17 Febbraio 2008 -- DELUSIONE TRA I TIFOSI - Terza sconfitta casalinga per il Napoli, giunta con l'Empoli che non vinceva in trasferta dallo scorso ottobre e che fin qui aveva realizzato, fuori casa, solo quattro gol ed oggi ne ha rifilati tre al Napoli, lento, macchinoso e svogliato. Solo Lavezzi ha combattutto fino alla fine cercando almeno di dimezzare lo svantaggio, ma da solo non ha potuto proprio nulla. A differenza delle precedenti sconfitte casalinghe del Napoli con Cagliari e Genoa, stavolta gli uomini di Reja hanno meritato la sconfitta. Grande delusioni sugli spalti tra i 50mila accorsi per vedere all'opera il Napoli in formato 4-3-3. Andiamo come sempre nella ricostruzione della gara.
PRIMO TEMPO - Al 3' su calcio di punizione dalla traquarti di sinsitra guadagnato da Mannini, Hamsik con un tiro cross inquadra lo specchio della porta, ma il portiere avversario, Bassi, non si lascia sorprendere. Gli ospiti occupano bene tutti gli spazi ed appaiono subito più in forma rispetto agli azzurri, arrivando prima su tutte le palle ed effettuando un pressing forsennato sui portatori di palla del Napoli. Al 6' la punizione dal limite battuta da Giovinco sta per diventare un assist per Budel, il quale non arriva sulla palla per poco. La partita stenta a decollare con il Napoli che prova ad attaccare e con l'Empoli che si difende molto bene per poi ripartire in contropiede. Al 22' Pozzi, imbeccato da Giovinco, scatta sul filo del fuorigico ed a tu per tu con Gianello lo trafigge con un tiro potente. Il Napoli prova a reagire al 26' con Hamsik che servito al limite dell'area, tra due avversari, controlla di petto e poi calcia di collo piede di destro, ma non trova lo specchio della porta. Al 29' su punizione dal limite, ci prova Domizzi, la cui bordata di sinistro viene respinta coi pugni, corta da Bassi, Hamsik si avventa sulla palla ma la alza sulla traversa. Al 35' su punizione dal limite, GIovinco calcia sull'esterno della rete dando l'illusione del gol. Passa un minuto ed al 36' Lavezzi va via sulla sinistra, fa tutto da solo, entra in area e crossa basso al centro dove Mannini, lasciato solo, insacca di piatto destro il suo primo gol in maglia azzurra. Si arriva così alla fine del primo tempo senza grosse emozioni. Però rientrando negli spogliatoi si accende una scaramuccia tra Zalayeta e Piccolo e l'arbitro Mazzoleni (mediocre la sua direzione di gara) decide di espellerli.
SECONDO TEMPO - Il secondo tempo, dunque comincia con le due squadre ridotte in dieci. Nell'Empoli Malesani inserisce subito Pratali al posto di Marchisio per sopperire all'assenza di Piccolo, mentre nel Napoli non ci sono cambi anche se Reja fa scaldare Sosa e Calaiò. Al 3' Mannini sta andando via in contropiede sulla destra ma vine fermato in una posizione di fuorigioco che al replay è inesistente. Il secondo tempo è brutto con entrambe le squadre lunghe e con tanti errori commessi a centrocampo. Reja prova a cambiare qualcosa inserendo Sosa al posto di Hamsik tra le proteste del pubblico di casa che forse voleva l'ingresso di Calaiò o non voleva la sostituzione di Hamsik. Il Napoli, però, comincia ad allungarsi in maniera pericolosa ed a spaccarsi, mentre la difesa si abbassa sempre di più. Al 17' da un angolo sulla destra guadagnato da Giovinco, Pozzi, di testa, sul primo palo, manda fuori. Al 20' su cross dalla destra, cicca la palla in area, prima Cannavaro e poi Grava e così Pozzi di sinistro in mezza girata mette in rete sul secondo palo, ma si fa male ed è costretto ad uscire, al suo posto entra Moro. Reja allora inserisce Calaiò per Savini. Al 28' Giovinco va via in contropiede, Domizzi lo attera sul limite dell'area e l'arbitro lo espelle e così il Napoli resta in nove. Dagli spalti piovono i fischi. Al 30' Sosa entra in area e calcia di sinistro sul primo palo, dove Bassi riesce a respingere. Al 35' l'Empoli chiude la gara: Buscè scambia con Giovinco che entra in area, calcia in diagonale, Gianello respinge, ma non trattiene e sulla palla si avventa Budel che realizza la rete del definitivo 3 a 1. De Laurentiis lascia la tribuna, mentre tutto il San Paolo appluade all'Empoli. La gara si protrarrà fino al 49' senza grandi emozioni e con parte del pubblico che abbandona gli spalti in anticipo e parte che resta per contestare il tecnico al coro: "Meritiamo di più!".
LE CAUSE - Ancora una volta una difesa lenta, statica e disattenta, messa in crisi dai tagli di Pozzi e soprattutto dall'estro e dalla velocità di Giovinco. Non possiamo dire quanto abbia influito sulla gara l'espulsione di Zalayeta (e di Piccolo nell'Empoli), sicuramente ha influito l'espulsione di Domizzi, visto che il gol del 3 a 1 è giunto col Napoli in 9. L'Empoli ha meritato la vittoria, è stata più squadra, rispetto al Napoli, nei giocatori toscani si vedeva la voglia e la grinta di chi deve e vuole portare via punti importanti. I giocatori di Malesani sono sempre arrivati primi su tutti i palloni, il Napoli se l'è giocata nel primo tempo, ma poi come sempre, nel secondo tempo, ha arretrato il baricentro, ha cominciato a sfaldarsi e ad allungarsi dividendosi così in due tronconi e col centrocampo praticamente inesistente. A questo, poi, si sono aggiunte le leggerezze difensive di capitan Cannavaro e di Grava e la frittata è stata fatta. A questo punto, la panchina di Reja diviene a forte rischio, anche se non sappiamo fino a che punto convenga cambiare allenatore. Di certo bisognerà cominciare a guardarsi seriamente le spalle, visto che la zona retrocessione è scesa da 8 a 6 punti e che adesso il Napoli è chiamato, prima ad una doppia trasferta con Livorno e Genoa e poi, ci sarà il 'ciclo' di ferro con Inter, Roma e Fiorentina in casa e Juventus in trasferta.
A cura di Michele Spampanato
Redazione CalcioNapoliNews.it