02 Febbraio 2008 -- Il Napoli torna a vincere dopo quasi due mesi grazie ai gol di uno straordinario Lavezzi e sale in classifica verso la zona Uefa. L'argentino decide con una doppietta la sfida contro l'Udinese, già battuta 5-0 all'andata e colpita da un'autorete di Zapata dopo appena 3 minuti. Espulsi Cannavaro e Pepe, ma su entrambe le decisioni di Ayroldi resta qualche dubbio.

FUOCHI D'ARTIFICIO - All'inizio sembra di guardare un vecchio film: l'Udinese è imbambolata, il Napoli vola leggero mietendo legni e palle gol, proprio come un girone fa quando al Friuli Reja incassò un 5-0 inaspettato. Al 1' Zalayeta ruba palla, entra in area e calcia in diagonale, ma Handanovic devia sulla traversa. La palla termina in angolo: sul cross dalla bandierina, al 2', Contini, di testa colpisce nuovamente la traversa. Si arriva così al 3' quando Lavezzi va via sulla destra, arriva sul fondo e crossa al centro dove Zapata realizza la più classica delle autoreti portando il Napoli in vantaggio. Un paio di squilli di Dossena fanno suonare un allarme sinistro per la difesa napoletana, che infatti al 9' incassa l'1-1 per una girata da applausi di Pepe.

ROSSO A CANNAVARO - E' proprio il terzo gancio del tridente friulano a combinare le azioni migliori del primo tempo: percussione centrale contenuta a fatica da Contini al 19'; palo centrato da posizione defilata al 34'. Dopo l'avvio da brividi Marino assume un'espressione più serena in panchina, visto che la sua squadra gioca complessivamente meglio (Quagliarella e Di Natale divorano un 2 contro 1 che sembra un esercizio da allenamento) e sfrutta i buchi centrali lasciati dal Napoli, che costano tra l'altro l'espulsione di Cannavaro, da rivedere mille volte perché il fischio di Ayroldi sembra legato più al contrasto Dossena-Grava che alla scorrettezza da ultimo uomo su Zapata. Così si va al riposo sull'uno a uno.

FUORI ANCHE PEPE - Nella ripresa si parte con le formazioni invariate. Al 4' su angolo dalla destra guadagnato dall'Udinese, Felipe di testa colpisce un compagno e Gianello si salva. Al 5' contropiede del Napoli con Lavezzi che serve in area per Zalayeta il quale non aggancia, ma intanto l'attaccante uruguagio era finito in fuorigioco. Reja fa una scelta coraggiosa ed inserendo Santacroce al posto di Garics passa ad un 3-4-2 in fase di attacco e che ripiega in un 4-3-2 in fase difensiva con Mannini sacrificato a terzino sinistro. La mossa risulta azzeccata nonostante le insidie portate dai friulani. Al 12' su cross dalla sinistra di Hamsik, Zalayeta e Santacroce non ci arrivano per poco e la palla termina sul fondo. Al 13' un tiro dal limite di Pepe, su rinvio sbilenco di Santacroce, termina a lato. Al 15' cambia la partita: Ayroldi sbaglia (e l'assistente non lo aiuta) interpretando un fallo di Hamsik come una simulazione di Pepe e l'attaccante friulano viene espulso per doppio giallo. Con la parità numerica ristabilita e con la spinta del pubblico il Napoli riprende coraggio. Al 16' un tiro dalla distanza di Lavezzi termina di poco fuori: per lui fioccano gli applausi. AL 26' un tiro dal limite di Di Natale termina di poco fuori.

FIAMMATA - Al 28' Lavezzi dai 23 metri lascia partire un tiro, misurato alla velocità di 107 Km/h che trafigge Handanovic nell'angolo basso alla sua destra: siamo sul 2 a 1! Reja inserisce Pazienza per Hamsik, mentre in precedenza Marino aveva inserito Colombo per Ferronetti. Passa solo un minuto e Lavezzi realizza la sua prima doppietta in campionato: è infatti il 29' quando Zalayeta fa da sponda al limite dell'area, la palla viene toccata all'indietro da un difensore dell'Udinese, Lavezzi appostato lì vicino, si avventa sulla palla e con colpo "sotto" di classe purissima scavalca Handanovic in uscita e realizza la rete del 3 a 1. E' il momento cruciale della partita. Con Floro Flores che entra al posto di Felipe, il tridente dell'Udinese è interamente composto da napoletani di nascita. Ma in casa e memore di quanto accaduto a Cagliari, il Napoli non concede più spazio e recuperare per gli ospiti diventa un'impresa. Così il risultato non cambia e gli azzurri possono tornare a sorridere.

CONSIDERAZIONI FINALI - Se Lavezzi è stato grande protagonista grazie alla doppietta ad all'autorete procurato, alle punizioni guadagnate ed ai cartellini gialli fatti dispensare ai propri marcatori, grande merito va dato anche Zalayeta che ha tenuto ottimamente palla, l'ha difesa consentendo alla squadra di salire ed ha creato spazi proprio per gli inserimenti di Lavezzi. Bene anche l'esordio degli innesti nuovi, importante il rientro a centrocampo di Blasi che, udite, udite, ha chiuso la gara senza essere ammonito! Peccato che la gara sia stata macchiata dagli errori dell'arbitro Ayroldi che faranno sicuramente passare in secondo piano la buona prestazione degli azzurri.

A cura di Michele Spampanato ed Antonino Morici.
Redazione CalcioNapoliNews.it e Gazzetta dello Sport