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16 Marzo 2008 -- Reja cercava l'impresa a Torino per entrare nella storia, ma non c'è riuscito. Il Napoli, lontano dal San Paolo, proprio non riesce a fare risultato: solo 9 i punti guadagnati dagli azzurri lontano dalle mura amiche su 14 gare fin qui disputate, nove come le sconfitte fin qui rimediate in trasferta. Reja costretto a fare a meno di Zalayeta, Iezzo e Cupi infortunati e di Blasi e Mannini squalificati, si affida in attacco alla coppia Lavezzi-Calaiò, mentre Garics viene preferito sulla destra a Grava per sostituire Mannini e Pazienza entra al posto di Blasi. Nella Juve, Ranieri è costretto a fare a meno di Andrade, Marchionni e Zanetti infortunati e di Zebina, Legrottaglie e Camoranesi squalificati. In ultimo, Ranieri è costretto a fare a meno anche di Molinaro che per tutta la settimana è stato alle prese con l'influenza ed al suo posto inserisce Nocerino. Comunque la formazione bianconera è di tutto rispetto con la coppia d'attacco Trezeguet-Del Piero supportata dalle sfuriate di Nedved.
Parte bene il Napoli manovrando e difendendo con ordine. Al 4' Hamsik tenta la conclusione dai 35 metri, ma la palla termina a lato senza impensierire Buffon. La gara scorre via giocata prevalentemente a metà campo, vola qualche colpo di troppo e vengono ammoniti Trezeguet, Santacroce, Savini e Pazienza. Al 20' ci prova Calaiò con una rovesciata dal limite, ma anche la palla termina a lato. Al 20' si vede la Juve con Del Piero che, dal limite, tenta il tiro a giro di destro, ma anche in questo caso la palla termina alta sulla traversa. Al 22' Hamsik entra in area dalla sinistra e calcia sul primo palo, ma Buffon devia in angolo. Al 26' Nedved smarcatosi da un fallo laterale su tocco di Del Piero entra in area dalla destra e calcia alto sulla traversa disturbato nella conclusione da Cannavaro. Al 30' ci prova Del Piero su calcio di punizione dal limite, ma la palla viene deviata in angolo sulla destra. Del Piero protesta chiedendo il tocco di mano di Calaiò, ma al replay si vede che è Cannavaro a deviare di testa. Al 35', forse, l'occasione più ghiotta per la Juve con Stendardo e Chiellini che per poco non deviano in rete di testa su cross di Del Piero. Al 38' Nocerino lancia per l'inserimento in area di Del Piero ad anticipare Garics, il bianconero colpisce di testa mandando alto. Al 46' un'altra punizione dal limite battuta da Del Piero termina di poco alta sulla traversa . Al 48' l'occasione più ghiotta per il Napoli con Garics che, scattato sul filo del fuorigioco, entra in area bianconera tutto, ma incredibilmente, a tu per tu con Buffon e con Lavezzi libero a sinistra, manda la palla a lato.
Ad inizio ripresa la Juve appare molto più grintosa ed al contempo il Napoli appare più rinunciatario e così quello bianconero diventa un vero e proprio monologo. Al 2' il tiro di Del Piero termina di poco a lato sulla destra di Gianello. Al 6' il colpo di testa di Trezeguet su cross dalla sinistra di Chiellini bloccato senza problemi da Gianello. Al 7' il tiro dalla distanza di Nedved su passaggio filtrante di Del Piero, viene deviato coi pungi da Gianello, poi Cannavaro spazza in fallo laterale. Al 9' Trezeguet taglia l'area azzurra da sinistra verso destra poi calcia alto sulla traversa. Ranieri vuole vincere la gara e così toglie Salihamidzic e Nocerino ed inserisce Iaquinta e Molinaro passando al 4-3-3. Al 17' ci prova Tiago dalla distanza, Gianello coi pugni devia in angolo sulla destra. Reja prova ad inserire nuove forze togliendo Hamsik per Bogliacino. Il Napoli si vede per la prima volta dalle parti di Buffon al 22' quando il Tiro di Lavezzi è debole e centrale e facile preda del portiere della Nazionale. Al 23' Del Piero da buona posizione in area azzurra manda la palla di poco a lato. Al 24' Gianello su retropassaggio di Domizzi è costretto ad anticipare Trezeguet mettendo la palla in angolo sulla sinistra.
Reja manda in campo Sosa per Calaiò, ma l'attacco azzurro non aumenta di 'peso' poi inserisce Contini per Savini spostando Domizzi a sinistra. Al 37' Garics sfiora un clamoroso autorete con la palla che termina in angolo. Al 39' c'è un cross di Lavezzi in area bianconera, Buffon sbaglia l'intervento e lo smanaccia, la palla sta per terminare in angolo, ma poi arriva Garics che rimette al centro ma proprio tra le braccia di Buffon. Al 40' su angolo dalla destra di Del Piero, Stendardo di testa manda di poco alto sulla traversa. Al 42' Iaquinta su cross dalla sinistra di Molinaro manda di poco a lato. Passa un minuto ed al 43' arriva il meritato gol della Juve: su cross dalla sinsitra di Del Piero, Iaquinta in area si libera di Domizzi e trafigge l'incolpevole Gianello. Nei tre minuti finali il Napoli prova a reagire, ma c'è da registrare solo la punizione di Lavezzi al 48' che termina alta sulla traversa e che segna la fine della gara.
Troppo rinunciatario e passivo nel secondo tempo il Napoli per potersi opporre alla Juve che sull'asse Nedved-Del Piero ha finito col meritare la vittoria. Gli azzurri nel primo tempo non avevano giocato male ed anzi erano andati molto più vicini al gol in particolare con una ghiottissima occasione capitata allo scadere sui piedi di Garics. A proposito di Garics, a nostro avviso, sul risultato finale ha influito molto la prestazione dell'austriaco, naturalmente in negativo e non solo per il gol mancato, ma soprattutto perchè nel secondo tempo non è riuscito più a proporsi e ad opporsi e non a caso le azioni più pericoloso della Juve sono partite tutte dal lato del difensore austriaco. Garics ha poi rischiato anche un clamoroso autogol. Normalmente non critichiamo l'operato dell'allenatore, ma tanti dubbi ce li siamo posti: il primo sul cambio di Hamsik visto che era l'unico centrocampista azzurro capace di inserirsi, di proporsi e di saltare l'avversario; poi c'è la questione Garics, perchè era lampante che sulla destra veniva sistematicamente scavalcato ora da Nedved, ora da Chiellini, ora da Molinaro; ed infine il cambio Savini-Contini con Domizzi spostato a sinistra e non a caso il gol è arrivato quando il difensore azzurro che era largo a sinistra, ha dovuto scalare al centro su Iaquinta perdendo il tempo dell'entrata e consentendo così ai bianconeri di portarsi in vantaggio. Al di là di questi dubbi, ci resta il rammarico perchè la squadra sembrava poter portare a casa un risultato positivo. Fortunatamente le squadre dietro continuano a togliersi punti a vicenda e così la zona retrocessione resta ancora ad 8 punti di distanza, speriamo però di non dover soffrire fino alla fine del campionato.
A cura di Michele Spampanato