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31 Gennaio 2008 -- In chiusura di calcio mercato, il ds del Napoli, Pier Paolo Marino, intervenendo in diretta radiofonica a Radio Marte Stero ‘Sport Live’ ha dichiarato: “Abbiamo strappato Mannini all’Inter, quando loro lo hanno cercato noi lo avevamo già preso ed addirittura c’è stata una pressione di Moratti su Corioni affinché lo dirottasse a Milano. Abbiamo lavorato in segreto e sotto traccia, quando si parla troppo di un giocatore poi diventa difficile chiudere le operazioni come è successo per Esposito: avevamo l'accordo con il Cagliari, ma la Roma all'ultimo momento non si è presentata all'appuntamento. Evidentemente ha cambiato idea ed ha preferito tenere il giocatore. Calaiò? Emanuele ha manifestato al presidente ed a me la sua voglia di andare via e questa c’ha convinto ad ascoltare il Genoa, il quale, nonostante la nostra amicizia, non aveva le necessarie condizioni per prendere Calaiò, ma questo anche nell’interesse di Calaiò che non deve essere sottostimato. Noi siamo contenti di averlo tenuto con noi, perchè siamo affezionati a Calaiò e siamo sicuri che potrà dare ancora molto al Napoli”.
“Abbiamo fatto un lavoro che è nel tempo - ha spiegato Pier Paolo Marino - non è che adesso il Napoli è diventato il Real Madrid, noi speriamo che col tempo, negli anni, diventeremo una grande squadra quando questi ragazzi avranno raggiunto una certa maturità. Noi dovremo soffrire in queste partite a partire da dopodomani quando affronteremo l’Udinese che ha fermato l’Inter capolista domenica scorsa, quindi non è che questi ragazzi faranno fare un salto immediato alla squadra, ma possono crescere nel tempo e siamo sicuri che nel futuro faranno bene. Questo è un lavoro nel tempo, perciò diamogli tempo e non aspettiamoci da tutti che come Hamsik sfondino subito. Con Pazienza abbiamo fatto un acquisto che ci consente di migliorare molto a centrocampo dove magari possiamo avere problemi di avvicendamento. Pazienza credo sia una acquisto che possa avvantaggiare la squadra nell’immediato. Devo ringraziare Michele Pazienza che ha dimostrato una grande gratitudine nei miei confronti. Ha rifiutato la Lazio ed ha convinto Prandelli a cederlo. Pazienza può abbinarsi sia con Blasi che con Gargano ed ha un'ottima fase di interdizione”.
“Credo che, grazie ai nuovi acuquisti, nel tempo la squadra potrà fare benissimo – ha continuato il dg azzurro - avvantaggiarsi di avere una situazione di migliore scelta tattica a disposizione del tecnico: adesso possiamo optare per più moduli di gioco. Il portiere argentino? Se non avessimo preso un extracomunitario ora, non lo avremmo potuto prendere dopo, perchè sempre uno all’anno se ne può prendere. Il ruolo di Navarro è così importante e delicato che con la situazione che si è creata col problema di Iezzo, pensate che se aveva qualche problema Gianello che cosa poteva succedere, anzi siamo stati fortunati che il povero Gennaro qualche problemino lo abbia avuto quando il mercato era aperto e non chiuso. Io mi auguro che Iezzo possa riprendersi subito perchè è lui il titolare indiscusso, però se Gennaro avesse bisogno di qualche altra settimana di tempo per riprendersi allora siamo coperti con Gianello e Navarro. Io non ho la bacchetta magica e non dobbiamo pensare che questi nuovi ragazzi diano subito un nuovo aspetto alla squadra, ma dobbiamo dargli i tempi giusti per inserirsi ed ambientarsi”.
A cura di Michele Spampanato
Redazione CalcioNapoliNews.it