CalcioNapoliNews.it
Cerca tra gli articoli
gif
link Homepage    link Email    linkForum     link Chi siamo    link Links     Maradona DayMaradona Day
   linkFile Audio Gol    Area Jolly- Foto, ScreenSaver, Desktop, ...Area Jolly    La Rosa La Rosa     Archivio StoricoArchivio Storico
"Non farò molte varianti"
Lo ha annunciato il tecnico azzurro in vista della gara di domani contro la Fiorentina

foto
18 Marzo 2008 -- Ai microfoni di Radio Marte è intervenuto Eddy Reja, il tecnico del Napoli ha descritto come ha “ vissuto” la gara di domenica scorsa contro la Juve: “Un po’ di apprensione c’è stata verso la parte finale della gara. Negli ultimi venti minuti, chiaramente si poteva stare più tranquilli, gestire qualche palla. La juventus negli ultimi venti minuti giocava come per la Champions League, di conseguenza era preventivabile che potessero spingere di più, però tutto sommato in fase difensiva abbiamo fatto bene. C’è stato un cross di Nedved e una conclusione di Iaquinta che è uscita fuori di poco. Nell’arco di tutto il secondo tempo queste sono state le uniche azioni pericolose che hanno fatto. Allora ero un po’ preoccupato perché non riuscivamo a gestire la palla come l’avevamo gestita nel primo tempo. Poi abbiamo visto come è andata a finire, ci sono stati un paio di falli, uno su Pazienza e dopo su Lavezzi. Considerando anche il metro di giudizio dell’arbitro che ha sempre arbitrato così, un po’ all’inglese. Ci poteva stare anche questo, ma il fallo su Lavezzi era così evidente che ci aspettavamo non solo una punizione, ma anche una ammonizione, perché il piede era al livello del ginocchio. Sotto questo punto di vista andava fischiata la punizione, in più ci stava anche l’ammonizione. Pazienza è un episodio che ci è girato male”.

Questa fame di ’cascatore’ danneggia sia il Napoli che Lavezzi. “Bisogna considerare che Lavezzi quando parte ha velocità, quindi di conseguenza al minimo contatto viene sbilanciato, non è che lo fa di proposito. Anzi andrebbe tutelato fischiando le punizioni che ci sono, quelle evidenti, purtroppo anche quelle non vengono mai fischiate”.

Come è il morale di Garics? “ Bisogna considerare che da quella parte giocavano Molinaro e Nedved. Gli avevo detto di tenerli in considerazione, infatti Garics lo ha fatto anche abbastanza bene. Sapevo che non poteva durare per i novanta minuti, ma nelle stesse condizioni era anche Savini. Quindi stavo aspettando un po’ l’uno, un po’ l’altro, chi poteva essere più affaticato. A Savini gli sono venuti i crampi ad un quarto d’ora dalla fine, allora ho fatto questo cambio su Savini. Garics ha avuto quella palla arrivando sotto la porta non ha visto Lavezzi e pensando che Buffon venisse fuori ha tirato verso il rettangolo della porta. Avrebbe dovuto fermarsi un attimo e pensare, questi sono degli errori che non si possono trovare degli aspetti critici. Quando uno si trova in queste situazioni, non si sa mai cosa gli passa per la mente, che lucidità ha, che visione ha della situazione. Io non guardo mai queste situazioni, a me interessa che il giocatore si trovi in quelle situazioni, se poi sbaglia pazienza”.

E la difesa? “ Se consideriamo tutti i gol che abbiamo presi, la metà di questi sono tutti su palle inattive, calci d’angolo o punizioni. Chiaramente qualche gol lo abbiamo preso anche perché l’avversario lo ha meritato. Però secondo me questa è una difesa che ha delle buone qualità, anche se qualche gol lo abbiamo preso nelle battute finali. Poi è cambiata spesso volte a causa di squalifiche o infortuni. Adesso abbiamo sette diffidati, quindi ci saranno ancora problemi da qui ad andare avanti. Queste diffide col il lungo andare si sommano, di conseguenza le squadre non sono attrezzate adeguatamente per poter fare i cambi sicuramente ne soffriranno. Ripeto noi abbiamo sette diffidati, quindi auguriamo che ne parte uno per ogni partita. Altrimenti fino alla fine del campionato sarò costretto a fare sempre dei cambi”.

Come sarà gara con Fiorentina? “ La Fiorentina ha un gioco aggressivo, una squadra corta, non ti fa ragionare, a metà campo giostra molto bene, quelli davanti li conosciamo. Non so se giocherà Pazzini, Veri, Mutu è appena rientrato. Liverani non è il solo giocatore importante, la squadra complessivamente si è vista dopo tre giorni che aveva fatto la partita in coppa Uefa non ha avuto cali. Per un’ora e mezza ha giocato con ritmi elevatissimi. Farà qualche cambio, ma penso che in campo la squadra sarà più o meno la stessa”.

La formazione del Napoli? “Non penso di fare delle varianti, rientreranno Mannini e Blasi, per il resto dovrò valutare attentamente. Vedrò se ci sarà qualcuno che è affaticato, se ci sarà qualche problema muscolare da smaltire. Sotto questo punto di vista domani mattina faremo l’allenamento, proveremo qualcosa e quindi solo domani deciderò chi scende in campo".

Intanto il Napoli oggi a Castelvolturno ha eseguito la seduta di rifinitura con lavoro tecnico tattico chiusa con una partitella a campo ridotto. In gruppo anche Iezzo e Cupi che stanno proseguendo sulla via del completo recupero, ma non saranno della gara.

Questi i convocati: Gianello, Navarro, Contini, Garics, Grava, Rullo, Domizzi, Cannavaro, Savini, Santacroce, Blasi, Bogliacino, Capparella, Dalla Bona, Hamsik, Gargano, Mannini, Montervino, Pazienza, Calaio', Lavezzi, Sosa.

Allenamento di rifinitura nel pomeriggio anche per la Fiorentina. Al termine della seduta il tecnico Cesare Prandelli ha convocato 19 calciatori per la gara di domani contro il Napoli.
Ecco la lista in ordine alfabetico:
Avramov, Cacia, Da Costa, Dainelli, Diakhate (n° 35 centrocampista), Donadel, Frey, Kroldrup, Kuzmanovic, Liverani, Lupatelli, Montolivo, Mutu, Osvaldo, Papa Waigo, Pasqual, Pazzini, Potenza, Ujfalusi.