27 Gennaio 2008 -- GIANELLO 6,5 – Praticamente inoperoso per tre quarti di gara diventa protagonista nel finale, prima della capitolazione.
CUPI 6 – Dà l’impressione di essere in palla prima di essere messo K.O. dall'anticipo su Jeda. DAL 38’ GRAVA 6 – Nonostante qualche difficoltà tiene abbastanza bene il campo.
CANNAVARO 5,5 – Continua il suo momento poco felice, fatto di imprecisioni ed incertezze.
CONTINI 6,5 – Il migliore del reparto difensivo, dimostra di essere un baluardo insormontabile.
GARICS 5,5 – Spinge poco e senza convinzione, poi è costretto ad arretrare ulteriormente il suo raggio d’azione con risultati deludenti.
RULLO 5 – Spreca l’ennesima occasione dimostrando sempre più di essere un corpo estraneo in questa squadra. DAL 53’ MONTERVINO 5 – Dovrebbe dar man forte al centrocampo, ma fallisce miserevolmente l’obiettivo.
GARGANO 5 – Appare stanco e svuotato soprattutto nell’ultima mezz’ora, quando praticamente sparisce dal campo agevolando il forcing finale del Cagliari.
HAMSIK 6,5 – Dimostra di essere un giocatore in grado di poter fare tutto, dal pressing al movimento senza palla e soprattutto continua a segnare.
BOGLIACINO 6 – Costretto agli straordinari dalla latitanza di Gargano fa quel che può, ma con enormi difficoltà.
LAVEZZI 5,5 – Pur essendo sempre pericoloso la sua azione appare sempre meno lucida e più farraginosa, con qualche dribbling di troppo.
ZALAYETA 5,5 – Dalle sue parti arrivano pochi palloni giocabili, e lui riesce a combinare molto poco. DAL 83’ SOSA s.v. – Entra per far salire la squadra ma non ci riesce.
REJA 5 – Sbaglia tutto quello che c’è da sbagliare, dalla formazione alle sostituzioni, dimostrando sempre più di avere le idee poco chiare. Repetita iuvant: occorre un repentino cambio di marcia, la situazione sta incominciando a diventare pericolosamente grave.
Pagelle a cura di Ciro Pistone.
ARBITRO – BANTI 5,5 – Buono lo stato di forma che gli consente di essere nel fulcro dell’azione, anzi, in un paio di occasioni risulta essere anche di intralcio. Nella conduzione della gara non è però sicuro: non punisce né rileva correttamente evidenti interventi fallosi (il fallo di Biondini su Gargano doveva a nostro avviso essere punito con un rosso, così come il fallo di mano di Zalayeta andava punito col rigore, ma su questo doveva essere il suo assistente a segnalarlo). Mediocre la personalità, altrettanto lo è il suo approccio alla gara.
Commento e voto al direttore di gara a cura di Domenico Barbato.