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Napoli-Udinese: commenti a caldo
L’attaccante dell’Udinese Quagliarella, il tecnico P. Marino, Eddy Reja e Pier Paolo Marino

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02 Febbraio 2008 -- Quagliarella- “ Fa male subire in due partite otto gol, non immaginavo che finisse così. Un po’ di responsabilità è anche mia, perchè nel primo tempo nel primo tempo ho avuto una palla per fare il secondo gol, purtroppo non ci sono riuscito. All’inizio della gara ero un po’ emozionato perché era la prima volta che giocavo al San Paolo, ma è durato solo pochi minuti. Sono un giocatore dell’Udinese e ho pensato solo alla maglia che indosso. Purtroppo all’inizio della gara non eravamo concentrati, poi abbiamo preso due traverse, abbiamo fatto gol e poi abbiamo sbagliato qualche occasione da gol come è capitato a me”.

Il tecnico dell’Udinese Marino- Sul 2-1 dovevamo stringere su Lavezzi, invece gli abbiamo dato la possibilità di prendere la mira, in certe occasioni ci vuole la cattiveria. Quando si subiscono dei gol, sicuramente ci sono degli errori sicuramente evitabili, visto che eravamo tutti schierati. Poi l’arbitro ha fischiato la simulazione, che fischiata dalla trequarti del campo mi sembra una cosa incredibile. Ma quello che mi dispiace è che dopo l’espulsione avevo detto ai ragazzi di stare attenti perché ero sicura che l’arbitro ci avrebbe fischiato qualcosa per dare un senso di parità, infatti l’arbitro ha cambiato il modo di arbitrare. Ripeto, non si può fischiare una simulazione del genere”.

Reja- I ragazzi sono stati bravi quando siamo passati in inferiorità numerica. L’Udinese ci ha creato qualche difficoltà, ma non eccessivamente. Io pensa che l’Udinese spingesse di più, forse loro pensavano che a lungo andare con l’inferiorità numerica avremo speso molto, mettendo le cose a posto negli ultimi venti minuti. Poi c’è stata l’espulsione di Pepe e li la squadra ha cambiato completamente ritmo e qualità, cercando con tutte le forze di agguantare i tre punti e ci è riuscita vincendo meritatamente. Oggi i ragazzi hanno fatto tutti bene, Pazienza, Santacroce, Mannini doveva fare la parte offensiva, invece ha fatto la parte difensiva, facendo anche un’ottima prestazione. Sono soddisfatto, se avessero giocato così anche con il Cagliari, forse qualche punto in più lo potevamo avere”.

Pier Paolo Marino- Abbiamo fatto otto gol in due partite contro una delle migliori difese del campionato. E poi in una partita come quella di questa sera in cui per il Napoli si era messa prima in discesa, poi in equilibrio e poi in salita. Ma la squadra stasera voleva dare una prestazione di orgoglio e lo ha fatto di fronte all’Udinese che era motivatissima. Quando siamo entrati in campo nei loro occhi si leggeva la voglia di riscatto della gara di andata, per cui ero molto intimorito. E’ un peccato che forse il Napoli per giocare su questi livelli di tecnica, di volontà, di agonismo, aspetta di giocare davanti a quarantamila spettatori, sembra che poi snobba i campi come quello di Cagliari, dove ci sono cinquemila spettatori. Quando avremo raggiunto l’equilibrio fra le motivazioni che ci da questo stupendo pubblico napoletano, forse faremo qualcosa di meglio anche fuori casa. Questa partita è importante perché ci ha detto che abbiamo ritrovato il Napoli di una volta, perché dopo le feste di Natale non era più quello di prima”.