30 Marzo 2008 -- Come è strano il destino, solo domenica scorsa, gli azzurri si erano rammaricati per il pareggio raggiunto dalla Reggina in pieno recupero e stasera contro il Palermo hanno agguantato la vittoria al 91° grazie al gol di Hamsik. Forse si parlerà di 'legge di compensazione' ma è singolare il fatto che la settima vittoria casalinga nella settima partita in notturna sia arrivata dal gol numero 7 di Hamsik servito da un assist di Lavezzi che come numero di maglia ha proprio il 7. Lasciando da parte queste curiosità, andiamo, con ordine nella ricostruzione della gara.

Reja è costretto a fare a meno di Mannini e Gargano squalificati e di Santacroce infortunatosi poco prima della gara (ricordiamo che manca anche Zalayeta per infortunio) e così schiera Grava al posto di Garics, sposta Cannavaro a destra nella linea dei tre difensori, mentre Contini fa il centrale; a centrocampo, Pazienza si posiziona sul centro destra, mentre Blasi fa il centrale; in attacco ci sono Lavezzi e Calaiò. Sul fronte avversario, Colantuono, richiamato alla guida dei rosanero dopo l'esonero di Guidolin, costretto a fare a meno di Miccoli, Cavani e Capuani infortunati e di Biava e Rinaudo squalificati, schiera una sorta di 4-2-3-1 con Amaurì terminale offensivo, Simplicio alle sue spalle Jankovic a destra e Caserta a sinistra.

La prima azione degna di nota della gara è del Napoli ed arriva al 5' quando è bravo il portiere Fontana, ex azzurro, a deviare in angolo il colpo di testa a schiacciare sul primo palo di Domizzi. Si capisce subito, però, che il Palermo è ben messo in campo e che vuole fare la gara. Al 9' Gianello viene salvato dalla traversa su gran tiro dal limite di Balzaretti. Colantuono è costretto a fare a meno di Zaccardo per problemi gastrointestinali ed al suo posto entra il giovane primavera Cossentino. All' 11' il tiro dalla distanza di Simplicio viene bloccato a terra da Gianello. Il Napoli soffre il continuo pressing dei rosanero che lo porta spesso a trovarsi in inferiorità numerica a centrocampo e sugli esterni, ne segue che è il Palermo a dettare il gioco, mentre gli azzurri cercano di difendersi alla ben meglio nella propria metà campo. La manovra azzurra stenta a decollare e così ci si affida esclusivamente all'estro di Lavezzi. Al15' il Pocho, con uno dei suoi numeri va via sulla sinistra crossa al centro area, qui la palla viene allontanata al limite dove Pazienza è pronto a calciare, ma il suo tiro viene deviato in angolo sulla destra. Al 19' il colpo di testa di Amaurì su cross dalla destra di Cassani, è debole e così Gianello blocca senza problemi. Al 20' Amauri ci riprova con un tiro in diagonale dalla destra che viene deviato in angolo sulla sinistra. Al 29' il tiro-cross di Migliaccio termina fuori sul secondo palo. Al 33' Amaurì anticipa Contini in allungo in scivolata su cross dalla destra di Cassani, per fortuna la palla termina di poco a lato. Il Napoli torna a farsi vedere al 35' con un tiro dalla distanza di Pazienza, che Fontana respinge coi pugni, la palla giunge al limite per Savini che calcia al volo, ma ancora Fontana si fa trovare pronto sulla traiettoria e blocca a terra. Al 42' il tiro a giro di Amaurì termina di poco a lato. Si va così al riposo col punteggio fermo sullo zero a zero, ma col Napoli in grande sofferenza.

Ad inizio ripresa è subito il Napoli a rendersi pericolo ed esattamente al 3' con Lavezzi che, su assist di Calaiò, sciupa incredibilmente, da buona posizione in area rosanero, calciando malamente a lato a pochi metri di distanza da Fontana. Il Palermo sembra pagare il pressing asfissiante del primo tempo ed il Napoli comincia a proporsi con più insistenza. La svolta alla gara la dà Reja al 14' inserendo Garics per Grava e Bogliacino per Savini, passando così dal 3-5-2 ad una sorta di 4-3-1-2 con Bogliacino trequartista e Domizzi spostato come terzino sinistro. Messa in questo modo la squadra azzurra appare più quadrata, ma soprattutto l'innesto a centrocampo di Bogliacino annulla gli inserimenti e la supremazia del centrocampo rosanero avuto nella prima frazione di gioco. La squadra di Colantuono comincia ad arretrare il proprio baricentro, mentre il Napoli, sospinto anche dai suoi tifosi, sembra più convinto nella fase offensiva.

Al 22' su cross di Hamsik, Fontana smanaccia senza trattenere, poi Domizzi finisce in fuorigioco e così Banti assegna una punizione al Palermo. Colantuono inserisce Bresciano per Simplicio, mentre Reja inserisce Sosa per Calaiò. Al 32' su traversone da calcio di punizione sull'out di destra nei pressi della bandierina del corner, Fontana non trattiene, ma nessuno del Napoli riesce a deviare in rete poi il Palermo si libera in angolo sulla sinistra e sul corner di Bogliacino Hamsik colpisce di testa mandando alto sulla traversa. Il Napoli non soffre più, ma neanche riesce a proporsi con incisività e così la gara sembra avviarsi verso un pareggio a reti bianche. Colantuono si gioca l'ultimo cambio togliendo Caserta per Tedesco, autore nella gara di andata della doppietta che consentì ai palermitani di vincere la gara. Al 46' , nel primo dei quattro minuti concessi dall'arbitro Banti, il Napoli passa in vantaggio: su lungo rinvio di Gianello, Sosa spizza di testa per Lavezzi, il quale con l'esterno destro serve per Hamsik che si incunea per vie centrali e con un colpo di testa vellutato manda la palla a fil di palo alla sinistra di Fontana, mandando in visibilio il San Paolo. Passati in vantaggio gli azzurri potrebbero addirittura raddoppiare al 48' ma, il tiro di esterno sinistro del Pampa si infrange sulla traversa legno. Su questa azione l'arbitro fischia la fine della gara ed il Napoli porta a casa tre punti preziosissimi che spingono sempre più indietro la zona retrocessione, mentre gli azzurri salgono a quota 40, posizionandosi al decimo posto in classifica.

In conclusione possiamo dire che la partita è stata discreta ed equilibrata col Palermo che si è aggiudicato il primo tempo ed il Napoli il secondo e forse il risultato di parità sarebbe stato più giusto, ma alla fine i rosanero non possono che recriminare con loro stessi se non sono riusciti a fare di meglio e se il Napoli ha saputo essere decisivo nei minuti di recupero anche grazie ad un pizzico di fortuna. Ancora una volta decisivo Lavezzi, uomo assist, ma ad onor del vero questa vittoria porta più che mai la firma di Reja che aveva chiesto ad Hamsik di inserirsi per vie centrali lasciando Bogliacino sulla sinistra e subito dopo il suggerimento del mister è arrivata la rete del gol. Al tecnico, varie volte abbiamo imputato di non saper apportare i giusti cambi in corsa, ma stavolta è stato davvero bravo. Bene a centrocampo la prova di Pazienza, bene anche in difesa Contini e Cannavaro, mentre ormai non è più una sorpresa la bella prestazione di Gianello, sempre attento(tranne in un occasione) sui traversoni e sulle prese alta e da un suo rinvio preciso e lungo è giunto la rete della vittoria.

A cura di Michele Spampanato