22 Marzo 2008 --
Brienza- “Oggi era una partita abbastanza difficile. Il Napoli era ben messo in campo, si è chiuso e non è stato facile fare la partita. Siamo andati anche sotto meritatamente, poi fortunatamente siamo andati in gol e questo riaccende la speranza di lottare fino alla fine per non retrocedere. Purtroppo abbiamo speso molto nelle partite precedenti. Abbiamo fatto in una settimana tre partite. Sono tante specialmente per noi, per una squadra che si deve salvare e che gioca sempre con gli stessi uomini. Sul livello fisico e mentale abbiamo speso tanto nelle gare precedenti, alla fine abbiamo raccolto questo punto che riaccende la speranza”
Orlandi- Abbiamo dovuto modificare l’assetto tattico perché il Napoli giocava con tre centrali e due esterni a centro campo. Quindi questo ci ha un po’ condizionato per quando riguarda il nostro gioco sulle fasce. Alla squadra è mancato il fraseggio, troppi passaggi sporchi, spesso abbiamo regalato la palla agli avversari, come in occasione del gol. Un passaggio sbagliato nella loro trequarti ed è venuto fuori un contropiede che ci ha penalizzato. Loro si sono organizzati giocando di rimessa, il Napoli è una squadra che si propone bene sotto questo aspetto. Sono stati bravi a chiudere i nostri passaggi, però alla fine siamo riusciti a trovare il pareggio con una stoccata di Brienza”.
Reja- "Brienza è stato molto bravo a calciare in quel modo, poi tra l’altro lui è un mancino ed ha calciato di destra. Ci dispiace perché eravamo a pochi minuti dalla fine e si assaporava già la vittoria. Per come è andata la partita, per quello che avevamo da spendere e che chiaramente abbiamo speso, perché un po’ di difficoltà nel secondo tempo l’abbiamo avuta. Eravamo in riserva con debito di ossigeno e non avevamo la brillantezza come le altre volte. Se debbo dire la verità, la Reggina nel secondo tempo ha fatto bene. Anche se non ha creato delle grandi opportunità da gol. Ha fato delle azioni, andava sul fondo, la metteva in mezzo, ci ha creato qualche difficoltà, però ne siamo sempre venuti fuori. Tutto sommato penso che un punto possa andare bene, chiaramente volevamo i tre punti, andavamo a 39 con un risultato apprezzabile. La squadra nonostante la poco lucidità nella parte finale dlla gara ha mantenuto bene il campo. Un certo equilibrio c’è stato e sotto questo punto di vista ho l’impressione che la squadra sia cresciuta per quello che io chiedevo. Adesso il campionato fino alla fine bisogna continuare di questo passo, perché anche quando fai partite di questo genere e riesci a venire via con un risultato positivo, vuol dire anche che la maturazione sta arrivando”
“ Da dicembre in poi noi abbiamo avuto sempre qualche problema, soprattutto tra gennaio e febbraio, tra infortuni e squalifiche. Anche oggi avevo nel fare la formazione ho messo Garics da una parte, Grava sulla sinistra. A metà campo avevo due diffidati di cui uno tra l’altro è saltato. A volte bisogna fare delle considerazioni, questa è un’annata un po’ particolare. Certo rimangono dei rimpianti perché quattro, cinque puntini più potevamo averli, potevamo avere una quarantina di punti. Adesso prendiamo atto della situazione, fino alla fine del campionato cercare di migliorare. I punti che abbiamo sono tutti ampiamente meritati, quindi sono soddisfatto di tutto quello che abbiamo fatto fino ad adesso, compreso la prestazione di oggi”
Pier Paolo Marino- "Questa era una partita sicuramente non per anime cuori fragili. L’abbiamo resa una partita in cui la Reggina per la verità non ha fatto mai sporcare i guanti a Gianello. Fino all’ultimo minuto eravamo ancora in vantaggio e potevamo portare a casa dei punti che ci aprivano degli orizzonti incredibili per questo campionato. Peccato, vuol dire che non siamo ancora pronti per certi obiettivi, che siamo una squadra che merita di rimanere in quel decimo posto, che era l’obiettivo del Napoli alla vigilia del campionato. Forse dobbiamo acquisire una maggiore esperienza sul campo, di farci aggredire, di barcollare nei minuti finali delle gare. Anche se oggi Brienza ha tirato fuori un gol che non so a chi dare le colpe, se non il merito al giocatore stesso per aver fatto il ‘colpo’. Oggi Damato ha arbitrato correttamente, ha dimostrato personalità. Credo che il risultato sia giusto, anche se resta l’amarezza di aver visto sfumare la vittoria nei minuti finali”