21 Marzo 2008 -- Eddy Reja, il tecnico del Napoli, intervenuto ai microfoni di Radio Marte traccia un resoconto della stagione disputata dai suoi giocatori sino ad oggi: “Facciamo delle buone prestazioni in una gara, la domenica dopo puntualmente, soprattutto fuori casa non riusciamo a venire via con il risultato positivo. Come la prestazione di Torino, una buona prestazione, poi siamo sempre a rimpiangere il risultato che poteva venire, magari se prestavamo più attenzione soprattutto nelle battute finali. Mi auguro che a Reggio si cambi tendenza, anche se sappiamo che è un campo difficile. Loro stanno vivendo un momento particolare di forma, hanno cambiato tecnico, sono galvanizzati, e devono vincere contro di noi. Allora bisogna fare davvero una partita con grande attenzione e determinazione”.

“A volte abbiamo trovato squadre come la Fiorentina – spiega il tecnico del Napoli - che giocava da al di là della metà campo. Sono delle squadre che hanno giocatori di qualità, che fraseggiano molto bene, però si chiudono molto bene e fanno del loro gioco, il possesso palla e le ripartenze. Io dico che è una questione di mentalità, il modo di interpretare le gare. Con queste squadre, bisogna stare molto attento nei secondi tempi, nella parte finale della gara, magari sei un po’ annebbiato, ti mancano le energie e magari ti lasci andare. E’ sotto questo punto vi vista, che abbiamo bisogno di trovare maturità per dare un seguito ai risultati. Questa squadra è giovane e dall’esperienza di questo campionato, o meglio del girone di andata, bisogna trarne beneficio, prendere frutto di questa esperienza in modo da non commettere errori di questi genere. Soprattutto dal punto di vista dell’attenzione, non solo della determinazione. Perché in serie A le motivazioni ci sono in ogni gara e sono un problema prevalentemente di attenzione e anche di sacrificio dell’intero collettivo. Sotto questo punto di vista dobbiamo crescere. Siamo giovani, ma ormai l’esperienza l’abbiamo”.

Eddy Reja interrogato sulla formazione anti-Reggina si è così espresso: “ Con l’assenza di Mannini (sospeso per aver rifiutato l'antidoping, non riusciva a far pipì),) mi si è aperto un altro problema, ma ho la soluzione di Grava, Garics, Montervino, davanti Calaiò ha fatto due partite, adesso darò l’opportunità a Sosa. Considerando la forza fisica che ha la Reggina in area difensiva, partirò con Sosa, poi con Calaiò se eventualmente ci sarà spazio nel secondo tempo se ci sarà la necessità. Perché lui viene da un periodo che non giocava e due, tre partite in una settimana, è chiaro che un po’ di fatica l’ha avuta, anche se dal punto di vista fisico sta anche abbassante bene. Però do l’opportunità anche a Sosa, per quanto riguarda l’aspetto fisico, di poter essere utile in modo particolare in questa gara. Nella Reggina ci sono giocatori soprattutto di qualità tecnica, c’è Brienza, un giocatore che da metà campo in avanti può inventarsi la giocata importante, decisiva. Noi dobbiamo prestare molta attenzione soprattutto fra le linee e a questo giocatore della Reggina. Poi c’è Modesto, sta facendo molto bene, specie adesso che con il nuovo tecnico ha cambiato ruolo, gioca più avanti e riesce ad esprimersi meglio. E’ un giocatore di buone doti tecniche, ha una bella vivacità. Complessivamente la Reggina sta bene sia fisicamente che mentalmente, ha fatto bene a Livorno, a Milano con l’Inter poi ha vinto in casa con il Siena. E’ una squadra in crescita sia dal punto di vista fisico che mentale, ha più convinzioni, quindi per noi è una gara difficile. Però anche noi stiamo bene, quindi vedremo di contrapporre la stessa forza.

Sulla gara di domani contro la Reggina: “Dalla squadra mi aspetto la stessa prestazione che ha fatto con la Fiorentina – ha dichiarato Reja - specie dal punto di vista della mentalità. Nella partita abbiamo dimostrato di essere cresciuti, perché non c’è stato il solito individualismo per far vedere che si è bravi, ognuno ha mantenuto la posizione. Non abbiamo sofferto dopo il due a zero, la fase difensiva è stata fatta bene, a metà campo non ci sono stati portatori di palla, in avanti Lavezzi invece di trovare le soluzioni individuali, ha fraseggiato di più con i compagni. Tutto questo fa credere che ci è stata una crescita, sotto questo punto di vista mi aspetto una prestazione dello stesso genere- e concludendo - solo facendo così abbiamo buone possibilità di fare risultato".

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