giusto sprecare quel tanto che si può fare e si è fatto. Non è un discorso di motivazioni, perché la quota salvezza potrebbe essere anche superiore ai 40 punti e quindi non l’abbiamo già raggiunto. Secondo me noi dobbiamo dimostrare di essere maturi, di toppare completamente un approccio alla partita dopo qualche prestazione positiva, come è capitato anche quando la classifica non era ancora delineata. Questo vuol dire bisogna ammettere oggettivamente che questa squadra sotto questo punto di vista non è ancora matura. In chiave di mercato questo non cambia, questo è un problema di crescita, non possiamo dire che i giocatori sono da cambiare perché hanno sbagliato una partita. Il problema è approcciare la partita con la mentalità giusta e di dare in settimana al lavoro il senso giusto. Posso capire che fino a giovedì hanno festeggiato, però dopo bisognava raccogliere la concentrazione per fare una partita più dignitosa”.

“Non voglio trovare degli alibi comodi, ma onestamente dobbiamo dire che in questo campionato si è visto dei momenti buoni della squadra, cioè nel momento in cui abbiamo fatto delle partite importanti, una serie di prestazioni positive, siamo intoppati regolarmente in approcci sbagliati delle partite. Ripeto a mio modo di vedere, poi uno potrebbe trovare tutti gli alibi del mondo, il mercato, gli incontri, i festeggiamenti che ci sono stati. La verità è che questa squadra dal punto di vista della maturità vincente deve ancora crescere, forse perché è troppa giovane".