22 Marzo 2008 -- GIANELLO 6 – Nessuna responsabilità sul missile di Brienza, per il resto solo ordinaria amministrazione.
SANTACROCE 6,5 – Un’altra prestazione convincente a conferma dell’ottima impressione fino ad oggi suscitata.
CANNAVARO 6 – Valido in fase difensiva risulta forse un po’ troppo precipitoso in fase di rilancio della manovra.
CONTINI 6 – Gara nel complesso positiva, giocata con attenzione ed incisività.
Peccato che l’amnesia finale su Brienza risulti decisiva.
GARICS 5,5 – Più ordinato rispetto alla gara con la Juve ma ancora non del tutto convincente.
GRAVA 5,5 – Discreto in fase difensiva è praticamente nulla la sua spinta offensiva.
GARGANO 5,5 – Macchinoso e più falloso del solito, i suoi errori creano imbarazzo e pericolo per la squadra.
BLASI 6,5 – Instancabile tuttofare a centrocampo lotta come un leone per tutti i novanta minuti e (incredibile!) riesce a non farsi ammonire.
HAMSIK 6 – Lavora bene a centrocampo ma spesso risulta poco lucido sulla trequarti, dove la sua classe potrebbe fare la differenza. DAL 88’ PAZIENZA s.v. – Troppo lento nel chiudere su Brienza.
LAVEZZI 6,5 – Il più temuto ed il più tartassato dalla difesa avversaria è il solito pericolo costante. Se solo facesse qualche dribbling in meno e qualche tiro in porta in più… DAL 79’ BOGLIACINO s.v. – Entra nel finale ma riesce a combinare ben poco. Non giudicabile.
SOSA 6 – Al solito impeccabile di testa ed imbranato coni i piedi rischia di sbagliare l’unica palla-gol della gara ma per fortuna rimedia.
REJA 6 – Ennesima gara che ci lascia con l’amaro in bocca e la consapevolezza di un potenziale inespresso. Cambi poco convincenti e tattica troppo rinunciataria sono gli ingredienti di questa ennesima occasione sprecata. Comunque l’importante è mantenere lontana la zona-retrocessione ed alla fine… buona Pasqua a tutti.
Pagelle a cura di Ciro Pistone.
ARBITRO - DAMATO 4,5 - Sebbene la forma del signor sia ottimale, consentendogli di essere sempre nel vivo dell'azione, non è equilibrato nell'applicazione delle regole nei confronti delle due squadre, avvantaggiando quasi sempre i padroni di casa, in particolar modo nel secondo tempo. Questo denota: scarsa personalità, mancanza di temperamento e autorevolezza.
Commento e voto al direttore di gara a cura di Domenico Barbato